ICOOP, Roberto “DrunkSpewer” Morra: “Ci tenevo a vincere, ora punto in alto”

Roberto “DrunkSpewer” Morra è il campione heads up dell’Italian Championship Of Online Poker: ha conquistato, senza chiudere alcun deal, il primo premio da €11.000 emergendo su un field da 219 giocatori.

roberto-morra-icoop.jpgRoberto Morra

Viene da Napoli, il suo lavoro è “giocare a poker” e nel tempo libero ama “leggere, guardare video, creare contenuti video e gestire in i miei canali social, Facebook, YouTube e Instagram, che parlano sia di poker che di altro”. Ha iniziato con i soldi finti, adesso gioca tornei ABI 60, 4 giorni a settimana per almeno 6 ore al giorno, investendo dai €300 ai €400 ogni sessione.

Lo scorso anno aveva già sfiorato un titolo importante: il 3° posto allo SCOOP-21H gli è valso €6.568 ma il suo miglior risultato l’ha ottenuto in un torneo live, nel 2015, trionfando su 220 giocatori in un side event da €1.100 all’EPT12 di Barcellona, quella prestazione gli è valsa €45.140: “È stata una grande emozione, sognavo di vincere una picca da sempre. Era il mio secondo final table in pochi mesi ad un evento EPT e devo dire che rispetto al primo riuscii a restare molto più tranquillo e concentrato. Ci misi un po’ a realizzare cosa fosse successo dopo aver vinto, ma poi fu davvero bello“.

roberto-morra-ept.jpgAveva già conquistato una picca all’EPT

Il successo che ha appena archiviato ai tavoli online è arrivato in uno dei tornei più difficili, pieno di regular, eppure Roberto afferma di non giocare spesso questa specialità, almeno non più: “Gli heads up? Adesso no, ma li ho giocati in passato“. Il bagaglio tecnico accumulato in questi anni gli ha permesso di primeggiare: “Il torneo è andato molto bene, sono stato avanti praticamente sempre in tutti gli heads up: non ho mai rischiato di essere eliminato. È stato un torneo veramente bello ed adrenalinico, si giocano praticamente tutte le mani e non ci sono fasi dove conviene chiudersi ed aspettare come nei tornei normali“.

drunkspewer-icoop.jpgPuoi rivedere l’evento sulla lobby

In heads up il range di mani da giocare è molto ampio, soprattutto in posizione, quindi c’è meno spazio per la noia, anche fra un match e l’altro: “Quando finisci presto puoi osservare il tavolo da cui arriverà il tuo prossimo sfidante per stemperare un pò la tensione. È stato un torneo veramente divertente“. L’essenza di un torneo heads up, è l’heads up finale: “Ero teso sinceramente, ci tenevo davvero molto a vincere arrivato a quel punto. Quando è finita ho finalmente potuto scaricare l’adrenalina che si era accumulata durante i vari match“.

Il primo a sapere della vincita è stato uno spettatore d’eccezione: “Mio padre mi stava seguendo dal suo portatile a letto ma purtroppo è caduto in preda al sonno giusto un po’ prima della finale, è stato comunque lui a ricevere per primo la notizia della mia vittoria“. Questo risultato significa tanto, al di là del valore economico: “Mi ha dato la consapevolezza di poter competere ad alti livelli mettendoci il giusto impegno e, visto che negli ultimi 2 anni avevo giocato davvero poco, ne avevo bisogno“.

Questa vittoria spiana la strada di Roberto verso un obiettivo ancor più ambizioso: “Vorrei diventare una figura riconosciuta ed apprezzata nel mondo pokeristico“. Si inizia dal prossimo torneo: “Giocherò tutti gli eventi ICOOP perché voglio cercare di classificarmi bene nella leaderboard“.

Grazie per avermi concesso questo spazio e grazie soprattutto ai lettori, che invito a seguirmi sulla mia pagina Facebook(Roberto Morra Poker) per video, strategia ed altro“.

Gianvito Rubino per PokerStars.it

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