Pushare 6-6 preflop al $1.000-$2.000 dell’Aria? Berkey analizza e spiega: “Ho perso tutto alla prima mano”

Matt Berkey è un giocatore poco rinomato a livello internazionale, nonostante abbia una vita a dir poco affascinante per qualsiasi appassionato di poker. Il professionista americano è infatti uno dei pochi veri regular del cash game high stakes di Las Vegas ed è solito sedersi al tavolo con centinaia di migliaia di dollari davanti. Berkey è anche noto per un mindset di ferro, una caratteristica che gli permise di sopravvivere a una delle badrun più tremende di sempre: come avevamo riportato, qualche anno fa perse 5.1 milioni di dollari in 13 mesi, nel corso di 27 sessioni in perdita consecutive.

Oggi Berkey continua a competere nelle partite più alte del mondo e nonostante quella batosta milionaria, non ha alcuna paura di mettere tutte le chips in mezzo quando necessario. Per lui ha importanza un solo fattore: fare sempre la mossa con il ritorno economico più alto. Anche se significa giocarsi tutto con 6-6 alla prima mano di una partita $1.000-$2.000 all’Ivey’s Room…

Matt Berkey

Giocare al $1.000-$2.000 dell’Ivey’s Room

“Stavo giocando alle WSOP quando mi arriva un messaggio: c’è un posto aperto all’Ivey’s Room“, racconta in un video sul suo canale YouTube. “Non era una notizia sconvolgente, quindi non gli ho dato troppa importanza. Poi mi arriva un altro messaggio che dice: abbiamo alzato la posta, giochiamo $1.000-$2.000 No-Limit Hold’em. Ora, questa è una notizia interessante”.

Berkey abbandona il torneo e si dirige all’Aria Casino. Entra nella mitica Ivey’s Room e prende posto al tavolo.

“Era la partita più alta che giocavo da un anno, dalla mia apparizione a Poker After Dark. Quando mi siedo stavano ancora giocando al $500-$1.000. Dopo un’orbita siamo passati al $1.000-$2.000“.

Finalmente 888, la seconda Poker Room online a livello mondiale è arrivata in Italia. Registrati subito! Per te un Bonus immediato di 8 euro senza deposito e Freeroll giornalieri da 5000 euro.

Straddle e doppio straddle

Quando partecipi a una sessione del genere vorresti evitare di andare broke alla prima mano. Ma Berkey si è trovato subito in una situazione molto scomoda.

“La prima mano al $1.000-$2.000 va fuori controllo. Sono sullo small blind e l’UTG decide che non è abbastanza, quindi fa lo straddle a $4.000. Jean-Robert Bellande è al suo fianco e decide di fare il padrone di casa con un doppio straddle a $8.000. Siamo in sette al tavolo, tutti con circa $200.000 davanti, e la cifra minima per giocare è $8.000. Due giocatori foldano, il bottone limpa e io mi trovo con **p6* **c6* dallo small blind”.

Considerando che il big blind è diventato di $8.000, lo stack di $200.000 di Berkey è pari ad appena 25 big blind. Ecco perché il pro americano prende in seria considerazione l’ipotesi di giocarsi tutto preflop.

“Questo è uno spot nel quale lo shove è profittevole perché abbiamo 25 big blind effettivi”, spiega Matt. “Ma devo anche considerare che dovrò giocare tutta la serata in una partita molto alta. Se $200.000 sono 25 big blind in questa mano, in molte altre saranno 50 o 100 big blind (dipende dalla presenza o meno dello straddle, ndr). Non è strettamente necessario pushare, quindi mi limito a overlimpare per provare a realizzare la mia equity fuori posizione. Se setto posso vincere molto bene, se non setto posso foldare facilmente”.

Matt Berkey

Matt Berkey: “Perché sono andato all-in con 6-6 preflop alla prima mano”

Il piano di Berkey è di vedere il flop e andare in modalità “hit or miss“. Peccato che Jean-Robert Bellande abbia altri piani…

“Il giocatore sul big blind folda, lo straddle aggiunge $4.000 ma JRB dal doppio straddle decide di rilanciare a $40.000“, racconta Berkey. “Questa è una mossa molto tricky: JRB è noto per essere super aggressivo quando fa lo straddle. Gli assegno quindi un range molto ampio, che comprende qualsiasi Asso, molte coppie, molte suited broadway… non è facile definirlo, perché uno come JRB lo leggi in base al flow della partita e io ero appena arrivato, ma certamente il suo range non era stretto”.

Anche per questo motivo, a quel punto, Berkey decide di giocarsi tutto.

“Teoricamente questo è uno shove automatico. Il range di Bellande è estremamente ampio, sto giocando con uno stack effettivo di 25 big blind e c’è tanta dead money. Quindi decido di pushare“.

Come va a finire? Con Matt Berkey che perde $200.000 alla primissima mano giocata…

“Foldano tutti tranne JRB che snap-calla e mostra A-A. Giriamo due volte e mi batte in entrambe le occasioni. Iniziare la sessione perdendo $200.000 fa male, ma devi accettarlo. Lo devi fare quando scegli di giocare a poker professionalmente e hai il bankroll per sostenere queste perdite”.

CONTINUA A LEGGERE