Christian Scalzi: “come usare i device ai tavoli secondo la TDA, le novità del regolamento”

A Campione d’Italia, sono state analizzate le ultime recenti interpretazioni del regolamento TDA (Tournament Director Association) su alcuni punti caldi emersi. L’ultima versione risale a due anni fa e siamo in attesa di conoscere le novità del 2017 (ma possiamo già dare alcune anticipazioni ed ipotesi molto credibili).

Una conferenza che ha visto protagonisti addetti ai lavori, dealer e giocatori per un confronto interessante per il gioco live. Ad illustrarci i passaggi salienti della della discussione ci ha pensato il tournament director Christian Scalzi, relatore nell’occasione e responsabile per l’Italia della traduzione autentica del regolamento: “sono in attesa di poter tradurre la versione del 2017 in italiano”. Ma il TD sanremese ci regala delle anticipazioni interessanti (e dei trend che sono già in voga tra i TD) che ha condiviso con la platea di Campione (erano presenti circa 60 persone).

Apparecchi Elettronici

“Capiamo la necessità dei giocatori di connettersi e di ascoltare la musica durante i tornei, ma quando si è nella mano, i device non devono utilizzati, così come gli odds calculator, il cui uso consideriamo scorretto”.

In particolare, il regolamento del 2015, fa affidamento all’articolo 4 che ricordiamo:

4: Apparecchiature elettroniche e dispositivi di comunicazione

I giocatori non possono parlare al telefono mentre si trovano al tavolo. Il volume di suonerie, musica, etc., dovrebbe essere tenuto tale da non essere udibile dagli altri giocatori. Per altri tipi di dispositivi si applicano le Regole della Casa.

Come detto, i TD sono inclini ad imporre alle card rooms il divieto assoluto di odds calculator mentre i device non devono essere utilizzati se il player è coinvolto nella mano.

christian-scalzi

Christian Scalzi

 

Carte valide allo showdown ed errore comune

Scalzi poi insiste su un punto fondamentale: “è una delle prime regole che ribadisco ogni volta che faccio il dealer meeting: uno degli errori più gravi e comuni che può fare un dealer davanti ad una face bet è quando un giocatore dà chiari segnali di voler foldare ma il dealer assegna prima il piatto e poi getta le carte nel muck. In questo caso invece deve immediatamente mettere le carte nel muck, nel caso contrario sorgerà un problema quando l’original better mostrerà la mano, l’oppo vorrà partecipare visto che le carte non sono state scartate come sancisce il regolamento. Ricordiamo sempre che le cards sono morte solo quando sono nel muck”.

La versione integrale la regola 14

Scartare le proprie carte, non mostrate, face-down, non elimina automaticamente la mano; un giocatore può cambiare idea e mostrare le sue carte se esse rimangono identificabili al 100%. Le carte di un giocatore vengono eliminate dalla mano in corso dal dealer quando le posiziona nel muck.

Carte gettate per errore nel muck

Altro aspetto emerso dalla conferenza che rappresenta una novità interessante: la possibilità di partecipare al board anche per i players ai quali sono state – per errore – ritirate le carte. In tal senso si dà, a chi a subito un torto, di splittare perché il giocatore ha visto le sue carte gettate nel muck per errore.

Cosa aspetti a registrarti su Lottomatica? In ESCLUSIVA per tutti i lettori di Assopoker, pronto un bonus di 30 euro! Contatta la nostra chat e usa il codice Super30!

multiprodotto_300x250_ita

Il tournament director italiano ha ribadito che come i giocatori purtroppo sbagliano anche i dealer a volte cadono in errore.

“Da essere umani, commettiamo degli errori perché il nostro lavoro non ha orari ed i Festival, tipo l’IPO durano quasi 24 ore. C’è una grande preparazione dietro ma a volte l’errore c’è lo stesso” ed i giocatori devono, in qualche modo, collaborare ed essere comprensivi. “E’ importante giocare sereni, giocherete meglio” ribadisce Christian.

Questa la vecchia regola 18 che cambierà quindi:

Giocare il Board allo showdown

Per giocare il board, un giocatore deve mostrare entrambe le sue carte per poter partecipare del piatto (vedi regola 13A),

Ecco la regola 13A del regolamento del 2015:

Mostrare le carte e mancata considerazione di una mano vincente

A: Mostrare correttamente le carte significa sia 1) girare entrambe le carte “face-up” sul tavolo, che 2) permettere al dealer e ai giocatori di leggere chiaramente la mano (condizioni che devono verificarsi contemporaneamente, N.d.T.).
“Tutte le carte” significa entrambe le proprie carte nel gioco hold’em, tutte e 4 le proprie carte nell’Omaha, tutte e 7 nel 7-stud, etc. I dealer non possono non considerare una mano che sia stata mostrata e fosse ovviamente la mano vincente.

First Card of the deck

Ribadita da parte del TDA un’altra regola che non viene seguita da tutti i circuiti e i casinò durante la bolla. Se non si è seduti al tavolo alla prima carta distribuita la propria mano viene automaticamente foldata. La bolla è un momento importante e il personale in sala necessita dei propri spazi.

“Ho considerato – commenta Christian  – come positiva la variante che usa la CPT (Campione Poker Team, ndr) che introduce la LCOD quando si arriva in Bolla”. 

Bilancio

Scalzi parla poi in generale dell’importanza del meeting: “la Conference TDA (si ringrazia anche Matt Savage per l utilizzo del logo TDA) si snodava su punti precisi come vi ho illustrato. Le discussioni sono state interessanti e si sono sviluppate sempre nel Best Interest of the Game”. Il  TD ha ringraziato per la disponibilità Campione Poker Team che ha organizzato l’incontro. Un’occasione di confronto e di dialogo tra dealer, organizzatori, tournament directors e giocatori.

 

Stanco di perdere? Entra nel Team di Pokermagia! Staking e Coaching gratuito per te. Fail il test ora!

 

The post Christian Scalzi: “come usare i device ai tavoli secondo la TDA, le novità del regolamento” appeared first on Assopoker.

CONTINUA A LEGGERE

Lascia un commento