I dieci migliori momenti dell’Asia Pacific Poker Tour

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Siete pronti per il ritorno dell’APPT dei record? Entriamo nel mood ideale ripercorrendo i dieci momenti più belli nella storia dell’APPT

Dopo un anno di pausa, l’Asia Pacific Poker Tour (APPT) torna nel 2018, pronto a creare nuovi vincitori e nuovi ricordi in tutta la regione. Lanciato nell’agosto del 2008, il primo evento APPT si è tenuto a Manila, quando 255 giocatori pagarono il buy-in di $2.500. Fu l’americano Brett Praise a portarsi a casa una vittoria da $179.775, che rappresentava anche il suo primo in the money in un torneo. Da allora, nell’arco di dieci stagioni, il tour ha battuto ogni record nel poker, regalando ai top pro i loro risultati più ricchi e introducendo il gioco a nuovi, enormi mercati. In vista del suo ritorno il 4 febbraio a Macao, ecco il conto alla rovescia dei 10.

10. La doppietta di Chen
James Chan sarà pure principalmente un giocatore cash, ma ha dimostrato di cavarsela più che bene anche nell’arena dei tornei, vincendo l’High Roller da HK$80k della Macau Poker Cup per due anni di fila. Nel settembre 2015 ha incassato $219.850, mentre l’anno successivo se n’è portati a casa $293.044. Dopo aver ottenuto la vincita più alta in carriera all’Aussie Millions 2017 ($625.909), James ha tentato la tripletta alla Macau Poker Cup 27, ma è stato eliminato all’11° posto.

9. La prima volta di Hachem
Joe Hachem è diventato famoso nel WSOP Main Event 2015, dove a furia di “one time” ha vinto il primo premio da $7,5 milioni. Incredibilmente si trattava della sua prima vittoria in un torneo live. Nonostante una lunga striscia di in the money a Melbourne, Joe ha dovuto aspettare l’APPT Tournament of Champions prima di sollevare un trofeo nel suo Paese di origine. In quell’occasione, ha battuto il compagno di Team PokerStars Greg Raymer in heads-up, vincendo $50.0000 da destinare all’ente benefico da lui designato, la Shane Warne Foundation.

8. La vincita più alta di O’Dwyer
Steve O’Dwyer continua a dominare il circuito High Roller, dove recentemente ha vinto l’evento da $50k del PCA 2018 per $769.500, portando le sue vincite live in carriera a oltre $21 milioni. Il suo primo piazzamento a sette cifre risale al 2013, quando ha vinto l’EPT 9 Grand Final per $1.604.972, superando quel risultato l’anno successivo all’Asia Championship of Poker 2014. Dopo un 7° posto da $8.005 nell’evento di PLO da HK$15.000, Steve ha dominato il Super High Roller da HK$500.000. In quell’occasione ha prevalso su un field che includeva Davidi Kitai (8°), Daniel Colman (7°), Joseph Cheong (5°), Conor Drinan (4°) e Pratyush Buddiga (3°), per chiudere il cerchio superando in heads-up Ryan Fee e incassando un primo premio da HK$14.050.000 – circa $1,8 milioni.

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Steve O’Dwyer ha ottenuto il primo risultato a 7 cifre nel 2013, e da lì non si è più fermato

7. ElkY e la faccia da Joker
L’ex pro di PokerStars Bertrand ‘ElkY’ Grospellier ha chiuso al 5° posto l’APPT Main Event 2007, riprovandoci poi nel 2008 indossando gli abiti del Joker (il nemico di Batman, non la carta da gioco). Non si trattava però di un abito improvvisato, ma di un look davvero incredibile e spaventoso, disegnato da un professionista del trucco. A quanto pare non si è trattato di una prop bet andata male per la superstar francese, ma di mera goliardia. In quell’occasione, ‘ElkY’ dichiarava: “Amo il film e ho pensato che sarebbe stato divertente per il gioco e per il mio tavolo”. Alla domanda se stava intimidendo qualcuno dei suoi avversari, il francese rispondeva: “Non posso intimidire nessuno con il mio stack per ora, perciò spero di farlo con il mio outfit”. Eppure, niente in the money per lui.

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Mandate a letto donne e bambini!

