Sono terminati stanotte i due Main Event dello SCOOP di PokerStars.it con un doppio deal.

Se nel Main High ‘Joex1989’ ha vinto 51mila euro dopo un accordo a sei, nel Main Low ‘catedani’ ha shippato oltre 16mila euro.

Tra i protagonisti al final table dell’evento Low da 150mila euro garantiti (e €50 di buy-in) c’era anche Simone ‘simonpoker89’ Montanarella.

Il grinder 28enne ha sfiorato il primo posto, chiudendo formalmente da runner-up nel torneo e incassando quasi 11mila euro.

Montanarella su Facebook ha giustamente ‘braggato’ il suo risultato e ha voluto raccontarci in esclusiva qualcosa sulla sua storia personale, decisamente singolare.

 

 

Il racconto di Simone inizia così: “Penso che la mia storia sia particolare, perché il poker mi ha salvato in pratica dalla ludopatia.

Sembra un qualcosa di assurdo da sentire, ma io anni fa ero nel circolo vizioso del gioco d’azzardo. Giravo i bar con le slot e buttavo migliaia di euro nei casinò sloveni come il Perla“.

Simone abita vicino a Monfalcone (in provincia di Gorizia), a pochi chilometri dal confine: “Mi sono fatto parecchio male negli anni, creando una situazione in famiglia leggermente tesa.

Nella mia zona ci sono molte persone purtroppo che hanno questo tipo di problemi, a causa dei vicini casinò. Conosco tanti imprenditori che si sono rovinati con il gioco.

In quei casi l’importante è rendersi conto della propria condizione. Io mi sono rivolto anche a degli specialisti, ma uno psicologo in fondo non è in grado di fare molto, si limita a dialogare e a ragionare con te.

Poi ho scoperto il poker grazie ad amici, ho cominciato a frequentare molto spesso una saletta vicina e mi sono appassionato tantissimo al giochino.

Solo che negli anni ho sempre giocato a caso senza rispettare la regola del bankroll e quindi non ho mai gestito bene nulla, per colpa anche dei miei trascorsi con il gioco.

Vincevo 1000, spendevo 1000. Un giorno mi sono messo di impegno e ho cominciato a studiare, fino a diventare recentemente un pro e a trovare la serenità.

Ora quando vado in trasferta nei casinò non mi avvicino nemmeno ai giochi che non sono il poker. Non mi interessano più“.

 

 

Simone, infatti, oltre a grindare online si concede anche qualche sortita live. Recentemente si è piazzato 9° al Tana delle Tigri di Nova Gorica.

Ecco qualche altro dettaglio del racconto di Simone: “Da circa quattro mesi ho deciso di mollare l’azienda di famiglia per fare il poker pro a tempo pieno! Grindo mtt ad ABI 15.

Ovviamente è difficilissimo far capire a tutti che il poker non è un gioco come quelli da casinò. I miei genitori sono ancora un po’ dubbiosi sulla mia scelta. Io però sono contento, sono concentrato e consapevole di ciò che faccio”.

Tornando allo SCOOP, Simone ci racconta: “Il mio Championship è iniziato con un 5° posto all’evento 1H. È proseguito male ma si è chiuso con il botto.

C’erano tanti reg nelle fasi finali del Main Low ma io per fortuna sono riusciti ad evitarli abbastanza. Al final table abbiamo convinto il chip leader a fare il deal dopo 20 minuti di trash talking.

Non pensavo che avrebbe mai accettato e invece lo ha fatto. Nell’heads up finale giocavamo per 3.250 euro e sono stato battuto per colpa di un paio di mani assurde. Comunque non mi posso lamentare“.

Simone adesso ha in mente qualche altro cambiamento per il futuro: “Non voglio grindare mtt ancora per molto, hanno ritmi e orari troppo stressanti. Voglio spostarmi su un’altra specialità.

Comunque non ho intenzione di fare per troppi anni il grinder online. Un’attività come quella del grinding mette a dura prova il cervello.

Per meno di 40k annuali non ha senso. Io spero di ottenere buoni risultati e di potermi in futuro spostare nel poker live.

Per fare il pro del live mi servirà un bankroll non indifferente. Me ne sono reso conto per esempio anche nella mia ultima trasferta alle WSOP Italy di Campione, andate malissimo.

Conosco tanti bravissimi grinder online che potrebbero giocare tranquillamente ad alti livelli del cash live, ma a differenza mia non sono interessati”.

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