Mancano pochissimi giorni ormai alla prima fase italiana del PartyPoker Millions!

Avete letto bene, abbiamo scritto ‘prima fase italiana‘ perché possiamo già anticiparvi che nelle prossime settimane ce ne sarà una seconda al casinò di Sanremo.

Del resto la Tilt Events non poteva lasciare a bocca asciutta i regular del casinò ligure che è solitamente la location classica dei suoi eventi live.

Intanto però concentriamoci sull’appuntamento valdostano con il torneo dell’anno, che mette in palio ben 6.000.000£ di montepremi garantito e 1.000.000£ al vincitore…

Ora che abbiamo capito perché il PartyPoker Millions è un evento imperdibile, resta da studiare come bisogna affrontarlo e quando è meglio iscriversi, considerando la particolarissima struttura del torneo.

Abbiamo chiesto qualche parere in giro e tra i più illustri abbiamo selezionato in particolare quello di Enrico Moscarecordman di ITM a Saint-Vincent.

Mosca è ovviamente interessatissimo al PartyPoker Millions, anche se non è ancora sicuro al 100% di esserci nella fase italiana di Saint-Vincent.

Ecco cosa ci racconta: “Più o meno negli stessi giorni sarò al PokerStars Festival di Rozvadov ma spero di esserci ovviamente anche a Saint-Vincent.

Se non dovessi farcela mi segnerò sicuramente in agenda la fase italiana di Sanremo. Altrimenti c’è sempre la possibilità di volare a Nottingham fino al 20 aprile prossimo per qualificarsi all’ambito Day 3.

In qualche modo comunque bisogna prendere parte a questo fantastico Millions, che ha delle caratteristiche davvero particolari e innovative, da studiare attentamente prima di iscriversi“.

Ma quando è meglio iscriversi al PartyPoker Millions? Mosca ha un’idea: “L’ideale sarebbe registrarsi al Day 1 con 1.000.000 di stack, trovando molti corti ai tavoli da far fuori.

Il buy-in di 6.000+300€ però è alla portata di pochi in Italia in questo momento. So per certo che un paio di miei amici sono disposti a sborsare quella cifra, giustamente.

Poi ci saranno alcuni stranieri con bankroll importanti. Penso però che saranno al massimo 10 o 15 i partecipanti che sceglieranno di entrare pagando il buy-in massimo.

La maggior parte dei giocatori tenterà la sorte nella Phase 1. Consiglio allora di sfruttare assolutamente la possibilità di giocare più di una Phase 1.

Mettete già in preventivo di sborsare 1.320€. In questo modo al Day 1 non sarete troppo svantaggiati. Potrete decidere la strategia migliore e cercare un 2up sapendo di avere un altro stack da poter sfruttare“.

Lo stesso consiglio lo dà Alessandro Piersigilli della Tilt Events: “La possibilità di giocare più di una Phase 1 è la vera novità di questo evento, insieme alla struttura regressive che dà la possibilità, proprio a chi arriva dalla Phase 1, di contare su uno stack ancora importante“.

Ricordiamo infatti che chi si iscrive alla Phase 1 riceve 100.000 pezzi in dotazione. Mentre chi paga il buy-in nel Day 1 (o nei primi due livelli del Day 2) riceve 1.000.000 di stack.

Mosca prosegue nella sua analisi: “In un normale torneo live è difficilissimo riuscire a decuplicare lo stack di partenza.

Per questo è meglio presentarsi al Day 1 con uno stack raddoppiabile che può essere sostituito da un altro racimolato nella Phase 1. In questo modo non avrete svantaggi contro quei pochi giocatori che pagheranno 6.300€ di buy-in“.

Passiamo alla discussione sullo stile di gioco da adottare. Sentiamo ancora il parere di Mosca: “Bisogna ricordarsi che non ci sarà un vincitore qui in Italia.

Alcuni si conquisteranno un seat per Nottingham ma c’è un numero predefinito di qualificati. L’obiettivo è quello di essere tra i fortunati superstiti, possibilmente con uno stack decente.

Quindi le fasi iniziali del Millions saranno simili a quelle di un normale torneo. Con il passare dei livelli dovrete ricordarvi di fare chips, senza però giocarvi il tutto per tutto“.

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