WSOP 2017: Cristiano Guerra al final day del Turbo, Di Giuseppe c’è nel Mixed

Guerra va di fretta nel Turbo

Aggrappati a Cristiano. L’Italia del poker spera nel colpaccio dell’azzurro alle WSOP 2017. Cristiano Guerra è fra i 27 giocatori che hanno superato un caotico e infinito day 1 del “$1,000 No-Limit Hold’em Turbo“. I livelli da 30 minuti hanno scremato senza sosta il field e così da 1.413 paganti solo 27 players proveranno a mettere le mani sul titolo.  Guerra mette assieme 144.000 gettoni. Uno stack non proprio deep che lo costringerà alla super rimonta.

TCOOP 2016: Cristiano Guerra

Cristiano “crisbus81” Guerra

Al comando della truppa troviamo Dylan Linde con 562.000 unità. Fra i volti noti ci proveranno poi anche Nicholas Rampone (334.000), John Brown (253.000), Asi Moshe (195.000) e Joao Simao (111.000). Il prize pool di 1.271.700 dollari è stato spartito su 212 posizioni a premio. Cash minimo di 1.503$ fino ad arrivare alla prima moneta di 223.241 dollari.

Potevano essere tre gli azzurri al final day dell’evento#65. Nelle battute finali però abbiamo perso due giocatori. Il primo ad avviarsi alle casse è Giampaolo Palmerini al 32° posto per 5.505$. L’ultimo eliminato della giornata è invece Gianluca Speranza. L’abruzzese chiude in 28° piazza per lo stesso premio di Palmerini. Carte in aria con la discesa al titolo a partire dalle ore 12.00 locali le 21.00 in Italia.

La top ten del count

  1. Dylan Linde 562,000
  2. Aaron Hirst 459,000
  3. Anton Bertilsson 432,000
  4. Toro Istvan 413,000
  5. William Foxen 402,000
  6. Ognien Sekularac 395,000
  7. Joseph Liberta 363,000
  8. Chris Atkinson 340,000
  9. Nicholas Rampone 334,000
  10. Yiannis Liperis 329,000

Gabriele Di Giuseppe sogna a 16 left

Ancora vivi. Ancora a caccia del sogno. Gabriele Di Giuseppe c’è fra i 16 players che hanno ottenuto il pass per il final day nel “$1,500 No-Limit Hold’em/Pot-Limit Omaha 8-Handed Mix” alle WSOP 2017. Con 320.000 gettoni si trova a metà del gruppo e può davvero ambire a tutto. Non sarà una passeggiata però, considerano i nomi in corsa.

Se Ryan Laplante è ancora il leader a quota 1.105.000 chips, Esther Taylor non molla la presa con 1.057.000 pezzi. Shannon Shorr occupa la quarta piazza con 789.000 unità, mentre nella top ten trovano posto Mark Radoja (710.000), Sebastian Langrock (404.000) e Connor Drinan (392.000). Ad aggiungere pepe alla volata ci pensano poi Fernando Brito (287.000) e Rick Alvarado (175.000). Chi vince porta a casa un assegno da 268.555$.

La top ten del count

  1. Ryan Laplante 1,105,000
  2. Esther Taylor 1,057,000
  3. Khorchidian Nichan 895,000
  4. Shannon Shorr 789,000
  5. Mark Radoja 710,000
  6. Victor Choupeaux 667,000
  7. Jerry Callahan 451,000
  8. Sebastian Langrock 404,000
  9. Connor Drinan 392,000
  10. Gabriele Digiuseppe 320,000

Kramer vs Papazian servono i supplementari

Il “$888 Crazy Eights No-Limit Hold’em 8-Handed“, alle WSOP 2017, ha vissuto un lunghissimo final day. Non è bastato però per eleggere il neo campione. Rimangono due players a contendersi il bracciale. Da una parte Alexandru Papazian con 50.725.000 chips e dall’altra Kilian Kramer con 14.225.000 unità. Insomma un vantaggio non da poco quello del romeno sul tedesco. Chi vince intasca 888.888 dollari.

WSOP 2017

La giornata si è aperta con 28 giocatori pronti a combattere per la vittoria finale. Un sogno che resta tale per Michael Phillips (28°), Ian O’Hara (20°), Paul Berger (16°), Pablo Mariz (13°), Eric Baldwin (12°) e Ben Yu (9°). Al final table le avventure di Guillaume Diaz (8°), Michael Tureniec (7°) e James Cappucci (5°) si chiudono prima del podio. La medaglia di bronzo invece va al collo di Harry Lodge che si consola con 344.888 dollari.

Il payout del tavolo finale

  1.  $888,888
  2. $463,888
  3.  Harry Lodge United Kingdom $344,888
  4.  Ioannis Angelou Konstas Greece $257,888
  5.  James Cappucci United States $193,888
  6.  Vlad Darie Romania $146,888
  7.  Michael Tureniec Sweden $112,888
  8.  Guillaume Diaz France $86,888

Patrick Truong in fuga a 20 left

Nell’evento#63 delle WSOP 2017 sono rimasti in 20 a giocarsi il bracciale. Patrick Truong prova la fuga nel count anche se la strada è ancora lunga nel “$1.000 NLH“. Mette assieme 1.130.000 chips, tallonato da Michael Amato con 1.111.000 pezzi. Completa il podio virtuale Ryan Hughes (1.040.000). Nella corsa al bracciale ritroveremo poi anche Michael Rocco (507.000), John Monnette (426.000), Andy Frankenberger (240.000) ed Eddy Sabat (204.000).

 

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Il day 2 ha visto 186 giocatori riprendere posto ai tavoli. Tutti già a premio dalla giornata precedente. Una discesa che non ha risparmiato volti importanti come Daniel Strelitz (180°), Ismael Bojang (158°), Erwann Pecheux (138°), Justin Liberto (136°), Joe Kuether (122°), Joao Vieira (104°), Cliff Josephy (101°), Marc MacDonnell (81°), Patrick Eskandar (34°) e Mark Edwards (22°).

La top ten del count

  1. Patrick Truong 1,130,000
  2. Michael Amato 1,111,000
  3. Ryan Hughes 1,040,000
  4. Rulah Divine 943,000
  5. Yunsheng Sun 689,000
  6. Martins Kleins 600,000
  7. Michael Rocco 507,000
  8. John Monnette 426,000
  9. John Green 371,000
  10. Liang Xu 302,000

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