Niall Farrell in esclusiva: “Non contano solo i soldi, vincere è fondamentale nel poker! Imbarazzato per quel pot con Escobar”

Dal nostro inviato a  Rozvadov  – C’è chi sostiene che nel poker l’unica cosa che conta siano i soldi. Eppure, a vedere il suo volto dopo la conquista del primo braccialetto in carriera, sembra difficile pensare che tutto si risolva nell’ennesima, seppur enorme, vincita monetaria.

Con il trionfo nell’high roller da 25.000€, Niall Farrell ha colto due piccioni con una fava: la somma più grande mai vinta in un torneo live è coincisa con una tripletta che in pochi possono vantare.

Lo scozzese Niall Farrel si racconta ad Assopoker

Nei giorni scorsi, approfittando della sua uscita in quinta posizione al Main event da 10.300€, abbiamo avuto l’occasione di parlare col top player scozzese per fare il punto della situazione.

Nial, di soldi in carriera ne hai già vinti parecchi, ma qui a Rozvadov hai completato un fantastico triple-crown: cosa significa per te?

E’ fantastico! Non sono per niente d’accordo con chi pensa che il denaro sia la cosa più importante…Sarà che sono uno scozzese alla buona e dalle mie parti coi soldi non cambi chissà cosa: puoi comprarti una villa, una barca, fare un sacco di str….. e accumulare milioni, ma alla fine quel che mangi ha sempre lo stesso sapore. Vincere un titolo è qualcosa che rimane nella memoria e penso sia un traguardo importante da raggiungere per ogni professionista”

 

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Quando hai cominciato a sognare questo prestigioso traguardo?

Dopo aver vinto il WPT Punta Cana, il triple-crown è diventato un obiettivo concreto. Quest’estate a Vegas non sono riuscito a vincere un braccialetto, perciò sono andato a Rozvadov con la massima determinazione per portarne a casa uno. A dirla tutta sarei potuto arrivare prima e giocare qualche evento in più, ma ho preferito concentrarmi sugli eventi più importanti.

Nelle scorse edizioni delle WSOP hai sfiorato il braccialetto in ben due occasioni: cosa si prova ad arrivarci così vicino senza successo?

E’ molto strano, hai appena vinto un sacco di soldi ma dentro di te sai di non essere per niente soddisfatto, perché una volta arrivato lì vuoi vincere e basta. Ricordo come se fosse ieri l’heads-up contro Sandeep (Pulusani) alle WSOP 2013: l’avrò messo all-in per sette volte e puntualmente allo showdown andava lui, poi alla prima occasione in cui sono finito ai resti da short ha vinto il braccialetto: una frustrazione indescrivibile!

Questo braccialetto coincide con la tua più grossa vincita: cambierà qualcosa in futuro?

Non cambierà molto. Sono già stato molto fortunato a vincere tanti soldi in carriera e questo successo mi darà certamente più sicurezza economica ma non cambierà chissà cosa. Probabilmente terrò per me pezzi più grossi dell’action negli eventi più importanti, questo sì…

Farrel evoca la mano di due anni fa giocata contro Escobar. Lo scozzese ha vinto oltre 4,6 milioni di dollari nei live tournaments

Agli occhi degli italiani sei ancora quello che ha fatto fuori il nostro Gianluca Escobar a un passo dal final table EPT…

E’ stato davvero imbarazzante vincere quel pot. Gianluca si era qualificato con un satellite online e non posso nemmeno immaginare quanto sia stato doloroso per lui.

Alla fine però hai vinto l’EPT Malta.

Beh si, per lo meno ho messo a frutto le chip…Scherzi a parte è stato molto sfortunato e mi è dispiaciuto eliminarlo in quel modo.

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