Pier Umberto Palella: “gli errori di reg e amatori negli Spin low stakes. Condivisa necessaria!”

Pier Umberto Palella ha una passione contagiosa per il poker online e gli Spin and Go. Il grinder di Pokermagia ha scoperto questo gioco da giovanissimo ed è un assopokerista doc da anni: “dopo aver conosciuto il poker in televisione, ho provato a giocare play for fun sul mitico Zynga, la piattaforma su Facebook. Quando sono diventato maggiorenne ho iniziato a documentarmi sui forum, compreso il vostro. Ci tengo a dire che leggo oramai tutte le news su Assopoker da anni, tutti i giorni e proprio su AP ho conosciuto il progetto di Pokermagia”.

GapierMP24” (il suo nick) gioca e studia soprattutto per una questione personale, è una sfida. Vuole dimostrare a tutti “che i sogni possono diventare realtà. Il mio sogno è quello di fare di una passione un lavoro”.

Pier Umberto Palella, grinder di Pokermagia e Assopokerisa doc, grande appassionato di poker

Pier ha appena fatto level up (mixa gli Spin and Go da €10 e da €25) ma fino a poco tempo fa giocava solo per divertimento: “prima di conoscere Pokermagia non avevo mai grindato o studiato seriamente. Posso solo vantarmi – dice sorridendo – di aver vinto la Open League Freeroll di PokerStars e giusto qualche Mtt for fun ma mai nessun risultato importante”.

Hai conosciuto la grande famiglia  di Pokermagia lo scorso maggio, quasi un anno fa. Come hai fatto ad entrare?

Si, ho provato a contattare Pokermagia tramite il vostro sito quasi per semplice curiosità, mi appassionava sapere com’era la vita del grinder professionista. Ho fatto le selezioni sotto la guida di Alessandra (LadyRaise, ndr) che mi ha dato ottimi consigli su come approcciare gli Spin.

La tua è stata una scalata veloce, almeno nei primi mesi.

Ad agosto avevo battuto ogni livello di Lottomatica fino ai Sit Lottery da €20 per passare agli Spin di Stars da €10. Da settembre fino a dicembre, causa lavoro ed altri problemi real life non ho mai grindato con costanza e con il supporto dello studio necessario per fare il salto di qualità che mi serviva, così ho deciso da gennaio 2018 che le cose dovevano cambiare.

Il tuo 2018 è stato decisamente diverso…

A gennaio ho giocato quasi 2.5k spin con buoni risultati che mi hanno permesso di fare level up ai 25€ di Stars!

Quali sono le prime differenze che hai riscontrato a questi nuovi livelli?

Ci sono molti più regular e meno occasionali dal punto di vista del field. L’ impressione che mi sono fatto è che comunque è assolutamente un field ancora battibile. Con l’ aumentare del numero dei reg, in campo ci sono molte più ore di studio, così questo mese ho deciso di ridurre le ore di grinding e aumentare le ore di analisi, proprio per cercare di capire i leaks dei miei avversari prima loro che capiscano i miei.

Per diversi mesi hai giocato nei micro e nei low stakes: quali sono gli errori che commettono più di frequente i players?

Il livello da €10 io l’ ho sempre visto e percepito come una giungla dal quale devi scappare per raggiungere i €25.

Per quale motivo?

E’ il primo vero livello nel quale sei consapevole che con studio e dedizione si può arrivare a trasformare questa passione in un lavoro, cosa che ai micro ovviamente non si può neanche pensare.

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Chiaro, ma ritornando ai livelli più bassi, hai notato dei leaks?

Nei micro la maggior parte delle persone che incontri al tavolo con te sbaglia subito in partenza, con un atteggiamento sbagliato. Non sanno cosa sia necessario per vincere in questo “sport”. Quindi al primo scoppio che ricevono pensano che sia solo un gioco di fortuna o che la poker room abbia fatto – sorride – qualche strana maledizione al loro account.

Altre categorie di gamblers che hai conosciuto e incontrato?

Sempre nei micro trovi persone che hanno semplicemente voglia di passare il tempo giocando qualche Spin shovando sempre alla prima mano, così tanto per fare qualcosa. In questo caso colgo l’ occasione per ringraziarli. In generale comunque gli errori nascono da un senso di impotenza: secondo loro è impossibile vincere negli Spin. Il mindset non appropriato è l’ errore più grave in assoluto.

Con i tuoi coach avete analizzato dei trend particolari? Studiate molto i reg? Ci sono dei leaks generali frequenti?

