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Alle spalle c’è l’affermazione di un talento che gli ha permesso di incassare una prima moneta da €1.000 nel Grand Final di Hearts & Spades, davanti a sé invece un futuro ancora da definire ma costellato d’opportunità. “bensneb” si è appena laureato in ingegneria elettronica e, in poco più di due ore e mezza, ha sbaragliato la concorrenza dei 48 partecipanti che si sono qualificati all’evento di chiusura della competizione che ha visto intrecciarsi mani di Texas Hold’em con servitori e magie di Hearthstone.

Bennato, così lo chiamano gli amici e concittadini di Quarto, è un appassionato di giochi d’abilità, tanto che i primi contatti con il poker risalgono a circa 10 anni fa. Comincia con le classiche partitelle tra amici nelle quali “giocavamo con pochi spiccioli, che per noi erano capitali (LOL), giusto per avere un po’ di adrenalina“.

Un interesse che ha qualcosa di atipico per essere un giovane giocatore: “In realtà ho sempre giocato live, soprattutto nei periodi pasquali e natalizi, l’online è una scoperta recente“. Almeno una volta a settimana siede ai tavoli virtuali, evitando i buy-in elevati: “Prediligo tornei lunghi, in modo da potermi rilassare al pc e alla fine essere soddisfatto di aver giocato per oltre 2-3 ore, saziando la mia voglia di poker“.

La prima grande vittoria

Il successo Hearts & Spades rappresenta il fiore all’occhiello della sua carriera di giocatore e proprio l’assenza di importanti precedenti gli ha dato la giusta serenità in partita.

Bennato non usa perifrasi nel confessarci che non pensava di vincere, per questo ha potuto vivere senza pensieri un’avventura coronata con la gioia del trionfo. “Ero felicissimo dato che non avevo mai vinto nulla di così importante“.

Un’affermazione che ci porta a una domanda forse un po’ indiscreta ma che di sicuro sorge quasi spontanea, cosa ne avrà fatto della vincita? “Ho finito di pagare le tasse universitarie e mi sono concesso un viaggetto in Spagna!“.

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La strategia accomuna Hearthstone e Poker

Risultato raggiunto anche grazie alle abilità dimostrate sui campi di Hearthstone, gioco scoperto per caso “poco più di un anno fa“, che lo ha colpito per la profondità strategica che c’è dietro a ogni mazzo e per la varietà di gioco, “Ogni partita è diversa, non sai mai cosa aspettarti perché la buona componente random garantisce sfide sempre nuove e stimola il cervello a trovare sempre soluzioni diverse e più convenienti“.

Cosa hanno in comune Hearthstone e Poker?Prima di partecipare a questo Hearts & Spades credevo che questi due giochi avessero ben poco in comuneLa strategia della previsione: è importante avere in mente quello che l’avversario potrebbe avere in mano, soprattutto in termini di probabilità. Anche se a Hearthstone è più difficile fare previsioni per la quantità assurda di carte presenti, le similitudini tra i due giochi si vedono già da subito“. Carta preferita? “Edwin Van Cleef, ha i suoi lati positivi se giocata all’inizio del gioco, sia verso la fine: è sempre utile e fornisce ottime sinergie con altre carte“.

Insomma, per vincere a Poker, come a Hearthstone, le abilità richieste sono molte e non inferiori, sotto vari punti di vista, a quelle degli sport tradizionali. “bensneb” prefigura infatti un rafforzamento del ruolo degli e-sport in Italia: “Credo che avranno un evoluzione incredibile. I tempi cambiano e anche le esigenze dei giocatori. Tanto di cappello per gli sport veri e fisici, ma dopo l’entrata degli scacchi tra questi, non vedo perché non possano anche gli e-sport appartenere a questa famiglia di discipline“. Prospettiva che non deciderà comunque il suo futuro professionale: “spero di trovare un lavoro stabile pur continuando a dare spazio alle mie passioni, è importante essere attivi anche fuori dalla vita lavorativa e partecipare a sfide sempre nuove“.

Un futuro da pro? Neanche per sogno: “Giocare è stimolante e bello proprio perché è un gioco. Non mi piace vedere persone che lo prendono come un lavoro (parlando soprattutto del poker), per me non può e non deve essere un lavoro!

Grazie a PokerStars.it per questa intervista, sono felice di aver fatto parte di un evento così bello. Probabilmente ci rivedremo!

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