Mondo Poker. PartyPoker-Italia: ci siamo? Brexit: Bet365 e il presunto sbarco dei mille a Malta. Il flop del Portogallo

PartyPoker ritorna in Italia nel 2019?

PartyPoker ha presentato 3 domande durante il bando di gara online di marzo per le estensioni delle concessioni di Bwin e Gioco Digitale ed anche per lo stesso brand di proprietà di GVC secondo quanto rivela EGR Magazine. E’ probabile quindi che Party ritorni nel mercato italiano ma non è ancora così scontato. Il fatto di dover partecipare al bando dovrebbe essere un passo obbligato (era l’unica finestra aperta) nel caso la liquidità condivisa dovesse materializzarsi nei prossimi mesi ma ci sono molti se e ma. I responsabili di Party hanno ripetuto in diverse occasioni che il mercato europeo è la condizione necessaria per l’ ingresso di PartyPoker come brand diretto in Italia. Su questo fronte (liquidità condivisa) non ci sono, per il momento, segnali che inducono all’ottimismo, almeno nel breve periodo.

Bet365  e la nuova sede a Malta da €70 milioni

L’effetto Brexit inizia a farsi sentire anche nel mercato del betting: nella giornata di oggi i giornali maltesi hanno scritto che Bet365 è pronta a lasciare la sede di Gibilterra per trasferirsi sull’isola di Malta (che fa parte dell’Unione Europea). La compagnia della famiglia Coates si trasferirà con più di mille dipendenti come scrivono i tabloid dell’isola?

Bet365, anche per non irritare Gibilterra ha fatto sapere con una nota stampa di poche ore fa che “stiamo allargando la nostra presenza sull’isola e reclutando ulteriore personale a Malta per il supporto alle nostre operazioni online. Amplieremo anche le nostre infrastrutture. Tuttavia il numero di persone indicate come in via di trasferimento a Malta è completamente impreciso”.

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Bet365 è già sulla piccola isola del Mediterraneo con una piccola sede rappresentativa ed ha una licenza riconosciuta da MGA ma è pronta a fare le cose in grande. Ha già firmato un contratto preliminare per l’acquisto di un nuovo immobile a Tigne, nel quartiere più esclusivo di Sliema, per un costo di 70 milioni di euro. Il contratto preliminare è vincolato però alle vicende di Brexit. Appena l’UK (e Gibilterra) saranno ufficialmente fuori dall’Europa, Bet365 dovrà versare i 70 milioni di euro concordati.

Portogallo: i ricavi del poker online crollano del 33%, in attesa della liquidità europea

Le poker revenues nel mercato legale del Portogallo sono crollate del 33% nel primo trimestre del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si tratta di un passo indietro preoccupante. Non a caso l’ente regolatore Serviço de Regulação e Inspeção de Jogos (SRIJ) sta accelerandole operazioni per attivare al più presto la liquidità condivisa con Francia e Spagna.

Il poker online ha registrato nei primi tre mesi dell’anno solo €3 milioni di ricavi. L’anno scorso furono 4,6 milioni nel Q1.

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