PSF Dublino: Gary McGinty alza la picca con deal, italiani protagonisti al tavolo finale

Si chiude con il trionfo casalingo di Gary McGinty il PSF Dublino Main Event. L’irlandese mette le mani sui €91.808 di primo premio, frutto di un deal a quattro giocatori, superando in heads-up il connazionale Jim O’Callaghan.

C’è gloria anche per l’Italia, che piazza due giocatori al final table, più precisamente Antonio Merone e Ivan Tononi: per il primo un 3° posto da €78.554, per il secondo un 5° posto da €35.780. 14° Virgilio Di Cicco, 11° Edoardo Poggiali.

 

PSF Dublino final table

Il tavolo finale del PSF Dublino

 

Che torneo per Gary McGinty!

Onore al merito dunque a Gary McGinty, protagonista di un PSF Dublino partito in sordina ma vissuto con un costante crescendo. L’irlandese, infatti, si era qualificato al Day 2 del torneo con circa 20 big blind, dopo aver preso parte al Day 1C in formato turbo.

Una scelta che alla fine si è rivelata azzeccata, visto che è arrivata la singola vincita più grande della sua carriera. In precedenza, infatti, McGinty aveva vinto al massimo €26.625, grazie a un torneo High Roller conquistato sempre a Dublino nel 2017.

“Ho vinto un satellite per l’EPT Barcellona e ho giocato lì, ma ho fatto anche esperienza in vari tornei da 1.000 e 2.000 euro”, ha spiegato a caldo. Questa vittoria dimostra che lavorare sodo porta frutti. Voglio ringraziare la mia famiglia e i miei amici che mi hanno seguito durante il final table”.

Il focus sugli italiani

Ma veniamo agli affari di casa nostra. Il primo degli azzurri ad abbandonare i sogni di gloria nell’ultima giornata del PSF Dublino, che ripartiva da 16 left, è stato Virgilio Di Cicco, out al 14° posto (€6.990): il suo **fA* **fQ* si è scontrato, perdendo, con **fK* **qK* di Alexander Bretherton, a causa di un board che più di due carte di fiori non ha concesso all’azzurro.

Tre posizioni più in alto e €9.440 per Edoardo Poggiali: dopo aver mandato la vasca sul raise d’apertura di Sean Prendiville, il nostro ha mostrato **fK* **q5*, nemmeno poi così male considerato l’**pA* **p8* del suo avversario: anche qui però un board sfavorevole non ha permesso a Edoardo di fare double-up.

Lo stesso Prendiville con una mano simile – sempre A-8, ma stavolta di cuori – avrebbe eliminato molto più tardi anche Ivan Tononi, out al 5° posto dopo che la sua pocket pair di 4 si è arresa alla scala broadway altrui su un board **fQ* **p3* **q0* **fK* **cJ*.

Antonio Merone, infine, si è issato sul gradino più basso del podio mandando i resti sull’apertura del futuro vincitore, McGinty, e mostrando **cQ* **q0*, nettamente indietro rispetto all’**fQ* **fQ* del suo avversario: flop **f5* **c9* **qA*, turn **q5* e river **qJ* hanno messo fine alla corsa dell’italiano.

PSF Dublino: heads-up e payout

Con l’eliminazione di Merone al 3° posto, McGinty ci ha messo pochi minuti a sbarazzarsi del connazionale O’Callaghan, anche grazie a un vantaggio di chip davvero importante. Nell’ultima mano del torneo, i due sono finiti ai resti rispettivamente con **fK* **cJ* e **pQ* **p6*, per un board che ha portato soltanto un altro jack a corroborare il vantaggio della mano già favorita.

Ecco dunque il payout del tavolo finale del PSF Dublino by PokerStars, sottolineando come a 4 left ci sia stato un deal per ICM:

  1. Gary Mcginty €91.808*
  2. Jim O’Callaghan €74.797*
  3. Antonio Merone €78.554*
  4. Sean Prendiville €71.161*
  5. Ivan Tononi €35.780
  6. Declan Connolly €28.110
  7. Michael Graydon €20.980
  8. Alexander Bretherton €14.530

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