6. Il karma istantaneo
Abbiamo un consiglio da darvi. Se volete fare slow roll, non fatelo a qualcuno di molto popolare, durante una diretta streaming di un grosso evento televisivo. L’Aussie Millions si è giocato sotto l’egida dell’APPT per tre anni (dal 2014), e il Main Event 2016 è stato trasmesso in diretta streaming su Twitch con il commento di Jason Somerville. A 15 player left, dopo un rilancio da UTG, Mikel Habb mette nel piatto chip sufficienti a rilanciare, prima di asserire che voleva solo fare call. Il raise viene confermato, ma quando Somerville vede che Mikel ha due re, capisce cosa sta succedendo. “Oh diamine, c’è in atto qualcosa di sporco mi sa”, afferma Somerville. Sam Abernathy va all-in con due 6 e quando tutti foldano fino ad Habb, lui ci mette una vita prima di fare call, pretendendo di dover affrontare una decisione difficile prima di alzarsi, incrociare le dita e fare un segno di vittoria. Gli dei del poker tuttavia scelgono di applicare giustizia: al river, un 6 manda Habb alle casse.

5. La Double Crown del poker
Vladimir Geshkenbein è andato per la prima volta a premio in un live all’APPT. E che premio. Nel 2009 ha vinto il NLHE High Roller da HK$88.800 di Macao, battendo Johnny Chan e incassando HK$2.067.200 ($266.705). Ci ha messo due anni per superare quel risultato, vincendo l’EPT Snowfest Main Event 2011 per $552.901, e altri cinque anni per fare ancora meglio, di nuovo all’APPT. Quando ha vinto l’Asia Championship of Poker Main Event 2016 per $727.483, Geshkenbein è diventato il primo – e finora unico – giocatore a conquistare un titolo EPT e uno APPT.

4. Ivey completa la tripletta
Una delle abilità più critiche di un professionista del poker è fare in modo di avere quella marcia in più al momento giusto. Phil Ivey ci è riuscito all’Aussie Millions, definito “la mia tappa preferita del poker tour”. E non deve sorprendere, vista la sua recente run. Ivey ha vinto l’A$250k Challenge nel 2012 per $2.058.948, e poi ancora nel 2014 per altri $3.572.753 sotto l’egida dell’APPT. Incredibilmente, Phil ha mantenuto il titolo nel 2015, aggiungendo altri $1.710.854 al suo bankroll, dopo aver superato Erik Seidel, Scott Seiver, Doug Polk e Mike McDonald. Lo sguardo della morte di McDonald non ha potuto nulla contro la poker face di Ivey, quando il suo A-Q non ha retto al KQ di Phil nella mano finale giocata a Melbourne.

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Phil Ivey ha avuto un successo enorme all’APPT

3. L’incredibile lettura di ElkY
ElkY non avrà vinto l’APPT Main Event 2007 (come sotto), ma davanti alle telecamere ha dato prova della sua immensa bravura, come ad esempio in questa mano giocata contro Ivan Tan durante il final table. Tan rilancia pre-flop con Ad-Qh, ma ElkY gli va sopra da big blind con Jd-Qd. Tan chiama e il flop è 8h-5h-Qs, definito come “pericoloso” da Daniel Negreanu al commento. ElkY fa check, mentre il mondo si aspetta un successivo check-raise. Tan punta mezzo piatto ed ElkY ci pensa alcuni secondi, mentre Negreanu dice che si trova “in guai seri”. Invece il francese folda, con Negreanu che commenta: “Wow! Questo è un laydown pazzesco… potrebbe essere una delle letture più incredibili che io abbia mai visto. Sono impressionato dalla giocata di ElkY e da come è riuscito a farla con tanta nonchalance”.

2. Macao apre le porte al poker
L’APPT ha attraversato strade nuove nel poker, organizzando nel 2007 il primo torneo nella storia di Macao. L’APPT Main Event da $2.500 si è giocato al Grand Waldo Hotel e, con 352 iscritti, è diventato in quel momento anche il torneo di poker più partecipato nella storia dell’Asia. Con un final table da urlo. Joe Hachem ha chiuso all’8° posto, Liz Lieu al 7°, Bertrand ‘ElkY’ Grospelier al 5°. La vittoria è andata al britannico Dinh Boat Le: quei $222.640 rappresentano ad oggi il suo unico piazzamento oltre le quattro cifre.

1. Il Beijing Millions da record
Il poker stava invadendo l’Asia grazie all’APPT, e il Beijing Millions 2014 ne ha approfittato per entrare nel libro dei record. È stata la prima volta in cui l’APPT ha organizzato un torneo in Cina, e quale modo migliore per esordire? I 2.732 partecipanti lo hanno reso l’evento live più grande mai disputato al di fuori degli Stati Uniti e a beneficiarne di più è stato il cinese Qin Chen, capace di portarsi a casa un primo premio da ¥675.000 (circa $109.382): in quell’occasione, Chen aveva battuto in heads-up Yang Zhang. Si trattava del primo piazzamento a premio in carriera di Chen, e ancora oggi di gran lunga il suo migliore.

Dave Woods per PokerStarsBlog

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