Una mano di partenza in Super Hold'em. Runnando maluccio

Una mano di partenza a Super Hold’em. Runnando maluccio…

In principio era il Limit Hold’em. Se un giorno qualcuno dovesse mettersi in testa di scrivere una “Bibbia” del Texas Hold’em, l’incipit sarebbe senza dubbio questo. E nonostante il No Limit Hold’em abbia fagocitato in grandissima parte l’attenzione mediatica, per quel suo mix – forse inarrivabile – di immediatezza e complessità, la ricerca di nuove varianti non si ferma mai.

L’European Poker Tour è sempre stato un circuito aperto alle novità, in particolare nelle ultime stagioni in cui i calendari delle tappe si sono infittiti e i tanti regular dell’online in trasferta andavano intrattenuti. Con la fine dell’EPT, tuttavia, questa attitudine a sperimentare e variare non morirà certo, perchè il PokerStars Championship ha già annunciato di volerne raccogliere l’eredità anche da questo punto di vista.

Ogni stagione regala qualche nuova variante da provare. Negli ultimi due anni hanno fatto capolino specialità come l’Irish Hold’em e il Super Hold’em. Entrambi sono una sorta di mix tra Hold’em e Omaha, vediamo nello specifico.

IRISH HOLD’EM

L’Irish H0ld’em si gioca con 4 carte preflop, con giro di puntate come una normale partita di hold’em (che sia limit, pot lmit o no limit). Dopo il flop, prima di entrare in azione il giocatore deve scartare due delle quattro carte. Quindi, il gioco procede come fosse una semplice partita di hold’em. Di fatto, si tratta di una partita di Hold’em con qualche info in più (le due carte poi scartate postflop).

SUPER HOLD’EM

Anche il Super Hold’em è una via di mezzo tra Hold’em e Omaha, ma solo come numero di carte che vengono servite al giocatore. A SHE si gioca infatti con 3 carte, e la cosa che rende questa specialità divertente è che il punto si può formare con una, due o anche con tutte e tre le hole cards. Inevitabile pensare a quanto diventi imprevedibile il gioco, con aumentate possibilità di scale e colori e i range che cambiano completamente.

OMAHA LAZY RIVERS

Ma la variante più bella si è forse vista in questo EPT Praga, e si chiama “Omaha Lazy Rivers”. In buona sostanza si tratta di un Pot Limit Omaha turbo, esattamente uguale a un PLO come tutti gli altri, ma solo fino al turn. Il river, infatti, è personalizzato: ad ogni giocatore che arriva alla quinta strada, viene servito una carta valida come river. Scoperta, visibile a tutti, ma utilizzabile solo dal singolo giocatore che l’ha ricevuta. Un po’ come lo Stud, o la vecchia Telesina. Per chi vuole complicare ulteriormente le cose c’è anche la versione “Rivers”, dove viene servito un river a testa, ma coperto quindi visibile al solo giocatore che lo riceve.

Una scena tratta dal mitico "Regalo di Natale"

Una scena tratta dal mitico “Regalo di Natale”

Queste sono tre delle varianti più intriganti uscite negli ultimi anni. Che dite, è il caso di provarne qualcuna nelle immancabili partite casalinghe di Natale?

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