Phil Hellmuth: “Doyle Brunson ha vinto due milioni di dollari scommettendo sui miei successi”

Phil Hellmuth è senza ombra di dubbio uno dei giocatori di maggior successo nella storia del poker. Non solo perché ha vinto 21.3 milioni di dollari in carriera nei tornei dal vivo, ma anche e soprattutto per l’incredibile record di braccialetti WSOP: dal 1989 a oggi ne ha vinti ben 14.

Eppure, nonostante dei numeri semplicemente sbalorditivi, Phil Hellmuth è conosciuto soprattutto per il suo comportamento. In particolar modo per il suo essere egocentrico, piagnucolone e irascibile. In altre parole, Poker Brat: il moccioso del poker.

Phil Hellmuth e le nuove generazioni di poker player

Uno degli atteggiamenti che negli anni hanno contribuito maggiormente a costruirgli questa immagine è il rapporto con le nuove generazioni.

Da sempre, Phil si rapporta in maniera scontrosa con i giocatori più giovani, nel tentativo di metterli in riga. In particolar modo, sono i professionisti dell’online a infastidirlo, come dimostra ogni volta che ha l’opportunità di parlare a ruota libera.

Phil Hellmuth

Nel corso di un podcast con Doug Polk, ad esempio, disse:

“Cosa sta succedendo alle giovani generazioni? Molti ragazzi sono socialmente impacciati perché vengono dall’online e quando arrivano al tavolo reale iniziano a fissare tutti. Questo non va bene quando giochi con ricchi player amatoriali che vorrebbero solo divertirsi. Non vogliono che nessuno li fissi. Questi ragazzini sono il male del poker“.

Il discorso di Phil, però, non è disinteressato. Non sta parlando solo di ciò che è bene per il poker. Per lui, da sempre, è anche una questione personale.

“Ne ho visti tanti di ragazzini che sono venuti dall’online, hanno vinto un torneo e andavano in giro a dire di essere migliori di Phil Hellmuth“, aveva dichiarato in un’altra occasione. “Peccato che dopo quei singoli successi siano spariti. Io sono ancora qua dopo quasi trent’anni e dopo aver vinto 14 braccialetti WSOP”.

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Doyle Brunson e i 2 milioni di dollari vinti puntando su Hellmuth

Fatta questa premessa, c’è una dichiarazione interessante di Poker Brat che svela un retroscena riguardante Doyle Brunson. Nel corso di una partita di cash game televisiva al Golden Nuggets per Poker Night in America, Phil ha rivelato che il “Padrino del poker” avrebbe vinto milioni di dollari grazie a lui.

In che modo? Semplicemente accettando tutte le prop bet contro Hellmuth che i “giovani dell’online” gli hanno avanzato nel corso degli anni.

“Io non gioco su me stesso”, ha detto Phil per rispondere a Maria Ho che gli chiedeva perché non facesse prop bet sui suoi risultati.

Ma Doyle ha fatto un paio di milioni di dollari grazie a me. Tutti i ragazzini venivano da me dicendo: “Oh, siamo molto meglio di te e vogliamo scommettere un milione di dollari”. Io gli rispondevo di andare da Doyle”.

Doyle Brunson

Secondo il racconto di Poker Brat, negli anni Doyle Brunson avrebbe accettato prop bet per milioni di dollari schierandosi a favore di Phil Hellmuth. Scommesse sui braccialetti, oppure gli under/over per quanto riguarda i final table e gli ITM, molto popolari nella cerchia di pro high stakes.

Stando a quanto dichiarato dal 14-volte campione WSOP, Texas Dolly si sarebbe arricchito di due milioni di dollari in questo modo.

Hellmuth non ha guadagnato un centesimo dalle prop bet, ma la soddisfazione di aver messo in riga le nuove generazioni non ha prezzo: “Questi ragazzini pensavano di essere forti perché avevano vinto uno o due tornei. E invece…

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