Joaquin Repupilli: “Lavoravo di giorno e grindavo di notte, ora vivo solo di MTT”

Poco più di 24 ore fa ha portato a casa uno dei tornei settimanali più importanti del panorama italiano: il Night On Stars KO. Archiviati i festeggiamenti, Joaquin Repupilli alias “weikems” accetta di uscire allo scoperto per farsi conoscere dal grande pubblico.

Joaquin Repupilli al centro, fra Eugenio Sanchioni e Giacomo Grossi

Si tratta del tuo primo successo importante?

Diciamo che il mio più grande shot sul .it è stato un secondo posto allo Special dello scorso anno. Purtroppo poi non è andata benissimo perché ho swingato una bella cifra, ma in buona parte era dovuto alla vita che facevo.

E cioè?

E cioè Quality Control Specialist di giorno e pokerista di notte. Un doppio impegno che era difficilissimo gestire, infatti da tre mesi grindo online e basta.

Tra l’altro vivi a Malta e giochi anche sul .com. Ma a parte gli ultimi tre mesi, da quando giochi MTT?

Ho iniziato nel 2016, durante l’ultimo anno di università. Una cosa for fun, ad ABI 5€, ma poi ho iniziato ad alzare il tiro. Qui a Malta mi sono trasferito nel 2017, ma come ti dicevo la decisione di grindare a tempo pieno è più recente.

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Tra gli altri sei amico di Eugenio Sanchioni. Quanto è importante avere amici skillati con cui confrontarsi?

Sì Eugenio è un mio caro amico, siamo della stessa città e ci conosciamo da molto tempo. Avere amici più forti di te è importantissimo a questo gioco. Confrontarsi, discutere e studiare sono le basi ed io purtroppo l’ho capito molto tardi, ma ci sto provando. Ad ogni modo lui non è il solo: ho molti amici che considero forti, sia tra i grinder del .it che del .com, mi danno costante supporto e ci confrontiamo spesso.

Foto di gruppo tra top grinder “maltesi”

Questo successo cambia qualcosa nel tuo schedule dei prossimi mesi? E come sta andando sul .com?

In senso stretto non cambia niente, visto che venivo da un periodo un po’ del cavolo. Sai, sul .com puoi swingare infiniti buy in nel giro di poche settimane. Quando guardo il mio grafico, capisco cosa si intende davvero per “montagne russe”.

Quale è la cosa più bella e quella più brutta, nella late stage di un super KO?

La cosa più vantaggiosa è andare deep, aggredire gli spot giusti e vincere le “gire”. Gli showdown sono già importanti, a un KO sono fondamentali. Pensando a ieri, mi sento molto fortunato ad averne vinto tante.

Gli svantaggi riguardano invece il montepremi, poiché il primo prende tutto e gli altri invece non prendono quasi niente, soprattutto in confronto a un torneo normale.

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