Più che trend cerchiamo molto semplicemente di capire, in fase di studio, quali sono gli errori che si riscontrano di frequente nel field medio, Questo sposta davvero tanto nel lungo periodo in quanto l’ edge che si può avere contro oppo occasionale o reg scarso è veramente infinito.

Come viene impostato lo studio contro i regular del livello?

Lo studio contro i reg è senza dubbio importante, ma prima di capire come gioca contro di noi, è sempre meglio studiare come noi giochiamo contro di lui. Successivamente si studia il suo gioco, in modo tale da comprendere i suoi leaks e come decide di affrontarci al tavolo.

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Questo lavoro naturalmente paga…

E’ decisamente un buon passo in avanti per fare scelte in sessione che saranno sempre +Ev. Il gioco tra reg è un gioco in continua evoluzione e come tale bisogna sempre studiare e fare del nostro meglio per fare scelte profittevoli in ottica di lungo periodo.

Ma un leak comune evidente che hai notato tra i regular soprattutto in fase di analisi con i tuoi coach?

La maggior parte dei reg non cambia mai il suo stile, sono davvero pochi i reg che variano il loro gioco e sposano gli opportuni adattamenti in base agli avversari e ai tavoli.

Secondo te qual è la strada migliore per raggiungere risultati importanti negli Spin?

Dobbiamo distinguere tra chi fa il PPP come mestiere, chi vorrebbe farlo e chi pensa sia impossibile o semplicemente pensa sia un fallimento fare il giocatore di poker in quanto non rispecchia i canoni di un “lavoro normale”. Detto questo voglio dare a tutti i lettori di Assopoker il mio consiglio in base alla mia esperienza personale. Che sia negli Spin o che sia in real life, bisogna portare avanti sempre i nostri sogni senza mai farci influenzare da niente e da nessuno. Gli Spin sono perfetti per chi vuole gestirsi al meglio i propri orari e le proprie sessioni.

Grindarli non è stressante per la varianza? Immagino vi siano molti sali e scendi…

Gli swing esistono e bisogna armarsi di tanta pazienza, il mindset è quello che fa la differenza in questo gioco. Il guadagno per molti è una motivazione, ma io non la vedo così.

In che senso? Qual è il tuo scopo nel poker?

Realizzare il sogno: fare della mia più grande passione, un lavoro.

Ma per arrivare a questo cosa è necessario? Sai che è sempre più difficile fare il poker pro e la vita non è così facile. C’è una bella discussione in atto anche tra i reg. Tu che idea ti sei fatto?

Prima ancora di avere il mindset forte ai tavoli bisogna averlo nella vita privata, per questo ci tengo a dire che se una persona ha voglia di studiare seriamente e mettersi nelle condizioni di fare questo come lavoro, deve farlo indipendentemente dal pensiero di chi gli sta attorno, cercando comunque di raggiungere un equilibrio, spiegandone i motivi.

Dico questo perché negli Spin non è possibile tiltare mentre si è in game, o meglio, bisogna sempre dividere la vita privata dal lavoro, cosa che non sono mai riuscito a fare, se non dal gennaio 2018.

Cosa è successo in quel momento?

In appena due mesi sono passato dal sentirmi solo, perché nessuno apprezzava realmente quello che facevo ad oggi: finalmente hanno capito che questo è quello che voglio fare.

Cosa vuoi fare realmente? Cosa vuoi dimostrare a queste persone?

Dimostrare che il poker è un gioco meritocratico dove prevalgono skill, le abilità.

Ultima domanda: non pensi che la liquidità condivisa sia un’opportunità per i giocatori e che sia bloccata solo per gli interessi (commerciali) di pochi?

Ormai il poker in italia ha bisogno urgentemente di nuova linfa! Porterebbe vantaggi sia a noi come poker players (per poterci confrontare al di fuori delle quattro mura a cui ormai siamo abituati) sia al poker in generale. Sono certo del fatto che i volumi di gioco aumenterebbero in maniera esponenziale e anche l’ amatore potrebbe gestire al meglio il suo roll in una qualsiasi specialità del poker, basti pensare che gli mtt avranno allo stesso buy in o addirittura inferiore un montepremi garantito magari anche doppio rispetto a quello a cui siamo abituati a vedere oggi.

Ormai siamo tutti sintonizzati a leggere i risultati che stanno già ottenendo in Francia e Spagna, noi da soli possiamo sognarceli numeri del genere! Una liquidità simile è quello che ci vuole al poker italiano: è arrivato il momento di uscire dal guscio!

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