Contende a Maradona e Pelé il titolo di giocatore più forte nella storia del calcio, ha vinto per due volte il Pallone d’oro e il Campionato mondiale entrando nella Hall of Fame del calcio italiano. Col pallone ha regalato emozioni irripetibili. E con le carte? Se non fosse soprannominato “Il Fenomeno”, la risposta sarebbe scontata. E invece Ronaldo Luís Nazário de Lima nel 2015 ha compiuto un’impresa che solo un campione come lui avrebbe potuto realizzare: piazzarsi tra i migliori in uno degli eventi pokeristici più importanti al mondo.

È qualcosa di surreale pensare al talento sportivo di Ronaldo lontano dagli strepiti del Santiago Bernabéu o dai tifosi neroazzurri attoniti di fronte ai suoi doppi passi al Meazza. Eppure la storia che stiamo per raccontarvi si svolge in un contesto completamente diverso, ha per teatro una della più prestigiose rassegne pokeristiche di sempre.

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In realtà questa impresa è solo il felice epilogo di un interesse verso il tavolo verde sviluppato nel 1999 quando Il Fenomeno indossava la maglia dell’Inter. “Giocavamo in hotel mentre eravamo in attesa di essere portati allo stadio per la partita” ha dichiarato il brasiliano. Da quel momento, impegni calcistici permettendo, il poker è rimasto parte integrante dei suoi hobby.

Un passatempo che non ha mai prodotto però alcun risultato di rilievo nel campo del poker sportivo, almeno non prima del 2015. L’ex centravanti ha persino rimediato un paio di sconfitte contro la leggenda del tennis Rafael Nadal, due sfide filantropiche che hanno raccolto oltre $150.000.

Due insuccessi per una buona causa verrebbe voglia di stigmatizzare, ma si sa, lo spirito di un grande sportivo si nutre di competizione. Ed è forse per il piacere di un riscatto che Ronaldo ha deciso di studiare in modo sistematico il poker, ed ha scelto poi di mettersi in mostra in una delle vetrine più prestigiose, il Main Event del PokerStars Caribbean Adventure.

L’avventura al PokerStars Caribbean Adventure 2015

Siamo nel del 2015 e l’Atlantis Resort di Nassau (Bahamas) ha accolto 816 entry che hanno generato un montepremi di $7.915.200. I campioni internazionali iscritti sono tantissimi, da Jason Mercier, 18 milioni di dollari guadagnati in carriera, a Liv Boeree, Ole Schemion, Bertrand Grospellier e il Team PokerStars Pro Daniel Negreanu, solo per citarne alcuni. Un gruppo di sfidanti che non fa sconti a nessuno.

Il Fenomeno supera le prime tre giornate a giunge al Day 4 con uno stack che lo pone nei piani alti della classifica. E pensare che al Day 2 avuto la sfortuna di trovarsi al tavolo con due temibili giocatori italiani: Dario Sammartino, oltre quattro milioni di dollari conquistati negli eventi dal vivo, e Raffaele “raffibiza” Sorrentino, il cui curriculum più modesto, $400.000 messi a bilancio, non lo rende meno insidioso per un giocatore amatoriale.

ronaldo_pca2015_day3_money2.jpgUn orgoglioso Ronaldo alla fine del Day 3

Al Day 4 la tensione sale, come i premi

Il brasiliano non molla la presa e riesce persino a impensierire Sorrentino che poi dichiarerà: “In una mano contro di lui ho fatto scala colore e sono andato all-in al river, ho visto che pensava ma alla fine ha foldato, però mi guardava come per capire se io stessi bluffando o meno“.

Passo dopo passo Il Fenomeno getta le basi per un’impresa che nessun’altro grande sportivo aveva mai realizzato al PCA. Arriva al Day 4, una giornata decisiva in vista del tavolo finale. La tensione si taglia col coltello nelle sale del casinò caraibico perché la bolla è scoppiata e restare al tavolo qualche ora in più può fare la differenza per migliaia di dollari.

Il Fenomeno entra in tanti piatti e dimostra di sapere quando foldare e quando chiamare, riuscendo a cavarsela anche in un paio di all-in: prima vince con A2 contro AK, centrando un due al river, e poi una donna al flop gli permette il raddoppio con Q9 contro A5. Mosse che impressionano ma per puntare al tavolo finale è necessario fare di più.

Il tavolo televisivo e lo scontro con Mattar

Il brasiliano è al tavolo televisivo insieme all’imprenditore suo connazionale Eugenio Mattar. In partita sono rimasti in 26 e la prima moneta da circa 1,5 milioni di dollari non è così lontana, mancano appena due eliminazioni alla conclusione del Day 4.

L’ex pallone d’oro tenta un colpo che gli avrebbe assicurato l’accesso alla giornata successiva. Punta tutto su [Kd][10d] dopo la 3bet di Mattar. Eugenio ha [Qd][Qs] e ostentando un po’ di incertezza vede. La statistica rema contro Ronaldo e se fino al turn ([5c][Jc][9s][8c]) c’è la speranza di una scala, né K,Q o 7 si presentano al river ma un seccante [Jh].

È con questa carta che finisce l’avventura al Main Event PCA che lo ha condotto al 26esimo posto ($42.180). Un risultato senza precedenti per un pallone d’oro che per qualche istante ha rivissuto l’emozione dei veri numeri uno: “È stato davvero fantastico, eccitante, un risultato che arriva dopo tanto allenamento e che è riuscito a regalarmi le stesse emozioni di quando calcavo i campi da calcio in giro per il mondo“.

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