SHR Bowl 2018: Negreanu è già in fuga dopo il day 1, Hellmuth subito out

Field leggendario

Il “$300.000 SHR Bowl 2018” ha messo in campo, al Casinò Aria di Las Vegas, il miglior field possibile: campioni affermati, fenomeni dell’online, giovani speranze e mine vaganti che posso cambiare gli equilibri di un torneo creato per generare spettacolo ed emozioni. I 48 players annunciati alla vigilia (solo 14 di essi hanno preso parte a tutte l’edizioni) danno così vita ad un day 1 ricco di colpi di scena. Ne sa qualcosa Phil Hellmuth, che non trova mai il bandolo della matassa e dopo una serie di mani andate a vuoto esce mestamente con 3-3 vs 10-9. Insieme a “The Poker Brat“, non hanno fortuna nemmeno i vari Tom Marchese, Igor Kurganov, David Peters, Doug Polk, Isaac Haxton, Erik Seidel, Dan Shak, Adrian Mateos ed Antonio Esfandiari.

Phil Hellmuth

Per loro la strada verso la prima moneta da 5.000.000 di dollari è già finita. A proposito di soldi: il prize pool recita come da copione 14.400.000 bigliettoni da spalmare su 7 posizioni “In the Money“. Il primo eliminato a premio incassa 600.000 dollari, mentre colui che perderà il duello finale porta a casa 3 milioni. Insomma fare runner up costa la bellezza di 2 milioni di dollari. Al termine dello scoppiettante day 1 sono 30 i giocatori che rivedremo all’opera domani. Un field che contiene ancora grandi campioni.

Negreanu vola, Ivey tiene e i tedeschi sono in ritardo

Quello che balza agli occhi alla fine della prima giornata del “$300.000 SHR Bowl 2018” è il ritardo nel count dei tedeschi. Padroni delle ultime due edizioni, hanno iniziato in sordina al Casinò Aria. Fatta eccezione per Steffen Sontheimer terzo nel count con 950.000 e per Fedor Holz (522.500), il resto della truppa è abbastanza in ritardo sulla tabella di marcia. Ad iniziare dal campione in carica Christoph Vogelsang con 232.500 unità. Più staccati troviamo i vari Rainer Kempe (157.000), Arne Ruge (105.500) e Koray Aldemir (83.500). Fa notizia sicuramente vedere i giocatori teutonici annaspare sul fondo del count.

Chi invece attende sornione è Phil Ivey. Il player americano battezza il suo ritorno a Las Vegas con uno stack di 254.000 chips. Ma ha sicuramente tutte le qualità di questo mondo per risalire la china. Daniel Negreanu invece non si stanca mai di volare in questi eventi. Il team pro Pokerstars infatti è il leader assoluto del day 1 con 1.618.000. Un fuga assoluta quella di “Kid Poker” che mette un abisso fra se e il resto della truppa. Basta infatti dare uno sguardo al count per capirlo: Jason Koon è secondo a quota 986.000. Insomma passano gli anni, ma Negreanu non si smentisce mai.

Daniel Negreanu

Daniel_Negreanu

Per la sua leadership è decisiva la mano con  Andrew Lichtenberger. Il canadese infatti chiude colore al turn con K-J e rende vano il set di quattro floppato dal rivale. Pot da oltre mezzo milione di gettoni e primo posto nel count blindato. Ma da qui alla fine ne vedremo delle belle. Infatti nella sola top ten, troviamo Stephen Chidwick (888.500), Bryn Kenney (852.500), Justin Bonomo (675.500), Sam Soverel (634.000) e Nick Petrangelo (564.000). A ridosso dei migliori 10, spuntano poi le sagome di Brandon Adams (532.000), Dan Smith (499.500), Sergio Aido (437.500) e Byron Kaverman (410.500). Carte in aria con il day 2 del SHR Bowl 2018 a partire dalle ore 12.00 locali, quando in Italia saranno le 21.00. Il gioco riprende dal livello 2.000-4.000 ante 3.000.

La top 10 del count 

  1. Daniel Negreanu  1,618,000
  2. Jason Koon  986,000
  3. Steffen Sontheimer960,500
  4. Stephen Chidwick gb 888,500
  5. Bryn Kenney  852,500
  6. Kathy Lehne 801,500
  7. Seth Davies  738,000
  8. Justin Bonomo  675,500
  9. Sam Soverel 634,000
  10. Nick Petrangelo 564,000

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