Il “professor” Galb all’Università di Milano Bicocca: un successo il convegno su statistica e gioco

La platea di ragazzi intenti ad ascoltare Gabriele Lepore

Un centinaio di giovani studenti provenienti da quattro licei della zona ma anche giovani universitari, sono stati spettatori curiosi e interessati di un workshop su “la statistica e il gioco”. L’Università di Milano Bicocca ha ospitato ieri pomeriggio un convegno che vedeva professori, psicologi e anche un giocatore di poker, a parlare del rapporto fra la probabilità e la percezione di essa.

Il calcolo delle probabilità, l’equità del gioco e le slot machine

Dopo il saluto iniziale del prof. Cosentino (coordinatore del Piano Laure Linguistiche che ha promosso l’evento), ha preso la parola la professoressa Gianna Monti. Quest’ultima ha illustrato i principali segreti del calcolo delle probabilità, prendendo per mano i ragazzi fin dagli esempi più semplici. La prof. ha anche condotto i ragazzi dentro ai meccanismi di una rudimentale slot machine, dimostrando che si tratta di una tipologia di gioco sfavorevole, proprio perchè non equo.

Le funzioni esecutive e il cervello “sotto pressione”

Quindi la parola passa al dottor Mauro Schiavella, psicologo, psicoterapeuta e ideatore del progetto Pokermapper. Schiavella racconta in breve “come funziona” il nostro cervello, soffermandosi soprattutto sulle funzioni esecutive. Queste ultime sono fattore chiave per attività cruciali come il prendere decisioni, la flessibilità mentale, l’autocontrollo e anche per agire in condizioni di incertezza.

Proprio quest’ultimo aspetto era uno di quelli su cui il workshop si focalizzava maggiormente. La qualità delle decisioni prese nella nostra quotidianità è infatti spesso inficiata da condizioni di stress o pressione. Qui Schiavella si è avvalso del suo ospite d’onore, relatore d’eccezione per questo evento: Gabriele Lepore.

Lepore con lo psichiatra Mauro Schiavella

Tutti zitti, parla Galb

Per nulla emozionato nonostante quello di parlare in pubblico non sia propriamente il suo lavoro, “Galb” ha raccontato la propria esperienza catturando immediatamente l’attenzione dei ragazzi. Lepore riesce a sintetizzare bene cosa differisce l’approccio al decision making di un giocatore professionista da quello di una “persona normale”.

Conclusioni e applausi

Il workshop si è concluso poi con l’intervento del professor Aldo Solari, che si è ricollegato al discorso iniziato dalla prof. Monti sulla stima delle probabilità, mostrando anche i risultati dei lavori di un laboratorio organizzato dal Piano Lauree Scientifiche (PLS) con gli studenti usciti dai licei, presenti in aula e per i quali questo convegno è stato l’originale conclusione di una full immersion nel mondo della statistica.

Foto di gruppo dei relatori: i prof. Aldo Solari e Gianna Monti, lo psicoterapeuta Mauro Schiavella e Gabriele Lepore

Alla fine c’è stato un prevedibile “terzo tempo”, con alcuni ragazzi che hanno “preso in ostaggio” Gabriele Lepore per tempestarlo di domande sulla sua attività. Inevitabile che un giocatore di poker sia figura che suscita più attrazione rispetto a quella del classico docente, ma qui c’è da fare un bell’applauso a tutti: tenere decine di ragazzi incuriositi e attenti per oltre due ore – toccando argomenti vasti e complessi – non era impresa semplice. Tuttavia, l’obiettivo si può dire centrato.

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