Fedor Holz: “Il mio bankroll è diminuito, oggi devo vendere più quote. Prima avevo così tanti soldi che…”

Fedor Holz ha vissuto una delle run più incredibili nella storia del poker quando, tra 2016 e 2017, ha vinto più di 20 milioni di dollari tra i tornei online e i tornei live. Risultati pazzeschi che hanno consacrato il giovane tedesco come uno dei giocatori più vincenti di sempre.

Dopo le vittorie e i milioni di dollari incassati era scontato che ci sarebbe stata una flessione nella carriera di “CrownUpGuy” perché nessuno può vincere sempre in questo giochino. Se Dan Colman ha saputo gestire molto bene la fase calante ritirandosi sostanzialmente dalla scena high roller per godersi la ricchezza acquisita, Fedor ha in un primo momento annunciato il ritiro, per poi tornare sui suoi passi.

Il ritorno sulle scene non ha però prodotto i risultati sperati, come dimostra una circostanza che ha fatto scalpore: nel Super High Roller Bowl di un paio di mesi fa, il tedesco ha speso 1.6 milioni di dollari tra buy-in e rebuy senza poi andare a premio.

Avevamo riportato la sua spiegazione, che faceva trasparire grande sicurezza nei suoi mezzi. Tuttavia, nel corso dello stesso podcast con il solito Joe Ingram, Fedor ha anche ammesso che da quando è tornato a giocare con regolarità lo ha dovuto fare con un bankroll molto ridotto rispetto a un tempo.

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Fedor Holz: “Il mio bankroll non più quello di una volta”

Il fenomeno tedesco ha ammesso che al giorno d’oggi ha a disposizione molti meno soldi per giocare rispetto a un anno fa.

Attualmente il mio bankroll destinato al poker è molto più piccolo. Anche il mio “liquid money” (il denaro immediatamente a disposizione, non vincolato da investimenti, ndr) è molto meno, quindi devo prendere meno rischi quando mi iscrivo a un torneo. Oggi tengo meno quote per me rispetto a un tempo“.

Come avevamo riportato, è noto che Fedor Holz abbia diminuito progressivamente la percentuale di quote vendute man mano che vinceva tornei importanti. Oggi la situazione è ben diversa, non solo perché la percentuale di ITM e vittorie è naturalmente diminuita ma anche perché ha investito buona parte delle vincite nella sua startup “Primed Mind”.

A un certo punto della mia carriera avevo così tanti soldi da poter giocare vendendo pochissime quote. Ore ne vendo di più perché il mio poker bankroll è più ristretto”.

Poker Masters Fedor Holz

Fedor Holz

Fedor Holz: “Il mio edge diminuito ma resto un top player”

Con grande onestà Holz ha anche parlato del suo attuale livello di gioco. Dopo la trasferta disastrosa al Super High Roller Bowl China molti avevano ipotizzato che il tedesco non fosse più competitivo, una circostanza che il diretto interessato aveva smentito con forza. Tornando sul discorso, però, ha ammesso di aver perso terreno rispetto ai migliori.

Il mio edge è diminuito solo nei confronti di quei giocatori che passano tanto tempo nel “laboratorio”, a studiare. In realtà grindare, ovvero giocare ogni giorno, non aumenta il tuo edge. Forse è addirittura il contrario. Un fattore importante è quanto valgono i soldi per te. Vedo spesso i giocatori prendere decisioni sbagliate perché condizionati dal denaro in ballo. Io invece gioco sempre sereno, indipendentemente dai soldi che mi sto giocando”.

Su Stephen Chidwick e Patrik Antonius

Chi sono i giocatori che passano tanto tempo a studiare la GTO e sono gli attuali top player? Fedor fa un nome su tutti.

“Ci sono alcuni giocatori che stanno studiando tantissimo e stanno diventando davvero forti. Uno di questi è Stephen Chidwick, la gente non si rende conto di quanto è preparato e competitivo. Se mixi l’esperienza con la conoscenza della teoria, diventi un giocatore superiore, migliore di quello che sono io ora”.

Stephen Chidwick

Fedor ha anche parlato di Patrik Antonius. Il finlandese è tornato a giocare gli high roller live e lo ha fatto alla grande, centrando una seconda posizione da 3.5 milioni di dollari proprio nel Super High Roller Bowl.

Patrik ha avuto una buona run in quel torneo“, ha detto Holz. “Ha ricevuto ottime carte, ha fatto qualche buon bluff… Penso che abbia fatto anche delle giocate folli al final table. Io li conosco bene gli avversari che ha battuto al final table e il fatto che sia riuscito a superarli dimostra che ha dovuto metter su un vero e proprio spettacolo”.

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