Giuseppe Caridi vince la PokerStars Festival London Cup e il Platinum Pass

La terza è stata la volta buona. Giuseppe Caridi aveva provato a vincere il Platinum Pass nell’Italian Poker Open di Campione e nel Main Event del PokerStars Festival Londra, ma è stato un altro evento della tappa londinese a regalargli il ticket dal valore di $30.000, ovvero la PokerStars Festival London Cup. “Sono venuto a Londra proprio per il Platinum Pass“.

PSF_2018_London_MickeyMay_CUP_Giuseppe_Caridi_4260.jpgGiuseppe Caridi

Il 46enne noto ai tavoli online come “cucciolo56″ batte 328 avversari e insieme al Platinum Pass per il PokerStars Players No Limit Hold’em Championship riceve la prima moneta da £18.000. Il titolo a forma di picca è stato per Caridi uno degli obiettivi della sua carriera, iniziata circa dieci anni fa.

Tre volte è arrivato a giocarsi in heads-up un titolo di PokerStars, in due di queste occasioni ha avuto la peggio: nel Main Event IPT 7 di Saint Vincent e nell’evento #44 dell’EPT 12 Grand Final. Affrontando quindi il testa a testa della PokerStars Festival London Cup da chip leader, ha cercato di chiudere subito la questione. E ci è riuscito in due mani.

È fantastico, il sogno di una vita, sto andando fuori di testa” ha commentato così la vittoria l’azzurro, aggiungendo “sia il premio che il titolo sono importanti, ma la picca vale di più. È un mio obiettivo personale, raggiunto dopo dieci anni di poker. Il trofeo sarà posto in un piedistallo nel centro del mio salotto, insieme al Platinum Pass“.

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Caridi non vive di solo poker, lavora per un’azienda di distribuzione di bevande a Reggio Calabria. È stato introdotto al tavolo verde da un giocatore che figura nella top 30 della All Time Money List italiana, Alessandro Minasi. Sarà lui a seguire la preparazione di Giuseppe in vista del PokerStars Players Championship: “mi farò dare lezioni da Alessandro. Dal punto di vista psicologico sarà molto dura, sarà il mio primo high roller. Sono un giocatore molto istintivo, ho bisogno di allenarmi per restare concentrato e non essere troppo istintivo o prendere decisioni avventate“.

È comunque al suo stile imprevedibile e istintivo che deve il ticket per le Bahamas. “Ero il giocatore più aggressivo al tavolo finale e ho messo molta pressione agli altri“.

Vedremo se il suo approccio al gioco ripagherà quando lo rivedremo alle Bahamas nel 2019 con il PokerStars Players Championship.

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