Bene ma non Benelli: Andrea chiude runner-up all’IPO by PokerStars, Silbernagel trionfa per 200.000€!
Arrivare secondi su 2172 iscritti, vincere la bellezza di 134.000€ – più una manciata di pacchetti per un valore di altri 40.000 dollari – e alzarsi dal tavolo col groppone sullo stomaco? Tutto normale, perché il poker è un gioco strano e non lo scopriamo certo oggi. Andrea Benelli ha accarezzato il successo per tre giorni filati, sin dal termine del Day2 dove per una questione di ante non ha chiuso in testa al count.
I nove finalisti dell’ IPO 2018 by PokerStars
La sua marcia inarrestabile è continuata nel corso del Day3: più forte della run, delle bad beat, della febbre. Ha imbustato più gettoni di tutti e si è presentato al final table con l’unico obiettivo di portare a casa la Picca e bissare il successo ottenuto l’anno scorso, proprio qui a Campione, nel Main Event WSOP Circuit.
L’impresa era alla sua portata, specie nella fase 3-handed dove la vittoria sembrava potesse sfuggirgli di mano solo per qualche strano scherzo del destino. Ma il poker è anche questo, take it or leave it come ama cantare Julian Casablancas.
A trionfare è l’underdog di turno, quel francese tutto cuore – e braccio – che fa impazzire Andrea Shehadeh nelle prime battute del Day3, al secolo Gilles Silbernagel. Imprenditore nella vita e amatore al tavolo da gioco, decide di festeggiare i quattro mesi d’attesa della sua dolce metà con un successo che ha dell’incredibile.
Silbernagel bacia la Picca, è la seconda in carriera
Settimo su nove allo start, primo al fotofinish. La sua rimonta è puro estro e fantasia, perché la tecnica potrebbe far storcere il naso agli esteti del gioco ma la determinazione con cui prova ad acciuffare il titolo è sotto gli occhi di tutti.
“Non faccio mai deal, a ognuno ciò che gli spetta“, ci spiega il francese, con la Picca in mano e un assegno da 200.000€ pronto ad atterrare sul suo conto in banca. Sarebbero potuti esser di più se solo fosse venuto a conoscenza della last longer: “Ma purtroppo non gioco online, a saperlo prima…”
A ognuno il suo insomma, e pazienza se l’anno prossimo non riuscirà a freerollare l’high roller dei record: “Continuerò a giocare gli stessi tornei di sempre, questo torneo non cambierà in alcun modo i miei piani. Una bella vacanza per festeggiare? No, non penso proprio, fuori dal tavolo sono un imprenditore e domani si torna a lavoro!”
Benelli e Silbernagel in heads-up
E il nostro Andrea? “Sono amareggiato” confessa a caldo, stritolando una bottiglietta d’acqua semivuota nel tentativo di far scivolare via la tensione. E poi non veniteci a dire che nel poker i soldi sono l’unica cosa che conta:”Ancora non riesco a capire come ho fatto a perdere questo heads-up.”
Gli crediamo e, ad esser onesti, nemmeno noi riusciamo a comprenderne il motivo: “Quando uno comincia a vincere tutti i colpi è normale che, pure se parti in vantaggio, la paura che caschino le sue si fa più grande di quanto in realtà dovrebbe essere.”
Nonostante tutto rimane la soddisfazione per il risultato di assoluto prestigio, questo sì, frutto di una cavalcata memorabile: “Penso di aver espresso un buon gioco in tutto l’arco del torneo, anche se il rimpianto per la vittoria sfumata all’ultimo rimane eccome.”
