Jerome Jozza: “i casinò della Strip hanno rovinato il blackjack, ecco i tavoli migliori di Las Vegas”

Il blackjack continua ad essere uno dei giochi più amati dai gamblers occidentali, ma come vi avevamo documentato in una precedente inchiesta di Assopoker su Las Vegas, le regole in molti casinò americani (la patria del BJ) sono cambiate ed il gioco è stato rivoluzionato, non solo in meglio (con l’offerta Single Deck) ma anche con nuove regole (in particolare un pagamento diverso del blackjack stesso) che avvantaggiano il banco. Ma non in tutti i casinò.

Per toccare con mano tutto ciò, abbiamo chiesto un parere a Jerome Jozza, esperto del settore, dealer da più di 25 anni e uno dei responsabili della scuola JCA (Jegas Casino Academy) che organizza corsi di craps in Nevada due volte l’anno. Anche per questo motivo Jerome conosce molto bene la Strip, Downtown e gran parte dell’offerta di gioco in città. Ma con lui è stato interessante anche parlare dei nuovi orizzonti dei dealer (e dei giochi emergenti) che possono trasformarsi in opportunità di lavoro.

“Caesars e MGM impongono regole sempre più a favore del banco”

Jerome, sei appena rientrato da Las Vegas.  Vogliamo approfittare della tua disponibilità per capire cosa sta succedendo a SinCity. Quali casinò secondo te, in questo momento sono al top per giocatori?

Come sapete, a Las Vegas non tutti i casinó danno lo stesso servizio. Bisogna distinguere la Strip con Las Vegas Downtown. La Strip ormai è dominata da due grosse compagnie: Caesar Entertainment e MGM Resort che decidono le regole sempre più a favore della casa e di conseguenza troverete ai tavoli della Strip solo curiosi e giocatori occasionali oppure giocatori che giocano e non danno importanza alle odds. Ed è proprio per questo che i principali casinó della Strip hanno deciso di rovinare uno dei giochi più belli da casinó: il blackjack.

Perché secondo te l’hanno rovinato?

La prima cosa che hanno cambiato è stato il payout: dal bellissimo e gratificante 3 a 2 sono passati ad un misero e snervante 6 a 5. Poi hanno inserito le fastidiosissime side bets che rallentano il gioco ed ecco che il gioco, tra una mano e l’altra, si trasforma in puntate da poker oppure si focalizza sulle scommesse riguardanti le prime due carte distribuite.

Downtown il top per i giocatori

A Las Vegas esistono però un’infinità di casinò… Quali tavoli di blackjack consigli?

Il miglior posto dove giocare è Las Vegas Downtown perché i limiti dei tavoli sono molti più bassi: puoi trovare tavoli con un minimo di puntata da 5$, mentre sulla Strip il minimo è 10$, inoltre sulla Strip gran parte delle sale hanno tutte la shuffle machine e varie varianti di blackjack e regole come il fastidiosissimo soft 17.

Sei più la vecchia offerta…

A Downtown trovi più tavoli tradizionali ed i giocatori locali americani vanno lì e non si fanno abbindolare dalla fantastica Strip.

“Golden Nugget, O’Sheas e Encore top per il blackjack”

Ma secondo te il casinò top per il blackjack?

Il miglior posto dove giocare in città è senza dubbio il Golden Nugget: vecchia scuola, gente che prima di entrare al tuo tavolo ti chiede come sta andando e se vuoi un nuovo box oppure se preferisci aspettare la fine dello shoe (cosa impossibile nella Strip perché hanno quasi tutti la shuffle machine). Gran parte dei giocatori che trovi a Downtown sanno tutti giocare e seguono la strategia base, difficilmente troverai al tavolo gente che splitta i 10, i 5 e i 4.

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Sulla Strip secondo te qual è la location migliore?

Uno dei posti migliori per giocare sulla Strip è l’O’Sheas e l’Encore.

