Eli Elezra: “Quando uno sceicco ci sfidò alla Bobby’s Room e perse 1.7 milioni di dollari”

La Bobby’s Room è uno dei luoghi simbolo del poker high stakes. La celebre sala nella poker room del Bellagio è dove sono state giocate le partite di poker più alte del mondo per decenni e dove tutt’ora si gioca l’originale Big Game di Mixed Games.

La fama della Bobby’s Room è cresciuta nel corso degli anni anche grazie all’alone di mistero che la caratterizzava. Per lungo tempo, infatti, era off-limits a chiunque non fosse un responsabile del casinò o un regular. Persino i dealer avevano un accesso limitato a questo tavolo leggendario sul quale venivano scambiati milioni di dollari.

Oggi la Bobby’s Room resta il punto di ritrovo per il poker high stakes di Las Vegas, ma solo per quanto riguarda le varianti, perché le partite più alte al mondo nel No-Limit Hold’em si giocano infatti in Asia e alla Ivey’s Room dell’Aria Casino.

La Bobby’s Room del Bellagio

Ciononostante, il fascino della poker room del Bellagio resta immutato, anche grazie alle tante storie sulle partite epiche degli anni passati. Ne hanno parlato recentemente alcuni professionisti in uno show di Poker Go, ma il racconto più interessante è certamente quello di Eli Elezra.

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Quando uno sceicco sfidò i pro della Bobby’s Room e perse tutto

La Bobby’s Room non è una sala privata e non è necessario essere invitati per giocare. L’unica prerogativa è portare i soldi sul tavolo (il buy-in minimo è di $20.000): chi può permettersi questi limiti, è il benvenuto.

Proprio per questo motivo, qualche anno fa uno sceicco in vacanza a Las Vegas mise piede all’interno della gloriosa Bobby’s Room. Il suo biglietto di entrata era una pila di chips da $100.000 l’una.

“Un giorno un tizio entra nella Bobby’s Room”, ricorda Eli Elezra. “Ha l’aspetto mediorientale e le chips in mano. A un certo punto vede Doyle Brunson ed esclama: “Oh Doyle Brunson! Ti seguo sempre in televisione“. Riconosce alcuni di noi e noi lo salutiamo educatamente. Poco dopo dice di voler giocare con noi“.

In due ore e mezza ha perso 1.7 milioni di dollari

Per Brunson, Elezra e gli altri squali della Bobby’s Room è un’ottima notizia e i loro occhi sono già puntati sulla pila di chips che l’uomo tiene in mano. “Le chips con cui stava giochicchiando erano da $100.000 l’una. Ne aveva 17 in mano, quindi era pronto a giocarsi 1.7 milioni di dollari“, spiega Elezra.

Com’è andata a finire? Eli lo ricorda con il sorriso sulle labbra.

Due ore e mezzo dopo essersi seduto, se ne era già andato senza una singola chip in mano. Era uno sceicco dell’Arabia Saudita e ci ha lasciato quasi due milioni di dollari sul tavolo solo per il gusto di giocare contro Doyle e noi professionisti famosi”.

Eli Elezra

Eli Elezra e gli swing della Bobby’s Room

Elezra ricorda con piacere quell’aneddoto, ma mette anche in chiaro che giocare con regolarità alla Bobby’s Room non è assolutamente facile, soprattutto a livello mentale.

I soldi che trasferiamo alla Bobby’s Room fanno paura“, dice tornando serio. “In una sola notte ho perso 1.37 milioni. I miei genitori non hanno guadagnato questi soldi in tutta la loro vita. E poi c’è stata quella volta in cui ho vinto 1.7 milioni di dollari in 8 ore. Quando te ne vai dopo una sessione del genere, pensi di essere intoccabile. Nessuno può dirti niente, sei il miglior giocatore di poker al mondo”.

Almeno fino alla prossima sessione alla Bobby’s Room…

 

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