Truffe ai tavoli di craps a Las Vegas: coppia vince 700.000$ al Wynn, arrestato al Flamingo un campione di backgammon

A Las Vegas ne succedono di tutti i colori, anche ai tavoli di craps. La truffa forse più controversa ed eclatante è accaduta 6 anni fa quando una coppia argentina (Leonardo Fernandez e Veronica Dabul) sbancò il Wynn vincendo la bellezza di 700.000$ usando però una tecnica illegale, ovvero quella nota come “dice sliding” che consiste nel mantenere a faccia in su almeno uno dei dadi attraverso lo scivolamento. I due furono arrestati.

I dadi, per regolamento, devono essere lanciati in aria entrambi e devono toccare la sponda del tavolo prima di rimabalzare. Il boxman può invalidare il tiro se non rimbalza in modo regolare. In genere, in questo tipo di frodi, esiste sempre almeno un complice che ha il compito di distrarre il personale del casinò.

 

Dopo anni di tregua, negli ultimi mesi si sono verificati diversi casi simili. Secondo Willy Allison, uno specialista della sicurezza dei casinò a Las Vegas, l’industria del gioco ha registrato un aumento nei casi dei cosiddetti “dice sliders” .

La politica “permissiva” dei casinò

“Lo scivolamento dei dadi – afferma Allison – in modo irregolare non è una tecnica così difficile da padroneggiare con un pò di pratica. La chiave sta trovare personale all’interno del casinò non preparato o corrotto“.

Ma i casinò perché non intervengono subito? Difficile non accorgersi della truffa. “In genere, le sale sono disperate e per mantenere vivo questo gioco, sono disposti a chiudere un occhio con i players high roller anche su lanci discutibili” almeno fino a quando non vincono… Da quel momento scattano le accuse.

I casi degli ultimi mesi

La polizia della Louisiana ha arrestato un uomo sospettato di aver fatto scivolare i dadi ad agosto. Due bulgari sono stati accusati di aver barato durante una partita su una nave da crociera a settembre, dopo aver vinto $ 1 milione. “È la truffa del 2017 – ha detto Allison -. Gli slider dei dadi sembravano aver fatto un ritorno negli ultimi anni”.

Campione georgiano arrestato al Flamingo

Un film simile è accaduto pochi giorni fa al Flamingo, quando ad un uomo originario della Georgia, Badri Tsertsvadze, è stato contestata una vincita di 90.000$, durante una lunga sessione di craps. L’accusa è quella di aver barato. Il gambler di 44 anni è stato arrestato su indicazione della Gaming Control Board. Secondo le registrazioni del sistema di video sorveglianza del casinò, l’uomo avrebbe usato una sofisticata tecnica di scivolamento dei dadi in più occasioni che però non sarebbe passata inosservata agli ispettori del Flamingo.

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L’uomo è al momento nel centro di detenzione della Contea di Clark (a Las Vegas non si scherza) e rischia una multa salatissima più, in caso di condanna (se le accuse saranno provate) una pena che può variare da 1 a 6 anni di carcere. Al momento, è stata stabilita una cauzione di 90.000$.

I titoli vinti nel backgammon e le manette in Francia

Questo non è il primo reato di frode compiuto da Tsertsvadze che era già ben noto al servizio di sicurezza dei casinò. Il georgiano è stato arrestato per aver usato dadi truccati in Normandia, nel 2008 durante una competizione di backgammon, secondo il sito web Gammon Life. Prima del suo arresto in Normandia, Tsertsvadze ha vinto l’Open Master francese e il City Of Venice International Backgammon Tournament nel 2007, e secondo Gammon Life, potrebbe anche in quelle occasioni aver usato craps truccati.

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