Esport Report: un italiano secondo al Roland Garros, Tencent investe $15 miliardi
Carlos Che, lo spagnolo che ha battuto il nostro Lorenzo Cioffi
Roland-Garros eSeries, Lorenzo Cioffi cede in finale
Un italiano in finale al Roland Garros. No, non stiamo parlando di Adriano Panatta o Nicola Pietrangeli, due stelle imperiture del tennis italiano, ma di Lorenzo Cioffi, un giovane che… per quanto ne sappiamo potrebbe non aver mai preso in mano una racchetta. O almeno non una vera.
Lorenzo, infatti, è un giocatore del Team Mkers che è riuscito a spingersi fino all’atto conclusivo delle Roland-Garros eSeries, un torneo esport patrocinato dalla Federazione Tennistica Francese (FFT) e dal gruppo BNP Paribas.
Dopo aver sconfitto un giocatore cinese e un brasiliano, ‘Isniper’ – questo il nickname del diciannovenne – ha ceduto nella finalissima contro Carlos Che, un giocatore spagnolo. D’altro canto si sa, la terra rossa è il terreno preferito dagli iberici!
Tencent alza la posta: $15 miliardi per gli esport cinesi
Se vi siete stupiti per i 100 milioni di dollari che Fortnite ha intenzione di investire negli esport, vi consigliamo di tenervi stretti alla sedia, perché Tencent ha deciso di metterne sul piatto qualcosa come $15 miliardi.
L’azienda, che tra l’altro detiene la maggioranza della Epic Games (che produce proprio Fortnite), ha annunciato questo mastodontico investimento nel settore esport cinese: team, leghe, tornei, complessi industriali e chi più ne ha più ne metta.
La cifra può sembrare pazzesca, ma parliamo di un colosso che è praticamente sinonimo di esport. La Tencent, infatti, è anche proprietaria di Riot Games e Supercell, rispettivamente i ‘genitori’ di League of Legends e Clash Royale.
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A Lione il corso di laurea sugli esport
Il settore degli esport è destinato, da qui a pochi anni, a creare tante nuove figure lavorative e altrettanti posti di lavoro. E allora, l’idea di frequentare un corso universitario dedicato potrebbe rappresentare, per i giovani, un’opportunità ghiotta.
A Lione è nato Gaming Campus, un’università che offre ai propri studenti due corsi di laurea sugli esport, destinati sia a chi vuole diventare un professionista del gioco (quindi un gamer) sia a chi invece preferisce dedicarsi all’area manageriale del settore.
Gaming Academy è il nome del corso a cui devono iscriversi gli aspiranti gamer professionisti. Il corso dedicato agli aspiranti manager, invece, è intitolato Gaming Business School: tre anni di laurea breve più due di specialistica.