FIFA 19 non arriverà mai nei negozi? Intanto Ruud Gullit apre un’Academy per gamer

FIFA 18 è uscito soltando da pochi mesi, ma la EA Sports sta già pensando a FIFA 19. Anzi, a dirla tutta sta pensando a una vera e propria rivoluzione, che rischia di cambiare completamente le abitudini dei gamer.

Rivoluzione o meno, che la video simulazione calcistica per eccellenza si presti bene ad essere un esport, questo è fuor di dubbio. Un binomio che ha spinto Ruud Gullit, beniamino dei tifosi del Milan negli anni ’90, ad aprire una vera e propria Academy, denominata Team Gullit.

 

FIFA 19 Team Gullit

Il neonato Team Gullit

 

FIFA 19 in stile Netflix?

Secondo alcune voci, FIFA 18 potrebbe essere stata l’ultima release annuale della celeberrima seria. La EA Sports ha lasciato intendere, di recente, che la compagnia sta pensando ad una sorta di modello con sottoscrizione mensile o annuale, un po’ come succede ad esempio per Netflix, o anche su altri celebri giochi come World of Warcraft.

In un’intervista rilasciata a Bloomberg, il CEO di EA Sports Andrew Wilson ha dichiarato: “Esiste un mondo in cui diventa sempre più facile lavorare sul codice del gioco – dove potremmo non doverci affidare a una release annuale. Possiamo davvero pensare a quei giochi come a un servizio da 365 giorni l’anno.

Un solo titolo, tanti aggiornamenti

Da qui ad affermare che non vedremo un FIFA 19 in ‘codice ed ossa’ ce ne passa, ma è chiaro come la EA stia esplorando la possibilità di rendere FIFA un titolo standalone con update regolari (nuove squadre, nuovi kit, grafica, modifiche al gameplay).

L’idea, come già accennato, non è assolutamente nuova: molti titoli, soprattutto tra i MMORPG (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game, cioè gioco di ruolo in rete multi-giocatore di massa), anno adottato questo modello in passato.

Lo stesso EA Access si basa su un modello di sottoscrizione, mentre esistono giochi tecnicamente gratuiti (come Hearthstone o Dota 2), nei quali però l’utente può effettuare acquisti spendendo soldi veri.

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Ruud Gullit scende nel campo degli esport

Restando in tema FIFA, dopo Ronaldo un altro ex Pallone d’Oro ha deciso di investire nel settore degli esport. Si tratta di Ruud Gullit, ex Nazionale olandese del Milan di Sacchi, che come detto ha lanciato il suo Team Gullit.

L’organizzazione supporterà gli aspiranti professionisti di FIFA in un percorso di training e coaching, oltre a sviluppare degli appositi software per analizzare e migliorare il gameplay dal punto di vista strategico e tattico.

“Sono finito nel mondo di FIFA per via dei miei due figli”, ha raccontato il Tulipano Nero – come lo chiamavano i milanisti. “Uno di loro gioca a calcio da professionista, mentre all’altro piace più FIFA che il calcio vero”.

L’Academy ha già tre giocatori sotto contratto: il diciottenne Floris Jorna, il diciassettenne Julian van den Berg e il sedicenne Dani Visser. Jorna e Visser si sono già qualificati per i playoff della Fifa eWorld Cup, che si disputerà a fine mese a Barcellona.

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