Leo Margets cosa combini? Dal Main Event WSOP alla Formula 1 con il team Sauber-Alfa Romeo

Sauber-Alfa Romeo, team svizzero che corre in Formula 1, è reduce da due stagioni da incubo ma ha deciso, oltre che di avvalersi dei motori del Biscione (sono prodotti da Maranello e sviluppati dall’Alfa) di tentare qualsiasi strada pur di riscattarsi. Così, i manager e gli ingegneri della scuderia per due settimane hanno ricevuto lezioni di poker da Leo Margets.

Ne ha fatta di strada la giocatrice spagnola che era stata scoperta dal mondo del poker nel lontano Main Event WSOP del 2009, quando fu protagonista di una deep run chiudendo al 27esimo posto, aggiudicandosi un premio di oltre $350.000. Dopo questo exploit fu ingaggiata prima da 888Poker e poi da PokerStars. Ora fa anche la consulente aziendale. Nella sua carriera è impressionante il numero di in the money. Ha vinto nei tornei live circa un milione di dollari.

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Leo è stata ingaggiata come coach per insegnare le dinamiche del gioco del poker al team dell’aerodinamica, delle prestazioni e dei motoristi, nella sede della Sauber di Hinwil. Ma in molti si domanderanno: “cosa c’entra realmente il poker con la Formula 1?”.

A rispondere alla domanda è la stessa Leo Margets: La Formula 1 è uno sport con informazioni incomplete ma più sei preparato a gestire le variabili e meglio riuscirai a farlo. Più le controlli e più sarai sicuro nelle tue scelte ed avvantaggiato rispetto ai concorrenti che non riescono a gestirle. Crei formule esatte per determinate situazioni ed in questo modo puoi valutare più variabili. Le informazioni che hai davanti sono incomplete ma la preparazione può aiutare molto”.

Leo Margets durante un meeting con gli ingegneri Sauber-Alfa Romeo (photo courtesy of Marca)

“Gli ingegneri erano ambiziosi ed hanno dimostrato di avere una mente molto aperta: hanno rapidamente compreso l’analogia tra il mio lavoro e il loro ed hanno capito come il poker possa aiutarli a prendere determinate decisioni di valore (Ev+). Sono d’altronde persone molto intelligenti”.

I responsabili del team Sauber-Alfa Romeo hanno capito “come sia possibile valutare il rischio di ogni scelta, calcolando le probabilità di vincere o perdere in ogni processo e come una buona decisione possa avere più valore nel lungo periodo rispetto al breve”.

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