Las Vegas Under The Gun: spari sulla folla al Mandalay Bay (video), 58 morti e 500 feriti. FBI smentisce ISIS

Stanotte (circa 5.30 ore italiane), un uomo ha iniziato ad aprire il fuoco dal 32esimo piano del Mandalay Bay Hotel sulla Strip sparando all’impazzata sulla folla che stava partecipando ad un festival country. Il primo bilancio provvisorio è pesante con almeno 58 morti e 500 feriti (aggiornamento delle 16.30): è la strage peggiore nella storia degli States provocata da armi da fuoco.

FBI: “nessuna prova di collegamenti con l’ISIS”

Aggiornamento ore 18.30. L’FBI per il momento esclude la pista terroristica: “non abbiamo prove di collegamenti con l’ISIS”. L’uomo si sarebbe suicidato una volta circondato dalla polizia.

Il bilancio si aggrava: “58 morti e 500 feriti”. Le autorità: “abbiamo bisogno di sangue”.

La testimonianza di Jerome Jozza: “città militarizzata, casinò sigillati”.

La foto del Mandalay Bay di oggi dopo l’attentato

L’ISIS rivendica. L’uomo non sarebbe stato ucciso dalla polizia ma si sarebbe suicidato

Aggiornamento ore 16.30. L’ISIS ha rivendicato l’attentato ma dai primi riscontri la polizia avrebbe escluso l’attacco terroristico per la modalità di azione e le dinamiche dell’attacco.

Però gli hotel casinò sono tutti ancora isolati e blindati, presidiati da polizia e militari. Attendiamo lo sviluppo delle indagini.

Secondo fonti della polizia, il killer Sthephen Paddock, 64 anni , di Mesquite in Nevada, era già “noto alle forze dell’ordine” e secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa islamica, si era trasferito all’Islam mesi fa, secondo quanto scrive il Corriere della Sera.  Agenzia di stampa megafono dell’ISIS? Al momento non ci sono riscontri.

Si tratta infatti dell’agenzia di propaganda Amaq citando una fonte di sicurezza dell’Isis, “l’esecutore è un soldato dello Stato islamico” che ha agito “rispondendo alla richiesta di colpire i Paesi della coalizione”. In un secondo comunicato l’Isis sostiene che l’assalitore si era “convertito all’Islam diversi mesi fa” e aveva cambiato nome in Samir Al-Hajib.

Gli americani però escludono attentati anche se il pianto anti-terrorismo è scattato a Las Vegas (è stato bloccato anche l’aeroporto).

Paddock si è suicidato al 32esimo piano del Mandalay Bay: non è dunque stato ucciso dagli agenti come comunicato in un primo momento.

Una donna prima del concerto: “morirete tutti!”

Secondo i media  una testimone oculare ha riferito di una donna allontana dal concerto poco prima della sparatoria che avrebbe detto “Morirete tutti”. La donna è stata allontanata, insieme a un uomo con il quale era al concerto, perché stava infastidendo i vicini. “È stata portata via in modo che la smettesse di infastidire tutti, ma nessuno pensava che le sue parole fossero serie” afferma la testimone, una ragazza di 21 anni.

Chi è il killer e la sua convivente

Rivelata l’identità del killer: è Stephen Paddock, un uomo bianco di 64 anni, residente a Mesquite, in Nevada e secondo Nbc era noto alla polizia.

Appena fermata Mary Lou Danley, 62 anni, una donna asiatica che viveva con l’assalitore e lo sceriffo Lombardo ha fornito i numeri di targa di due auto che sono attivamente ricercate dalla polizia. Lombardo ha detto anche che tra le vittime ci sono alcuni agenti di polizia fuori servizio.

La polizia insiste: non raggiungere la Strip, la strada dei principali casinò. Gli agenti stanno verificando se ci sono dei complici.

