Poker online Europa: i Monopoli in Norvegia bannano banche e account, ma PokerStars e 888 possono continuare ad operare

Il mercato dei giochi in Norvegia è di fatto in mano ad un unico operatore statale (Norsk Tipping) e vige da anni un monopolio che pone il governo scandinavo in una posizione scomoda agli occhi di Bruxelles, considerando che non esiste concorrenza, anzi…

E’ vero, la Norvegia non fa parte dell’Unione Europea, ma in forza di un accordo sottoscritto nel 1992, dal 1994 Oslo è uno dei paesi dello Spazio Economico Europeo. Di fatto non è politicamente membro dell’UE ma partecipa al Mercato europeo comune ed è sottoposta alla medesime regole e principi (libera prestazione di servizi, concorrenza etc) in materia commerciale.

La legge norvegese sul gioco autorizza solo il monopolio statale di Norsk Tipping nel gioco online (sport betting, casinò e bingo) mentre il poker online non è regolamentato.

La posizione degli operatori europei

Pertanto, le principali rooms europee come PokerStars, 888 e PartyPoker continuano ad operare nello stato scandinavo, per via della palese irregolarità del Monopolio Statale che non è conforme ai principi europei e lede la libera concorrenza (vi è una chiara violazione dei trattati) ed inoltre il poker online non è regolamentato. In caso di ricorso alla Corte di Giustizia Europea, i siti esteri avrebbero ottime possibilità di vedere riconosciuti i loro diritti ad offrire i propri servizi. E sappiamo benissimo che queste gaming company hanno risorse infinite per vincere battaglie legali simili.

Il cambio di politica della Commissione e la giurisprudenza della CGE

Non bisogna confondere le attuali posizioni della Commissione Europea (che è un organo politico) con la Corte di Giustizia. Con l’uscita della Gran Bretagna dall’UE (per via di Brexit) la corrente “liberista” si è indebolita e non è un caso che la Commissione abbia annullato tutte le sanzioni e le procedure di infrazione nei confronti degli Stati che nel gioco non rispettano le direttive ed i principi europei sul libero mercato.

Il vento è cambiato e le posizioni tedesche si sono rafforzate ulteriormente. Di fatto, la Commissione, per la priam volta, ha riconosciuto, da un certo punto di vista, che i paesi membri sono sempre più indipendenti e liberi di scegliere i propri assetti interni nella disciplina del gambling.

Ma i giudici europei saranno sempre obbligati ad applicare le regole contenute nei Trattati in casi di infrazioni.

Bannati diversi conti  bancari

Al momento, gli enti regolatori e le autorità statali riescono, in parte, a neutralizzare l’offerta del gioco non autorizzata solo attraverso il monitoraggio delle transazioni bancarie.

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Proprio in Norvegia, per tutelare il monopolio di stato e contrastare il gioco offshore, le autorità scandinave hanno ordinato alle banche locali di interrompere i pagamenti relativi a tre conti bancari associati a due processori di pagamenti che gestiscono le transazioni per società di gambling.

In particolare sono stati inseriti nella black list due conti bancari: uno di proprietà di Magyar S.r.o (filiale dell’intermediario svedese Trusly AB) riporta PokerIndustryPro e l’altro conto bancario controllato dalla società maltese Entercash LTD. Entrambi sono finiti in black list e le banche norvegesi hanno il divieto di agevolare alcuna elaborazione da o verso quegli account.

Molti giocatori scandinavi potrebbero essere impossibilitati nel fare cash out dai loro conti. In aprile la stessa cosa era capitata a Worldpay che gestiva i pagamenti per conto di 7 operatori.

EnterCash elabora pagamenti nell’industria del gambling, essendo specializzato proprio nel gestire le transazioni del gioco online. Ha una licenza dal 2011 e l’azienda serve 18 paesi in tutta Europa, collegando una rete di 4.300 banche. Ha curato transazioni per oltre 100 milioni di consumatori.

Magyar invece è una filiale polacca interamente controllata da Trustly Group AB, un istituto di elaborazione di pagamenti autorizzato con sede in Svezia che elabora soprattutto transazioni per e-commerce e servizi finanziari. Tra i suoi clienti spicca Betsson. Lavora inoltre con Worldpay, Skrill e Kalixa (ex asset di GVC).

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