Colpo gobbo al Wynn Macau: dealer ruba oltre $6,1 milioni e svanisce nel nulla!
Vada come vada, ma quella che il Wynn Macau ha subito martedì 16 gennaio 2018 rimarrà per sempre una delle rapine al casinò più clamorose di sempre. E a quanto pare a perpetrarla non sarebbe stato un novello Arsenio Lupin, ma un semplice dealer.
L’uomo è riuscito a sottrarre al Wynn Macau qualcosa come 47,9 milioni di dollari di Hong Kong, che al cambio attuale ammontano all’incirca a 6,1 milioni di dollari americani. Centesimo più, centesimo meno.
Il Wynn Macau
La rapina al VIP Club del Wynn Macau
A quanto pare, il dealer furfante non si sarebbe dovuto neppure sforzare più di tanto, per incassare il malloppo. Sembra infatti che l’uomo si sia limitato a rubare una grande quantità di chip dal VIP Club del Wynn Casino, per poi uscire dalla struttura.
Un piano talmente semplice e basilare che l’uovo di Colombo scansati proprio. Eric Choi Ian Fai, portavoce della polizia giudiziaria di Macao, mercoledì in conferenza stampa ha rivelato che in base alle telecamere di sicurezza del casinò, il sospettato non era neppure armato e non ha nemmeno dovuto usare violenza per commettere il crimine.
Non è tutto: Choi ha dichiarato che le forze dell’ordine brancolano nel buio. Non è chiaro se il dealer che ha commesso la rapina abbia lavorato da solo o se facesse parte di una banda, né se si trovi ancora a Macao o abbia già espatriato.
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Nessuno si è accorto di nulla?
Ma i casinò non dovrebbero essere i luoghi più sorvegliati del pianeta? A quanto riferisce Choi, l’isola è costantemente pattugliata dagli ufficiali della polizia giudiziaria, che però non possono entrare in azione se prima il personale di sicurezza dei casinò non ne chiedono l’intervento.
A questo punto si apre un problema di sicurezza che va oltre il Wynn Macau: “Durante o dopo la fine delle indagini, se avremo trovato delle aree in cui i casinò possono migliorare in merito alla sicurezza, ne discuteremo con le sale da gioco”, ha aggiunto Choi.
Nel frattempo è già intervenuto il Gaming Inspection and Coordination Bureau di Macao, che a seguito dell’incidente ha chiesto agli operatori di rafforzare il proprio sistema di security per evitare casi del genere.