E gli altri? Giuseppe Moio cede sul più bello incappando in un cooler davvero difficile da evitare, Huley invece fa tutto da solo imbarcandosi in una 3-bet/call con coppia di Sei a dir poco rivedibile. Ginobbi e Ferrini ci provano in ogni modo a recuperare terreno sugli avversari, ma vuoi la sfortuna, vuoi gli stack risicati, entrambi i tentativi sbattono contro i due leader del torneo – almeno fino a prima dell’heads-up – ovvero Moio e Benelli, con Silbernagel a guardare. Lo stesso dicasi per Boutaleb (settimo), Bove (ottavo) e Ibba (nono), che per quanto ci abbiano provato non sono riusciti a trasformare questa deep run in qualcosa di più importante. Ma d’altronde, vale davvero la pena scagliarsi contro la sorte dopo aver messo in riga qualche migliaio di giocatori?
a cura di Stefano Atzei e Domenico Gioffré
1. Gilles Jean Silbernagel 200.000 €
2. Andrea Benelli 134.000 €
3. Giuseppe Moio 92.000 €
4. Dimitri Huley 67.000 €
5. Luigi Ginobbi 48.000 €
6. Mirco Ferrini 36.000 €
7. Samy Boutaleb 27.000 €
8. Marco Bove 21.200 €
9. Michael Ibba 15.250 €
Il board infatti presenta un terrificante Jack al turn che sancisce la fine dei giochi. Per lui anche i 30.000$ di pacchetto PCA 2019 e l’ingresso al prossimo Main Event EPT di Montecarlo, che sommati ai 134.000€ riservati al runner-up rendono la sconfitta meno amara. Silbernagel invece, può festeggiare la seconda Picca in carriera assieme ai 200.000€ di prima moneta.
Silbernagel, incredulo, tira un sospiro di sollievo dopo lo showdown finale
Il board che azzoppa Benelli
Flop **p7* **c2* **f8*, continuation bet 1.9 milioni di Moio, call.
Il turn è un **fj* che regala la scala a Giuseppe ma apre anche un flush draw per il toscano. Moio sceglie una size più pesante, da 4.050.000, ottenendo ancora un call.
Il river **fa* completa la tempesta perfetta per Giuseppe Moio, che manda per 13,5 milioni su pot che ha ormai superato i 14,5 milioni, snap call e showdown con esultanza da una parte e disperazione dall’altra.
Moio esce al terzo posto per 92.000€, Benelli si gioca la vittoria da strafavorito in heads up contro Silbernagel, con 60 milioni contro 26 circa.
Giuseppe Moio
Dimitri Huley stringe sportivamente la mano al suo carnefice
Il disappunto di Ginobbi
Ferrini saluta tutti in 6° piazza
Sul turn **p2* Moio decide di muoversi e punta 1.490.000, Benelli chiama. Il river è un **q6* e Moio deve a questo punto decidere quanto fare pagare al suo avversario. La size scelta alla fine è di 3.295.000, che Benelli chiama alla velocità della luce.
Moio sale a 32,7 milioni, Benelli scende a 24 milioni. I due restano di gran lunga i favoriti per la vittoria finale: il più vicino è Silbernagel, risalito a 11 milioni.
Boutaleb scruta il suo avversario
Marco Bove stringe la mano ai suoi avversari prima di lasciare il tavolo
Seat 1 Moio Giuseppe 14.885.000
Seat 2 Ginobbi Luigi 11.605.000
Seat 3 Benelli Andrea 24.425.000
Seat 4 Boutaleb Samy 4.305.000
Seat 5 Bove Marco 9.520.000
Seat 6 Silbernagel Gilles 4.330.000
Seat 7 Huley Dimitri 6.385.000
Seat 8 Ferrini Mirco 11.385.000
A breve la diretta streaming a carte scoperte a partire dalla fase 6 left!
Il nono classificato, Michael Ibba
Seat 1 Moio Giuseppe 11.795.000
Seat 2 Ginobbi Luigi 11.565.000
Seat 3 Benelli Andrea 14.425.000
Seat 4 Boutaleb Samy 4.740.000
Seat 5 Bove Marco 13.380.000
Seat 6 Silbernagel Gilles 6.835.000
Seat 7 Huley Dimitri 6.925.000
Seat 8 Ibba Michael 5.055.000
Seat 9 Ferrini Mirco 12.120.000
Gli unici due giocatori a non concorrere per la last longer – che mette in palio per i qualificati online, per i qualificati via sat e per quelli che hanno effettuato la prelazione su italianpokeropen.it, due pacchetti da 30.000$ per il PCA 2019 e, in esclusiva al primo classificato, un pacchetto aggiuntivo per il Championship di Montecarlo – sono gli stranieri Gilles Silbernagel e Samy Boutaleb. Stay tuned!