Doug Polk: “Una persona installò un trojan sul mio pc, vedeva le mie carte e mi rubò $35.000”

Come abbiamo scritto in un articolo di qualche tempo fa, ci sono tanti modi per giocare in piena sicurezza online. Il più importante di tutti, però, è senza dubbio il buonsenso.

Se giochiamo online usando la testa, è difficile che qualcuno ci possa truffare e rubare soldi. Prendendo le giuste precauzioni si possono evitare situazioni spiacevoli che possono portare a truffe da migliaia di euro.

Lo sa bene Doug Polk: qualche anno fa, il professionista di Las Vegas fu scammato nel peggiore dei modi da una persona appena conosciuta, che installò un trojan sul suo computer per poter vedere le sue carte mentre giocava. Doug perse $35.000, ma l’intervento della security di Pokerstars gli permise di riappropriarsi della somma.

Una fortuna che potrebbe non capitare a tutti, motivo per cui abbiamo trascritto la testimonianza di Polk. La sua storia dev’essere un monito per tutti: quando si tratta di soldi, non ci si deve fidare di nessuno se non di se stessi.

Doug Polk e uno scam da $35.000

“Oggi voglio raccontarvi di quando una persona riuscì ad hackerare tutti i computer di casa mia per vedere le mie carte mentre giocavo online. Successe quattro o cinque anni fa”.

Josh, il misterioso amico dei reg high stakes

“C’era questo tizio che voleva diventare mio amico. Si chiama Josh e conosceva tanti altri regular degli High Stakes Online. All’epoca ero molto più ingenuo, ero appena entrato nel poker che conta e volevo farmi qualche amico. Così quando mi chiese se poteva venire a stare da me per un weekend, gli dissi di sì. Poteva stare per due o tre giorni in una delle stanze degli ospiti (all’epoca Doug condivideva una casa con altri pro, ndr)”.

Il comportamento sospetto

“Quando arrivò, Josh si dimostrò fin da subito poco propenso a uscire di casa. Ricordo benissimo che un giorno gli chiesi se voleva andare a pranzo fuori e lui mi disse che preferiva stare a casa. Mi chiese se potevo portargli del cibo, quindi presi il suo ordine e andai in questo ristorante messicano di Las Vegas”.

“Non sapevo che, mentre ero fuori, Josh installò dei trojans sul mio computer e su tutti i computer presenti nella casa. Inclusi quelli dei miei coinquilini”.

“Quando tornai a casa, lui decise di andarsene. Dopo un solo giorno, invece di stare l’intero weekend come mi aveva chiesto”.

Doug Polk e l’amico fraterno Kim Dong

Entra in scena forbidden536

“Nelle settimane successive feci un lungo viaggio in giro per il mondo. Visitai un po’ di nazioni finché non arrivai in Giappone. Da lì volevo giocare un po’ di cash game heads-up online con il mio laptop. Aprii un paio di tavoli, sedendomi dal $5-$10 al $50-$100″

“A questo punto un utente con il nickname “forbidden536” si sedette al $5-$10 contro di me. Il suo gioco era molto strano: tight nello small blind, tight nel big blind, tanti piccoli rilanci e continui miniraise postflop. Vinse velocemente 3.5 buy-in prima di chiedermi di giocare a limiti più alti“.

Una richiesta anomala

“Questa circostanza è quasi unica quando si parla di fish: solitamente vogliono continuare a giocare agli stessi limiti a cui si sono seduti oppure vincono e si alzano lasciandoti solo al tavolo. Raramente ti chiedono di giocare più alto”.

Io accettai. Ci spostammo su un tavolo di $25-$50 e lì iniziai a preoccuparmi un po’: alcune mani erano semplicemente folli. C’erano mani dove il mio avversario al river faceva mini-raise/fold, ma la più incredibile è la seguente”.

Una mano inspiegabile

WCG|Rider ($5.025) rilancia a $150
Forbidden536 ($5.439) chiama

FLOP: **c9* **p5* **fk*

Forbidden536 punta $250
WCG|Rider rilancia a $800
Forbidden536 chiama

TURN: **fq*

Forbidden536 fa check
WCG|Rider punta $1.050
Forbidden536 chiama

RIVER: **qk*

Forbidden536 fa check
WCG|Rider fa check

Forbidden536 mostra **fj* **c2* e vince il pot di $3.999.

WCG|Rider mucka **f0* **f8*

Mi mostrò J-2off! Donkbet/call sul flop con J-2off! Questo è il più caro esempio di cheating, non c’è mai la possibilità che tu possa fare una cosa del genere a meno che tu sappia che il tuo avversario ha 10-high”.

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La segnalazione a Pokerstars

“In quella sessione iniziai a provare forti sospetti. Rallentai il mio gioco, mentre dal cellulare scrivevo una email al supporto di Pokerstars. Giocammo altre due mani e poi decisi di alzarmi. Nel frattempo la security di Pokerstars era già intervenuta: aveva bloccato l’account di “Forbidden536” e iniziato le indagini sull’attività sospetta“.

“Così iniziai a mettere insieme i pezzi di questa storia. Pensai a Josh, che era venuto a casa mia poche settimane prima. Parlandone con i miei coinquilini, scoprii che anche loro avevano notato delle stranezze ai tavoli. Tutto sembrava coincidere, considerando anche che quel tizio era del Regno Unito e chiunque ci fosse dietro all’account “Forbidden536″ giocava del Regno Unito”.

La denuncia su Twoplustwo

“Dopo aver messo insieme tutte le prove, postai tutto su Twoplustwo. Josh mi chiamò subito arrabbiatissimo, dicendomi di eliminare il thread oppure mi avrebbe denunciato. Io gli dissi che avevo troppi sospetti quindi avremmo dovuto collaborare per scoprire la verità. Inizialmente disse di sì, poi cambiò idea e mi ordinò di togliere tutto dal forum. Non lo feci, perché più tardi molte persone mi contattarono per dirmi che gli era successa la stessa identica cosa: Josh era andato a trovarli, se ne era andato improvvisamente ed erano iniziate le stranezze online”.

WSOP 2017 Doug Polk

Il rimborso di Pokerstars

Contro”Forbidden536″ persi $35.000. Dopo aver indagato, Pokerstars mi rimborsò quasi interamente. Quindi ebbi la fortuna di riprendermi quasi tutto ciò che avevo perso”.

I consigli di Doug Polk

“Questo non è l’unico esempio di scam con i trojan. Successe a Barcellona con il computer di “Jeans89“, quando una persona ottenne una chiave dalla hall dell’albergo ed entrò nella sua stanza”.

“Il mio consiglio è di giocare solo su siti sicuri e rinomati. E poi, se giochi a limiti molto alti, dovresti avere un computer dedicato solo per il poker, da tenere sempre sotto controllo”.

“Nel mondo del poker ci sono persone fantastiche, ma anche tanti malintenzionati. Alla fine c’è solo una persona che si preoccupa davvero dei tuoi interessi: sei tu“.

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