Adrian Mateos story: “ho costruito il mio bankroll ai tavoli cash di Madrid e allo SCOOP”

Adrian Mateos Diaz, a 22 anni, ha già vinto nei tornei live più di 9 milioni di dollari, oltre a 3 braccialetti alle World Series, il Grand Final Main Event dell’EPT e il PokerStars Championship Montecarlo Super High Roller. La sua ascesa nel poker è stata fulminea, per alcuni sorprendente, come se dietro a questa pazzesca run si celassero dei facoltosi finanziatori. In realtà lo spagnolo ha iniziato a scalare livello dopo livello.

Adrian Mateos (courtesy Tomas Stacha/Rational Intellectual Holdings Ltd)

Triplete alle WSOP

E’ un campione di precocità e nel 2017, per certificare questa sua qualità, a Las Vegas è diventato il più giovane vincitore di 3 braccialetti WSOP.

In Nevada si può entrare nei casinò solo al compimento di 21 anni ma Adrian ha potuto giocare d’anticipo vincendo il Main Event WSOPE a Enghien-les-Bains quattro anni fa, rivelandosi, in quella occasione, come uno dei più brillanti talenti emergenti del panorama internazionale.

Quella vittoria non è stata casuale, gli ha permesso di fare un level up decisivo e diventare un giocatore high roller.

Mateos si è costruito da solo e il suo inizio con il poker è stato “didattico”, come lui stesso spiega: “da piccolo i miei genitori mi iscrissero ad una scuola di scacchi ma la frequentai non per molto tempo. Giocavo in famiglia a carte, per lo più giochi spagnoli. A 15 anni ho visto una diretta dell’EPT e da quel momento mi sono appassionato al poker. Non potendo aprire conti fino a 18 anni, più che altro guardavo video e leggevo di tutto per imparare ma non giocavo essendo minorenne”.

A 18 anni ai tavoli cash di Madrid

Una volta acquisita la maggiore età, Adrian inizia a giocare su internet ma anche live: “al Casinò Madrid ai tavoli cash €1/€2: in un mese ho vinto così tanto da poter sedermi alla partita €2/€4 e poi in poco tempo sono arrivato alla €4/€8 che era il livello più alto che si giocava nella poker room. Tutto in tre mesi e questo mi ha dato fiducia e bankroll”.

A 18 anni quindi, in soli 3 mesi batte i tavoli cash della capitale ed inizia la sua grande avventura nei tornei: “ho vinto prima un torneo da €500 e poi l’Estrellas Poker Tour a Madrid assicurandomi €100.000. Da quel momento ho deciso di trasferirmi a Londra per fare il giocatore professionista”.

Il professionismo e le WSOPE

Lascia gli studi in economia e il suo primo mese full time nel poker lo dedica “allo SCOOP: feci subito 4 tavoli finali. A quel punto avevo un buon roll per giocare gli EPT e partecipare al WSOP Europe nel 2013, vincendo! C’erano giocatori fortissimi come Shannon Shorr, Benny Spindler, Ravi Raghavan, Dominik Nitsche e Fabrice Soulier al final table”. Ma il ragazzino sorprende tutti e vince 1,3 milioni di euro.

Adrian Mateos l’ex tennista

Il suo spirito competitivo però parte da lontano: “da quando avevo 4 anni i miei genitori mi hanno messo una racchetta in mano e da ragazzino, fino ai 18 anni, ho giocato a tennis in maniera competitiva, gareggiando per i tornei di Madrid e di tutta la Spagna. Mi allenavo 5 giorni la settimana e giocavo 3/4 match nel week end. E’ stata una bella palestra per me”.

A 18 anni, forte dei risultati del poker ha deciso di mollare tutto e trasferirsi a Londra: “i miei genitori si sono convinti della mia scelta (avevo già vinto molti soldi) e sono andato a vivere in Gran Bretagna con un gruppo di giocatori spagnoli”. Questa è la storia di un predestinato che scriverà ancora pagine importanti del poker sportivo in Europa e a Las Vegas.

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Scopriamo come è nata una delle ascese al poker mondiale più repentine della storia. Ecco la storia di un vero mostro di precocità: Adrian Mateos.

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Luciano ‘Luckyflush’ Del Frate

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