E’ stato calcolato che, in media, con il payout 6:5, il vantaggio della casa da gioco aumenta dell’1,39%

Per il poker invece ci sono pochi dubbi o sbaglio. L’offerta è in mano ai top?

I craps

Direi Aria, Bellagio, Wynn e Venetian.

I craps: tra dealer e casinò europei

Invece nei dadi? Che location consigli?

Si, anche i tavoli di craps offrono migliori odds a Downtown con minimi più bassi (3$).

Con la tua scuola JCA (Jegas Casino Academy) organizzate una vacanza-studio per i vostri studenti a Vegas. Di cosa vi occupate?

Lo facciamo due volte l’anno ed in genere i nostri dealers sono impegnati dal lunedì al venerdì al corso craps, la sera e durante il week end abbiamo la possibilità di andare nei casinò e capire tante cose, molto utili per il nostro lavoro.
Per un croupier provare la parte opposta del tavolo è fondamentale. Solo così può capire meglio i giocatori e dare un servizio migliore. Proprio come un ristoratore che decide di andare in un altro ristorante, per vedere come viene gestito il cliente e dove può migliorare per offrire un servizio migliore. “Il modo migliore di imparare un gioco è giocarlo” .

Tutte scuse per giocare… Scherzi a parte. Tocchiamo argomenti che possono interessare forse più i dealer: c’è sempre più richiesta di croupier che conoscono i craps in Europa?

E’ senza dubbio molto eccitante ma in Europa sono pochi i casinó che lo offrono. Per i corsisti JCA è importante perché vi è la possibilità di accedere a nuove situazioni lavorative e di fare una carriera veloce. I craps vanno per la maggiore negli Stati Uniti, per questa ragione non ci sono tanti croupier in grado di saper “Dealare” questo gioco e quindi si aprono nuove situazioni lavorative per chi lo sa fare.

Ma per gli europei ci sono nuove opportunità di lavoro? Si sta muovendo qualcosa anche da noi?

Il Casinó Portomaso di Malta lo ha appena inserito, ci sono poi diverse sale a Londra e un’opportunità sono le navi da crociera che sono sempre alla ricerca di craps dealer.

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Jerome Jozza quando vinse nel 2014 a Portomaso un evento di poker live PlanetWin

Malta

Anche per questo motivo avete di nuovo organizzato dei corsi non solo a Las Vegas ma anche a Malta che è un mercato molto dinamico e con 4 casinò aperti?

Si, la traineer officer nella sede di Malta (al Casinò Oracle di Bugibba, ndr) è Simona Magnani che dopo aver frequentato il nostro corso craps a Las Vegas è stata inserita nel Dice Team del Victoria Grosvenor Casinó di Londra e ha avuto anche offerte da Portomaso. Lei è una vera testimone di questa bellissima esperienza. Diciamo pure che stiamo parlando però di un “fenomeno”: Simona è stata vincitrice per ben due volte del National Dealers Skills Champhionship, miglior Dealer Grosvenor 2015 e 2016”.

Le referenze non mancano quindi a Simona Magnani che spiega come si svolge il corso e quali sono le opportunità di lavoro a Malta e in Inghilterra: “è abbastanza intensivo – spiega la responsabile – dura 8 settimane dal lunedì al venerdì per 7 ore al giorno. Iniziamo con roulette, blackjack e three card poker. A fine del corso gli studenti potranno decidere se stare a Malta oppure trasferirsi in Inghilterra. Noi offriamo il 100% del lavoro garantito e organizziamo table test per i nostri ragazzi finché non vengono assunti. Nel caso questo periodo di tempo non sia sufficiente, i nostri ragazzi possono partecipare per alcuni giorni al corso successivo. Essendo all’interno dell’Oracle Casinò, abbiamo l’opportunità di utilizzare l’attrezzatura della sala e di essere subito introdotti nel mondo del lavoro”.

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