Dopo aver fatto incetta di, vittorie, final table e itm, cliccando da casa, Filippo Voconi ha scelto di dare una sferzata alla sua vita da grinder.

Seguendo i suggerimenti dell’amico/mentore Carlo Savinelli, di Daniele Primerano e Luca Cristantielli, da qualche mese a questa parte il player toscano ha deciso d’incentrare il suo lavoro sul cash game live.

“Sono due giochi completamente diversi: le dinamiche, gli avversari, i momenti della partita. La cosa più complicata è riuscire ad adattarsi, restando sempre e comunque concentratissimi. Sono partito giocando l’1/2€, ma ultimamente non ho disdegnato la 2/5€; un rounder deve sapersi spostare in base al ‘traffico’ e al movimento live visto che in concomitanza con gli eventi il field dei tavoli cash NL500 è praticamente le stesso del NL200 settimanale. Due week-end fa, ad esempio, sono stato a Saint Vincent durante il PartyPoker Millions e l’action non è mancata, anzi. C’erano diversi reg preparati, ma overall il field era tutt’altro che improbo!”

Fatta questa obbligatoria premessa, abbiamo dunque provato a chiedere a ‘Project_Eden’ quali sono le 3 principali differenze tra gli MTT online e il cash game live. Quali sono le difficoltà, quali, invece, le ‘agevolazioni’.

  • La forza della pazienza

“Giocare live per tante ore ti porta a fare errori di dispersione della vincita perché magari abbiamo foldato per un’ora di fila senza mai avere una situazione di gioco favorevole. La calma è la virtù dei forti e qui ne serve davvero tanta. Non ha senso prendersi dei ‘marginali’ a cash. Avendo uno stack sempre superiore ai 100 o addirittura 200bb, nessuno ci costringe a ‘restringere i range’. Keep calm e ‘sfruttare’ la posizione 😉

  • Il flow del game

“A differenza di quanto accade online (sia mtt che cash), dal vivo è possibile trarre un numero infinito d’info extra, specie in un tavolo cash al quale molto spesso siederanno player occasionali. Il flow della partita è determinante perché la maggior parte dei player tenderà a giocare in un modo se stanno vincendo e in un altro se stanno perdendo. In un tavolo live è tutto molto più ‘percepibile’: ti rendi subito conto se un avversario tilta dopo una bad beat e altera significativamente il suo stile di gioco! Allo stesso tempo diventa più semplice ‘snasare’ dei bluff non solo basandosi sull’action di uno spot, ma anche e soprattutto per i tell fisici che molti concedono.”

  • Il gioco Deep Stack

“Se parliamo di differenze puramente tecniche, la più incisiva è ovviamente data dai bb che si hanno a inizio mano. Selezionare i range di shove e reshove in MTT online era ormai diventata la routine, qua ci sono ovviamente situazioni di gioco molto diverse e tutto si decide e ‘rivaluta’ postflop. Per quel concerne la deep stack fino a 200x penso di riuscire a cavarmela discretamente; le situazioni sono complesse, ma ‘analiticamente risolvibili’. I problemi insorgono quando si è davvero fantadeep: in una ipotetica dinamica > 450x effettivi si aprono scenari che ancora devo approfondire e sui quali non mi sento ancora totalmente confident. E’ chiaro che si parla di situazioni di gioco piuttosto rare, ma in una partita ‘fiume’ di cash game gli stack possono diventare davvero ‘corposi’ ed è fondamentale non ‘incasinarsi’ in 4bettati o bet bet shove estremi!”

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