Guy Laliberté: la “macchina multi-accounter” capace di perdere $31 milioni a poker

Che Guy Laliberté fosse uno dei giocatori più perdenti della storia del cash game high stakes su Full Tilt era un dato di fatto ma ora arrivano conferme da fonti molto attendibili sulle sue perdite milionarie.

Da sempre rumors indicano il fondatore del Cirque Du Soleil contendersi la palma del looser per eccellenza con Gus Hansen che nella storia della red room ha concluso con un passivo superiore ai $20,7 milioni.

Guy Laliberté: perdente ai tavoli da gioco, vincente nella vita

I dubbi su Guy Laliberté derivano dal fatto che non abbia mai giocato con un account ufficiale che potesse ricondursi con certezza alla sua persona anche se nick storici come noataima e patatino sono senza dubbio associabili a lui ed hanno fatto la fortuna della carriera di Phil Ivey e Tom Dwan.

Il multiaccounter impunito dalla vecchia Full Tilt

Una recente ricerca di HighStakesDB ha però ricostruito tutto lo storico del magnate canadese ed i suoi numerosi account. Lo definiscono “Multi-Accounting Machine”, capace di poter utilizzare più conti in modo del tutto impunito della vecchia Full Tilt, forse perché le sue perdite stavano arricchendo parecchi soci della precedente gestione di Tiltware (Ivey in primis). Ma non solo: grazie alla sua presenza, il buon Guy attirava parecchi squali negli high stakes, ai tavoli $500/$1.000 dove era solito grindare.

 

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Naturalmente non è una giustificazione eticamente valida: il multi-accounting è una piaga del poker in tutti i sensi e va condannato e stroncato, ma il fatto che fosse un giocatore così perdente, è uno dei motivi della tolleranza a lui riconosciuta. E’ probabile che cambiasse account anche con l’assistenza dei manager. D’altronde oramai sappiamo tutti che nella vecchia Full Tilt la tutela dell’integrità del gioco e dei giocatori era pura utopia.

Dal 2006 al 2012 ha perso 31 milioni di dollari

HighStakesDB ha ricostruito che dal 2006 al 2012, Guy ha perso la bellezza di 31 milioni di dollari. Per lui briciole considerando che il suo patrimonio personale è valutato qualche miliardo. Però certe cifre fanno impallidire lo stesso.

A beneficiarne una lunga lista di squali: Tom “durrrr” Dwan, Phil Ivey, i fratelli Dang (Urindanger e trex313), Phil “OMGClayAiken” Galfond e Patrik Antonius.

I vari account

Il filantropo nord americano ha iniziato con il nick noataima nel 2006 perdendo in un anno e mezzo più di $7 milioni. Forse convinto di essere preso di mira dagli squali della room, ha deciso di cambiare account e con “patatino” ha lasciato ai tavoli quasi $6 milioni (5,92 per l’esattezza), nonostante alcuni colpi fortunati.

Dal 2008 al 2009 ha giocato con un altro nick: lady marmelade. Ben 36.700 hands macinate e passivo da oltre $6,6 milioni. La storia è proseguita con elmariachimacho (- $4,1 milioni) nonostante un pot vinto da oltre $500.000 contro Galfond e Zi “Urindnger” Dang.

Nel biennio 2010-2011 va in scena con l’account Esvera (oltre 29mila mani giocate e rosso da $2.6 milioni).

La chiusura in bellezza con Zypherin, da gennaio 2011 fino ad ottobre 2012, quando gli high stakes si trasferiscono da Full Tilt a PokerStars. Anche sulla room dell’Isola di Man le cose non procedono nel verso giusto: altri 4,6 milioni di dollari bruciati con una media di $37,37 persi a mano. Non male…

Alla fine il bilancio è pesante: 31 milioni di dollari pari al 3% delle sue ricchezze nette e 4 milioni in meno rispetto al suo viaggio nello spazio, costato 35 milioni nel 2009. Diciamo che quando Guy sceglie un hobby… non è economico per nulla.

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