Ore 9. Il punto ed i primi fatti ricostruiti da Las Vegas:

    • Il vile attacco si è compiuto alle 22.30 ora locale (quando in Italia erano le 5.30) da parte di un residente di Las Vegas che alloggiava con una donna al Mandalay Bay.
    • Il killer ha sparato raffiche di mitra per circa 5 minuti su una folla di circa 40mila persone.
    • Le forze speciali della polizia di Las Vegas hanno fatto irruzione al 32esimo piano ed hanno neutralizzato l’autore del folle gesto, uccidendolo.
    • Nella camera sarebbe stato rinvenuto un arsenale con molte armi da fuoco.
    • Nelle ore precedenti si era diffusa la notizia (fonte New York Times) che ci fosse un altro uomo armato che girava vicino al casinò New York ma la polizia ha smentito, seppur ha invitato le persone a non uscire ed evitare di raggiungere la zona dei casinò.
    • Per le autorità di Las Vegas non ci sarebbero altri complici.
    • I media americani ipotizzano un atto terroristico (non si conosce la matrice) ma ancora non ci sono riscontri ufficiali, potrebbe essere anche un’azione isolata di un pazzo.
    • Domenica 1 ottobre è stata senza dubbio una giornata nera per il mondo occidentale, con un attacco a Marsiglia (con due giovani ragazze morte) ed uno in Canada. Il primo è stato rivendicato dall’ISIS. Non si conosce ancora la matrice dell’attacco in Nevada. Ci sono diverse testimonianze video pubblicate sui social, anche quella di Dan Bilzerian che era presente nel luogo dell’attacco.

Aggiornamenti: bilancio gravissimo, spunta nome del killer

  • Ore 10.30. Prima conferenza stampa della polizia e bilancio provvisorio di 20 morti e circa 100 feriti.
  • Ore 10.45. Il killer è residente di Las Vegas. Si dà caccia alla sua convivente.
  • Ore 11. L’uomo era in compagnia di una donna nell’hotel. La polizia la sta cercando.
  • Ore 11.40. La polizia ha escluso pista terroristica, si tratta dell’azione di un lupo solitario.
  • Ore 12.30. Il killer è Stephen Paddock un uomo bianco di 64 anni, residente a Mesquite, in Nevada e secondo Nbc era noto alla polizia. Si sta cercando Mary Lou Danley, 62 anni, una donna asiatica che viveva con l’assalitore e lo sceriffo Lombardo ha fornito i numeri di targa di due auto che sono attivamente ricercate dalla polizia. Lombardo ha detto anche che tra le vittime ci sono alcuni agenti di polizia fuori servizio.
  • Ore 13.00. Fermata la donna, convivente del killer.
  • Ore 13.30. Bilancio drammatico: almeno 50  i morti provocati dalla folle azione del cecchino.
  • Ore 16.30. L’ISIS ha rivendicato l’attentato ma dai primi riscontri la polizia avrebbe escluso l’attacco terroristico per la modalità di azione e le dinamiche dell’attacco. Pertanto, almeno che non emergano nuovi elementi, non pare attendibile la rivendicazione.  
  • Ore 17. Secondo però fonti della polizia, il killer Sthephen Paddock, 64 anni , di Mesquite in Nevada, era già “noto alle forze dell’ordine” e secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa islamica, si era trasferito all’Islam mesi fa, secondo quanto scrive il Corriere della Sera.  Agenzia di stampa megafono dell’ISIS?Fonte non molto credibile. Al momento non ci sono riscontri.
  • Paddock si è suicidato al 32esimo piano del Mandalay Bay: non è dunque stato ucciso dagli agenti come comunicato in un primo momento.
  • ore 18.30. L’FBI per il momento esclude la pista terroristica: “non abbiamo prove di collegamenti con l’ISIS”.
  • Il bilancio si aggrava: “58 morti e 500 feriti”. Le autorità: “abbiamo bisogno di sangue”.La testimonianza di Jerome Jozza: “città militarizzata, casinò sigillati”.

Dan Blizerian saw the shooting at Mandalay Bay in Las Vegas! #lasvegas #vegasshooting #mandalaybay pic.twitter.com/eQUO299YwP

— JD Raimer (@jdraimer) 2 ottobre 2017

Il video pubblicato su Twitter del poker pro Dan Fleyshman‏ è impressionante: si sentono le raffiche del mitra.

 

Mandalay Bay shooting is a travesty on every level. This hits home for everyone. We’ve all been to Vegas and know people there. So sad.?pic.twitter.com/4wEBMNwrgk

— Dan Fleyshman (@DanFleyshman) 2 ottobre 2017

seguono aggiornamenti 

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