È stato un successo il primo Progressive KO della Tilt Events, terminato stanotte a Sanremo.

Il più contento di tutti, dopo questo esperimento da 10mila euro garantiti, è sicuramente il 23enne Mattia Naclerio.

Il ragazzo ligure del ’93 ha messo in riga oltre cento avversari incassando più di 4mila euro e dimostrando di conoscere bene una formula molto particolare che aveva già provato, come tanti, ai tavoli online.

Sentite infatti come si presenta Mattia, che abbiamo contattato poche ore dopo la sua vittoria: “Sono un laureando in scienze giuridiche cresciuto a Sanremo.

Gioco a poker da quando avevo 18 anni e frequentavo ancora il liceo classico. Ho sempre giocato più online che live, ma ultimamente sono diventato un regular dei tornei della Tilt Events.

Conosco bene lo staff della Tilt e del casinò, siamo una famiglia ormai. Molti sono della zona. Mi trovo bene anche con diversi giocatori francesi.

Qualche anno fa grindavo parecchio su PokerStars. Adesso online faccio solo qualche mtt ogni tanto o qualche Spin & Go“.

Sul suo trionfo al casinò ecco cosa ci racconta Mattia: “È stato un torneo molto bello, la formula Progressive KO secondo me funziona nel live, rende il gioco più divertente.

Inoltre le fiches sul tavolo ad indicare le taglie fanno molta scena, secondo me. Guardate il selfie che mi sono scattato con il trofeo, le chips e tutto il resto…

 

 

Sono alquanto soddisfatto perché è stato un torneo quasi dominato. Ho chiuso il Day 1B da chip leader e poi mi è andata benissimo nel final day.

Non abbiamo praticamente fatto deal, abbiamo salvato solo l’8° e il 9°. In heads-up mi sono giocato 2mila euro contro Michel Segui“.

Mattia è uno di quei giovani grinder dell’online che sanno però benissimo quanto può essere profittevole il live: “Ad un tavolo dal vivo la gente commette veramente errori clamorosi.

Ci sono diversi signori anziani che fanno mosse senza senso. Ho visto fold irreali qui a Sanremo. Bisogna approfittarne, sperando di avere fortuna nelle fasi decisive dei tornei“.

Tuttavia al momento Mattia è concentrato su altre cose: “Mi manca un esame da 9 crediti per terminare la mia triennale in scienza giuridiche a Genova. A luglio dovrei laurearmi.

Ho lasciato perdere il grinding intensivo per studiare e anche perché non guadagnavo tantissimo. Mi sono reso conto di aver buttato troppe ore.

La mia famiglia non ha mai temuto che perdessi soldi, perché sono un ragazzo con la testa a posto. Però i miei non hanno mai gradito gli orari di noi pokeristi e le tante ore passate al pc.

Ora comprendo quanto avessero ragione. Se un giovane vuol fare il grinder, deve assicurarsi che ne valga la pena. Si rischia di non fare abbastanza vita sociale e di bruciare altre opportunità“.

Oltre al poker Mattia adora lo sport: “Amo le discipline sportive di fatica, per questo pratico il triathlon. Qui in Liguria il clima è ottimo tutto l’anno per nuotare e non solo“.

 

 

Sicuramente rivedremo presto Mattia al casinò di Sanremo, anche perché ad aprile c’è un appuntamento imperdibile per tutti:

Giocherò il mese prossimo la fase italiana del PartyPoker Millions a Sanremo. Non ho mai fatto trasferte pokeristiche in posti lontani (oltre alla Francia) e volare a Nottingham sarebbe fantastico“.

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