Ricordate quando quest’estate Fedor Holz alzava al cielo il suo primo braccialetto in carriera, vinto, guarda caso, proprio nell’unico high roller presente alle WSOP.

Il suo successo era l’ennesima conferma di un’annata strepitosa, ma accanto a lui c’era qualcuno altrettanto conosciuto e stimato come Dan Smith.

Il player statunitense in un recente podcast con Joe Ingram, ha svelato alcuni retroscena sul mondo degli ‘swap’ high stakes e sulla fase 3-handed al Big One delle ultime World Series:

Fedor aveva reso pubblico che Aldemir, un emerito deficiente a parer mio, era un suo stakato a tutti i player coinvolti. Entrambi sono stati molto corretti per tutta la durata del tavolo ma in fase 3-handed è stato impossibile non accettare un deal

Mancanza di attributi per Smith? Giammai, piuttosto una scelta dettata dal fatto che avere la meglio su uno come Holz e un suo stakato, i quali avrebbero potuto ‘softare’ in alcune circostanze, sarebbe stato semplicemente impossibile:

Abbiamo optato per l’ICM lasciando 300.000$ al primo. Avrebbe potuto chiedermi qualche punto percentuale in più vista la situazione di vantaggio, ma è stato impeccabile. Sebbene tutto sia andato per il meglio non posso nascondere che la situazione è stata davvero imbarazzante.

In quanto vincitore, Fedor si sarebbe dovuto far carico di dare a Smith la parte mancante dal suo premio pattuita nel deal…In quale modo?

Ci siamo ritrovati in un punto del casinò e mi ha dato una pila di chip da 25.000$ ciascuna. Semplice no?

Smith prosegue a parlare della pratica dello ‘swapping‘ ai tornei più costosi del pianeta, ammettendo che in alcuni casi la situazione può sfuggire di mano:

Alcuni tornei sono così cari che è impossibile non vendere action. Io tuttavia cerco di non esagerare anche se alcuni giocano veramente con percentuali irrisorie. Non sarebbe male mettere dei limiti, tuttavia tanti giocatori ormai hanno un bankroll sufficiente da potersi permettere semplicemente di swappare l’action con qualche altro.”

Sebbene il player tedesco abbia annunciato il ritiro, pare che in un modo o nell’altro l’Holz-effect possa continuare a durare nel tempo grazie ai suoi fidati cavallini:

Fed-horses li chiamano. Sono un gruppo di ragazzi molto preparati stakati da Holz che si stanno inserendo nella scena degli High Roller. Non mi stupirei affatto se tutti fossero in profitto al momento.

Insomma, il buon Fedor ha già schierato il suo esercito per la stagione 2017, e chissà che tra loro non si nasconda il suo erede…Al momento però, è davvero difficile per chiunque eguagliarlo.

 

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