Non possiamo certo farne mistero.

Oltre a scrivere assiduamente in queste pagine, il mio 2016 è stato segnato da un imprevisto e intenso impiego ai tavoli zoom NL50 di PokerStars.

Alcuni di voi mi conosceranno come giornalista/blogger, altri come player, altri ancora per l’uso smodato che faccio dei Social.

Fan, hater, that’s life.

Questo, perdonatemi, non vuole essere un brag, né, tantomeno, un’improvvida autocelebrazione. Ma è la vigilia di Natale e in questo giorno di lavoro penso di potermi prendere qualche licenza.

Indi per cui ho deciso di raccontarvi il pot più grosso incassato in questo 2016, rivelandovi eccezionalmente l’intero TP (fingo di essere un bullo)!

Siamo in uno dei cari tavoli Fenice e Utg apre standard x3 (1.50€). Cutoff, player su cui non ho alcuna history incisiva, ma che sembra piuttosto sensato (per le poche mani giocate nella sessione in questione), gode di uno stack da 228€ (414bb!) e tribetta a 4.50€. Passa bottone e noi ci ritroviamo con KQ da small blind con uno stack da 276€. La profondità degli stack effettivi mi suggerisce dunque di 4-bettare a 13.98€. Con questo move prendo la leading aggression, posso vincere tante volte il pot uncontested già preflop, rappresento una mano molto più forte di quella che ho, e qualora venissi callato avrei sempre e comunque un’ottima board equity. Utg passa (in caso di 5-bet shove 70€ avrei ovviamente foldato), cutoff sancisce parte della sua condanna: 5-bet a 28€.

Ok. Non essendoci né flow inasprito né, come detto, history importante, la sua 5-bet qui significa nel 90% dei casi A-A. Fosse un player davvero malizioso potrebbe avere combo come T-Js, 8-9s, 9-Ts. Difficile ipotizzare scelga quella size con mani come K-K, Q-Q (che tra l’altro blockeriamo) o A-K, pur essendo in position.

Fatte le dovute considerazioni – le odds sono troppo favorevoli – scelgo dunque di chiamare seppur oop, conscio di poterla combinare post flop in qualche situazione e di avere comunque le mie chance d’improvare con una mano come la mia broadway suited.

Il flop recita 710J.

Checko e oppo betta half pot: 28.50€. Non ho altra scelta che chiamare. Qualora hittassi uno dei miei jolly (A o 9) avrei l’opportunità di stackarlo in un pot enorme!

Eccola lì. Turn: 9. Nuts.

La genialità, davvero insolita per quel che mi riguarda, è decidere di donkare circa 1/3 pot (42.42€ su pot da 112€). Su 5-bettato e range fanta strong di oppo sono certo che non passerà mai over pair. Difatti, puntualmente, chiama. E’ chiaro che questa move è piuttosto complessa da bilanciare: potrei farlo in rare situazioni con Q-J, K-J, T-T, J-J, A-Qs, ma la dimanica pre è talmente atipica che non mi creo problemi di balancing.

Il river è un J. Carta non idilliaca. Non ho più il nuts, ma è francamente difficile pensare possa improvare il range del mio avversario.

Il pot è di 196€. Il mio avversario gioca per circa 130€. Qualora avesse davvero J-Ts, combo più probabile di J-J non solo a livello numerico, quanto per l’action pre, sarei comunque in check/call. E’ evidente che non possa far altro che shovare; sia per la forza estrema del mio punto, sia perché questa texture è teoricamente più fastidiosa per lui che per me.

Non so se il ragazzo avesse particolare info su di me (date magari dai tanti boom che pubblico su Facebook o da altro), fatto sta che inizia a far scorrere il timebank per un lunghissimo periodo di tempo. Passano circa 110 secondi (con 140 a disposizione) e alla fine decide di chiamare (e muckare) con A-A!

life

Il suo è un evidente overthinking. Una sopravvalautazione delle mie skill. Perché se è vero che da un lato sono io ad avere molti più 8-x, J-x e dunque full house nel range e anche vero che giocando oltre 400x (no history) farei un’enorme fatica a turnare in bluff mani come Q-Q, K-K, assolutamente compatibili con il preflop.

Presumo abbia chiamato sperando davvero avessi una di quelle combo. Una volta trascorso il minuto di timebank ero ormai certo di avere la mano migliore e non speravo altro che ricevere un call!

Tutto è andato per il verso giusto e la famigerata immagine particolarmente aggressiva che ho mi ha aiutato a conquistare in un sol colpo un piatto da ben 455€: 902 big blind!

L’articolo Thinking Process – Il biggest pot 2016 di “DonK4llisto” al NL50 ZOOM! sembra essere il primo su Italiapokerclub.

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