FIFA 18: recensione, demo (e web app) del nuovo capolavoro EA Sports

Il conto alla rovescia sta per scadere: venerdì 29 settembre gli appassionati di calcio e videogiochi potranno mettere le mani su FIFA 18, il simulatore calcistico più venduto e apprezzato del pianeta. Eppure siamo già in grado di fornirvi una recensione di FIFA 18, dal momento che la demo è già uscita.

Così com’è già uscita la web app, strumento utilissimo per chi ama immergersi completamente nel gioco, che promette sicuramente spettacolo e infinite ore di sfide – contro l’intelligenza artificiale, gli amici e anche online – purtroppo però con ancora qualche piccola pecca.

 

FIFA 18

 

FIFA 18, recensione: gli aspetti positivi

Cominciamo la nostra recensione di FIFA 18 partendo dalle note positive, che sono davvero tante e che toccano diverse macro-aree del gioco della EA Sports.

Realismo da urlo

La qualità che spicca di più in FIFA 18 è un realismo senza precedenti. Tutto, dai tiri ai passaggi, passando per le movenze e i contrasti, appare più realistico che mai, grazie all’impatto della tecnologia Real Player Motion.

In particolare ci ha colpito una maggiore sensibilità nel tocco di palla, soprattutto per quanto riguarda i passaggi, leggermente più semplici da calibrare – caratteristica che naturalmente impatta positivamente anche i tiri.

CPU e fisica migliorata

I difensori, quando non controllati dall’utente (o nella modalità di gioco contro l’intelligenza artificiale) ci sono sembrati molto più coordinati, sia come reparto che singolarmente nell’affrontare l’avversario in dribbling.

A tal proposito, anche i contrasti sono stati migliorati nettamente, dando un effetto di maggiore realismo. Essere toccati in corsa significa rischiare di sbilanciarsi e cadere, proprio come succede nella realtà del campo.

I movimenti stessi dei giocatori si avvicinano di più alla controparte reale: manovrare un giocatore tecnico come Cristiano Ronaldo è una cosa, giostrare con un onesto mestierante del calcio non particolarmente dotato è letteralmente un’altra.

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Sempre più statistiche e un The Journey da sogno

La serie di FIFA ci ha da tempo abituato a fornirci telecronache accurate, effetti sonori e visivi immersivi e statistiche di ogni genere, ma FIFA 18 va oltre: dalla presentazione dei match (diversa a seconda del campionato), agli overlay di transizione tra una schermata e l’altra, c’è sempre qualcosa da guardare, leggere, ascoltare.

Della seconda stagione di The Journey, la modalità che ci fa vestire i panni di una giovane promessa del calcio, avevamo già parlato qui. Ma un conto sono le chiacchiere, un conto la prova pratica: spettacolare.

Non vogliamo spoilerarvi troppo, ma pronti-via e subito scatta l’effetto nostalgia con una partita di 3 contro 3 che ci ricorda FIFA Street. In questo capitolo di The Journey, il protagonista Alex Hunter sarà alle prese con un controverso trasferimento…

FIFA 18, recensione: le cose da rivedere

Non è tutt’oro quel che luccica, ahinoi. Per carità, FIFA 18 rimane un gioco di altissimo livello, ma qualche dettaglio da sistemare, secondo noi, c’è.

FIFA 18 Pele

O Rei ci somiglia parecchio, ma non è sempre il caso…

Portieri da calcio amatoriale

Forse siamo stati un po’ sfortunati nelle nostre partite, ma pare che sulla questione portieri, FIFA 18 abbia fatto un netto passo indietro. Gli estremi difensori sembrano piuttosto goffi e per certi versi ricordano il problema strutturale di PES, la serie rivale di FIFA.

Niente che una patch non possa risolvere, per carità, ma la domanda sorge spontanea: perché andare a toccare qualcosa che tutto sommato in FIFA 17 aveva funzionato bene?

Giocatori non sempre somiglianti

Bene o male i big somigliano molto alle loro controparti reali, ma abbiamo notato tanti giocatori rappresentati male, soprattutto quelli con capigliature particolarmente voluminose. In particolare, diversi volti sono ben poco riconoscibili.

Anche le esultanze ci hanno lasciato spesso perplessi: dopo un gol segnato è difficile percepire quell’emozione genuina e adrenalinica tipica di chi ha appena bucato la rete.

Tutto sommato dei piccoli dettagli, ma che nel complesso migliorerebbero la qualità globale dell’esperienza di gioco.

FIFA 18: la demo e il download

Come accennato, è già possibile giocare a FIFA 18 tramite il download della demo, scegliendo una tra Juventus, Real Madrid, Paris Saint-Germain, Manchester United, Bayern Monaco, Manchester City, Atletico Madrid, Boca Juniors, Los Angeles Galaxy, Toronto F.C., Vissel Kobe e Guadalajara.

Grazie alla demo di FIFA 18 si potrà giocare una partita di 4 minuti in modalità Kick-Off, contro un avversario reale o contro la CPU, in uno stadio a scelta tra Santiago Bernabeu, La Bombonera, StubHub Center e King Fahd Stadium.

Di seguito il link per il download della demo di FIFA 18:

  • Demo PS4
  • Demo Xbox One
  • Demo PC

FIFA 18: la web app

È già disponibile invece la web app di FIFA 18 (la trovate QUI) dedicata a Ultimate Team, la modalità che permette di costruire la propria squadra con i propri beniamini. L’app è già attiva nonostante il gioco esca soltanto il 29 settembre.

Un applicazione sicuramente utilissima, perché garantisce premi giornalieri sotto forma di pacchetti gratis di giocatori e crediti gratis, da spendere nel gioco per l’acquisto dei giocatori più forti.

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