John Hesp: “non ho mai giocato tornei sopra le £10” ma ora corre per $8,1 milioni e smentisce Hellmuth

John Hesp lo potrebbero chiamare “il nonno dei low stakes”. Il 64enne inglese, grazie alla sua simpatia, ha conquistato tutti durante il Main Event  e da domani (appuntamento alle 6 italiane) avremmo il piacere di vederlo seduto al seat 1.

John Hesp

“Io sto al poker come Trump alla politica”

Appena conquistato il final table ha pregato gli organizzatori di Caesars: “mi fate conoscere Daniel Negreanu?”. Poi l’ha sparata grossa: “io sto al poker come Trump alla politica, sono un dilettante”. Al tavolo ha indossato un panama e una bella maglietta a fiori, come vanno di moda sulla Strip, un marchio distintivo  di molti turisti inglesi e americani.

Tre mesi fa ha deciso di rompere gli indugi, quando alla moglie ha chiesto il permesso di andare a Vegas a giocare: “è la quarta volta che vengo in Nevada ma non ho mai giocato niente di simile. Era tra le cose che volevo fare nella mia lista e l’ho fatta!”.

Saputo della qualificazione, la moglie Mandy (56 anni) ha preso il primo aereo per fare il tifo per il fortunato marito: “quello che è successo – afferma la donna – è incredibile. Spero continui a vincere”. 

La gaffe di Phil Hellmuth

Il nonno rookie britannico ha rivelato di non aver mai giocato tornei con buy-in superiori alle 10 sterline e la sua più grande vittoria in un torneo è stata di 1.700 pounds. Gioca per passione e divertimento, per questo motivo Phil Hellmuth ha esclamato: “la sua qualificazione al tavolo finale è un trionfo per tutto il poker”.

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Come dare torto a Poker Brat nonostante la gaffe compiuta qualche giorno fa quando si era lamentato: ““Odio ammetterlo, ma più che negli altri anni questo torneo è fatto per i giovani. Voglio dire, 10 giorni di grinding live per 10 lunghe ore al giorno, è facile prevedere che sia qualche giovane a vincere. Non è una resa, la mia, non mi sto certo arrendendo e anzi, dico già che il prossimo anno tornerò con una migliore strategia per rimanere riposato, ma è davvero durissima riuscire a mantenersi al massimo per 10 giorni“.

Questo aveva dichiarato Hellmuth ed è stato smentito subito dal nonno d’acciaio inglese che si è presentato bello fresco a Vegas per il Main alla tenera età di 64 anni.

Ad essere onesti re Phil è reduce da una maratona iniziata a fine maggio. Quest’anno purtroppo per lui le cose non sono andate come sperato, però ha applaudito in modo sportivo l’exploit di questo dilettante.

Big Stack

Parte con il secondo deep stack del tavolo (85,7 milioni) dietro solo a Scott Blumstein (96,95 milioni). Il terzo è il professionista francese Benjamin Pollak (35,1 milioni).

L’anno scorso proprio un gambler dilettante fu la variabile impazzita dei November Nine e vinse a suon di spericolati bluff. Chissà che quest’anno non sia il turno di John, in molti faranno il tifo per lui che, nella peggiore delle ipotesi, tornerà dalla moglie con un milione di dollari (più di 700mila sterline) e la pensione assicurata.

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