2nd nuts vs nuts: così Joe Ingram ha perso un pot da 1.600 big blind al PLO dell’Aria

Joe Ingram ci ha abituati a imprese straordinarie, dalle sfide per diventare Supernova Elite in meno di due mesi alle prop bet sulla possibilità di imparare la lingua cinese. Ma oltre ad essere un personaggio molto frizzante, noto soprattutto per il suo leggendario Poker Life Podcast, “ChicagoJoey” è anche un giocatore professionista che trascorre molte ore tra i tavoli virtuali di Bovada e quelli reali dei casinò della Strip.

Come tutti sanno, la grande passione di Ingram è il PLO, una disciplina che può regalare grandissime soddisfazioni grazie a un livello medio più basso del No-Limit Hold’em, ma al tempo stesso è anche una variante molto tiltante. Chi è appassionato delle quattro carte sa bene che i cooler sono sempre dietro l’angolo, come ha avuto modo di constatare per l’ennesima volta lo stesso Ingram.

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Joe Ingram e il pot da 1.600 big blind all’Aria

In un video postato due giorni fa sul suo canale YouTube, Joe appare molto stanco e anche un po’ confuso. Sono le sei di mattina ed è appena tornato a casa da una sessione devastante all’Aria Casino, conclusasi con un monster pot perso.

Ingram si era seduto a un tavolo di PLO con blinds $2-$5. Ben presto, però, i presenti hanno deciso di istituire lo straddle obbligatorio a $10.

Ad alimentare l’action c’era un giocatore di nome Leo. Probabilmente si tratta di un businessman straniero in visita a Las Vegas, come si deduce dai modi di fare e dall’accento. La mano inizia con il rilancio di Ingram a $45 da UTG con Q-Q-9-9 raimbow. Seguono i call di un giocatore italiano, del bottone e di Leo dallo small blind.

Il motto di Joe Ingram: “Eat, Sleep and PLO”

Il flop è 9-8-3 con due fiori. Ingram ha top set senza backdoor flush draw e decide di puntare $200. Tutti i suoi avversari chiamano.

Il turn è un 5 (non di fiori). Ingram dice che il giocatore italiano aveva uno stack di circa $700, così decide di puntare $500, consapevole di essere battuto solo da 6-7.  Chiamano nuovamente tutti i tre avversari.

Al river scende un 5 che non chiude il colore, ma anzi, accoppia il board. A questo punto Ingram è battuto solo ed esclusivamente da un poker di 5. Leo fa check, Joe punta $2000 per “farsi pagare da una scala o per simulare un bluff con un progetto di colore bucato”. Il giocatore italiano e quello sul bottone foldano velocemente. Leo, invece, va all-in per $6.000.

Perdere un pot da $16.000 con il second nuts

Ci ho pensato a lungo“, dice Ingram. “Poi mi sono detto che con 8-8 avrebbe fatto la stessa cosa. Era il piatto più grande che io abbia mai visto al $2-$5-$10 in tutta la mia vita, ma si poteva foldare? Io non ho foldato“.

Ingram ha chiamato e si è visto girare proprio un poker di cinque: Leo aveva A-5-5-x con due fiori. Aveva quindi un progetto di colore sul flop, il set sul turn e il poker al river.

Se mi devo ritrovare a bet/foldare con second nuts, allora quitto con il poker“, dice un amareggiato Ingram nel video. “Voglio dire, poteva avere anche 8-5 o 9-5. Ho chiamato, ho perso e sono rimasto abbastanza scioccato. Ho giocato cinque milioni di mani online e non ho mai visto una cosa del genere con uno stack di partenza di 600 big blind“.

Un cooler tremendo, che rovina un’ottima settimana per Joe Ingram: “Questa settimana ho vinto $20.000 online ma dopo questo cooler sono sotto di $3.000 per quanto riguarda il live. Ho runnato malissimo live ultimamente”.

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