Kelly Winterhalter, la nuova regina del poker: doppio bluff al tv table, Phil Hellmuth senza parole!

Il mondo del poker è da sempre dominato dagli uomini, ma soprattutto negli ultimi anni la presenza femminile è aumentata notevolmente. Non solo per quanto riguarda testimonial come Liv Boeree, che si occupano soprattutto di promuovere il gioco senza passare tante ore ai tavoli, ma anche con l’avvento di una nuova generazione di giocatrici professioniste e semi-professioniste.

Negli ultimi anni abbiamo raccontato le giocate e i risultati di molte di loro, da Sofia Lovgren a Cate Hall, passando per Samantha Abernathy e Loni Harwood. Ultimamente, però, c’è una poker player che si sta prendendo tutte le luci dei riflettori grazie ad alcune performance di altissimo livello su Poker Night in America: Kelly Winterhalter.

Kelly Winterhalter, la giovane imprenditrice con la passione per il poker

Parliamo di una giocatrice che frequenta il circuito live americano solo dal 2016 ma che è già riuscita a lasciare il segno. Kelly non è una professionista a tutti gli effetti, ma una semi-pro. Dedica infatti gran parte del suo tempo a Ellovi, una compagnia di prodotti per la cura della pelle che ha fondato subito dopo la laurea.

La giovane imprenditrice ha scoperto il poker per la prima volta nel 2013 e dal 2016 ha iniziato a grindare i tornei delle World Series Of Poker. I suoi ottimi risultati (17 ITM in un anno e mezzo) hanno convinto gli organizzatori di Poker Night in America a invitarla nella partita di cash game $25-$50 trasmessa in diretta su Twitch.

Kelly ha accettato, si è seduta al tavolo di fianco a Phil Hellmuth ed è stata la dominatrice del tavolo.

Il bluff su Phil Hellmuth

Nella prima mano Porter apre il gioco a $200 con **pa* **qk*, Hoffman chiama con **fa* **pq* e lo stesso fanno la Winterhalter con **cq* **c3* ed Hellmuth (dal bottone) con **ca* **q7*.

Il flop è **c7* *cj* **pj*. Kelly ha ora un progetto di colore, mentre Phil ha la doppia coppia. Hellmuth prende l’iniziativa ed esce in puntata per $500. Foldano tutti tranne Kelly, che chiama inseguendo una carta a cuori.

Sul turn compare un **p6* e Kelly fa check. Helmuth continua a puntare: mette in mezzo $700 sul pot da $1.700. Ancora una volta c’è il call.

Al river viene girato un **f2*. Kelly non ha chiuso il suo progetto di colore ma non ha alcuna intenzione di lasciare il piatto all’avversario: senza pensarci per più di un paio di secondi, esce in donkbet per $1.400 su $3.225. Un bluff totale, che funziona: Phil non considera nemmeno di chiamare e getta subito il suo A-7 nel muck.

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Di bluff in bluff

Poco dopo aver bluffato Phil Hellmuth, Kelly ci riprova. La mano inizia con il suo rilancio a $300 (c’era lo straddle a $100) con un mano rispettabile come **p7* **f7*. Chiamano in due.

Il flop non è favorevole per la giocatrice, perché compaiono **ca* **c5* **c2*: non solo c’è un Asso, ma anche tre cuori. Porter fa check, lei lo imita e il giocatore Tony Bracy piazza una puntata da $675 in posizione. Kelly non ha equity, ma non ha intenzione di foldare e piazza il check/raise a $1.600.

Bracy ha in mano **pa* **q5*, una doppia coppia a rischio su un flop monotone. Si limita al call e sul turn compare proprio la quarta cuori: **c6*.

Kelly non può che sfruttare questa carta per continuare a rappresentare un colore: sul pot da $4.200 finge una piccola valuebet da $1.700. Bracy non vuole arrendersi e chiama.

Il board si completa con un **q8*. Ancora una volta Kelly deve agire per prima, e sceglie l’aggressività: punta $2.600 in pieno bluff. Il suo avversario ci pensa per qualche secondo e folda. La Winterhalter incassa un altro piattone, questa volta da $10.250. Decide anche di girare le sue carte, mostrando il bluff.

Phil Hellmuth dichiara guerra a Kelly Winterhalter

Questa circostanza manda in crisi Poker Brat: Hellmuth pensa di essere stato bluffato nella mano con A-7. Sarebbe un sacrilegio per lui, così inizia quindi a tempestare l’avversaria di domande, finché non ottiene la confessione: Kelly ammette di averlo bluffato.

A questo punto diventa una questione personale, almeno per Hellmuth. Sull’apertura a $150 della sua avversaria, il 14-volte campione WSOP 3-betta a $500 con una mano marginale come **f7* **p4*. Phil vuole dimostrare la sua superiorità, ma Kelly non si fa intimorire e chiama con **p9* **q9*

Il flop non è favorevole per lei, perché vengono girate **c4* **cj* **p2*. Phil punta il pot, $1.100. La Winterhalter non si fa impressionare e chiama.

Il turn è un **p3*. Kelly fa check e Phil punta $1.500, continuando nel suo bluff. Ma non c’è niente da fare, perché Kelly intuisce e chiama nuovamente.

Il river è un **p5*. Kelly fa check per la terza volta e Phil, considerando anche un Asso chiuderebbe la scala, decide di arrendersi. Allo showdown osserva la coppia di nove della sua avversaria con la consapevolezza di essere stato nuovamente outplayato.

Segnatevi il nome di Kelly Winterhalter, perché è probabile che la rivedremo spesso in action. Nel frattempo, ecco il video della sua apparizione a Poker Night in America:

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