Molly Bloom inedita: “vi racconto Leonardo Di Caprio e Tobey Maguire ai tavoli da poker”

Ci sono oramai pochi dubbi sul successo di Molly’s Game anche grazie alla formidabile interpretazione di Jessica Chastain che ha rappresentato al meglio la regina degli high stakes di Beverly Hills.

Molly Bloom

Per via della riservatezza della protagonista, Molly Bloom, vi è ancora un alone di mistero sui personaggi che hanno dato vita agli home games più ricchi di Hollywood.

Molly ha sempre cercato di proteggere i segreti dei suoi “clienti” più famosi ma l’inchiesta dell’FBI del 2012 sul finanziere truffaldino Bradley Ruderman (che perse 25 milioni di dollari ai tavoli) fece emergere queste partite private e soprattutto i nomi dei suoi protagonisti: Matt Damon, Ben Affleck, Leonardo Di Caprio, Tobey “Spider man” Maguire e il campione di baseball Alex Rodriguez.

Come noto nel film di Aaron Sorkin non si fanno nomi di attori famosi nonostante la fuga di notizie provocata proprio da quella famosa inchiesta che costrinse i facoltosi giocatori a restituire alle vittime della truffa di Ruderman, i soldi vinti.

A sorpresa questa settimana Molly Bloom si è lasciata andare ad alcune confidenze inusuali durante un’intervista al magazine online Yahoo7 Be: ha parlato di Leo Di Caprio e Tobey Maguire giocatori. Dichiarazioni che sembrano voler smorzare polemiche o scandali, cercando di ridimensionare il loro ruolo in questa ricca action high stakes, almeno per quanto riguarda Leo.

 

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Su Leonardo Di Caprio, Molly frena: “non era un grosso gambler. Lui veniva principalmente perché il suo amico Tobey insisteva per averlo al tavolo. Non era un regular e non aveva il gioco nel sangue come gli altri”.

Sul conto di Tobey Maguire, la host più famosa del poker underground riserva parole non proprio al miele: “non era molto generoso nel dare le mance. Era il miglior giocatore ma il peggior perdente in assoluto. Non sapeva perdere”.

L’immagine di Spider Man giocatore viene tracciata in poche parole dall’ex poker host: “non era necessariamente un big spender, ma amava giocare a poker ed era molto concentrato sulla vittoria”. Il rapporto tra i due non era proprio idilliaco ed è stato proprio uno sgarro di Tobey a sbarrare le porte all’ex sciatrice a Hollywood (per questa ragione si è trasferita a New York).

Ora Molly Bloom fa una vita tranquilla in Colorado ed ancora si meraviglia del suo passato: “come sono stata capace di fare tutto questo? Ancora non ci credo”.

In una recente intervista a Business Insider la principessa per eccellenza del poker underground americano ha svelato che la sua esperienza è stata “eccitante ma anche malsana considerando tutti i milioni che passavano da una mano ad un’altra ogni sera. Vedevo questa attività solo come un business. Dovevo lanciare una start up ed era mia responsabilità trovare giocatori in tutto il mondo, possibilmente ricche balene per rendere le partite più attrattive”.

“Questi uomini non erano interessati ad acquistare cose ma a vivere esperienze uniche. Penso di essere riuscita ad accontentarli”. Molly ha raccontato inoltre di una partita a New York con buy-in iniziale di $250.000 ma i players potevano ricaricare quanto volevano senza limiti. “In una notte vidi un gambler perdere 100 milioni di dollari. Non mi sentivo eccitata. Ti rendi conto che questi numeri sono lontani dalla realtà ed insostenibili, malsani. Non ero contenta, quella perdita non mi ha dato adrenalina, tutt’altro…”.

Leggi la doppia recensione sul film di Molly’s Game a cura di Domenico Gioffré

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