Lex Veldhuis svela il nickname di Tom Dwan su Pokerstars: è lui “Hold_emNL”

Nel 2005 il poker online era completamente diverso rispetto a quello di oggi. Si giocava in modo differente, si approcciava in modo differente, gli strumenti di supporto a disposizione erano pochissimi e soprattutto il livello medio era imbarazzante se comparato a quello attuale. In quel contesto, come in ogni altra epoca di questo gioco, c’erano professionisti e giocatori amatoriali. Ovvero, c’era chi vinceva soldi e chi li perdeva.

Tredici anni fa, Lex Veldhuis apparteneva già alla prima categoria. Il player olandese era infatti uno dei reg del NL 1.000 su Pokerstars.com, dove si metteva in mostra per un gioco assolutamente spregiudicato. Il suo stile iper-aggressivo non risulterebbe vincente oggi, ma all’epoca era efficace: in un poker dominato da giocatori loose-passive, chi non aveva paura di rischiare stampava soldi.

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Come avevamo visto in un precedente articolo, recentemente Lex ha deciso di recuperare tutte le mani giocate nella sua vita su Pokerstars.com e analizzare quelle più interessanti. Dopo i primi piatti giocati al NL 50 nel 2004, nel secondo episodio di questa serie di video, il team pro della picca rossa è passato al NL 1.000. Era il 2005 e tra i suoi avversari c’era anche un giovanissimo Tom “durrrr” Dwan.

Il nickname di Tom Dwan su Pokerstars: “Hold_emNL”

Con questo video, Lex Veldhuis ha detto ufficialmente qual è il nickname utilizzato da Tom Dwan su Pokerstars.com. Non si tratta di una vera e propria rivelazione, perché in realtà qualcuno già lo sapeva nel lontano 2007, ma del professionista del New Jersey si conosceva quasi esclusivamente il suo leggendario nickname “durrrr”. Prima di diventare l’incubo di ogni reg su Full Tilt Poker, Dwan era però uno dei numerosi player che provavano a farsi strada al NL 1.000.

“Oddio! Abbiamo fucking Tom Dwan in questa mano!” esclama a un certo punto Veldhuis. Non c’è “durrrr” tra gli avversari perché il nickname di Dwan su Pokerstars.com è “Hold_emNL“. Non ci sono dati a disposizione sui siti che tracciano il cash game, quindi non sappiamo se Dwan sia in attivo o in passivo sulla room della picca rossa. Per quanto riguarda tornei e sit&go, sappiamo che ha ne ha giocati circa 900, ma i suoi dati su Sharkscope sono bloccati. L’ultima apparizione ai tavoli è del 2009, quando giocò un evento di HORSE del WCOOP investendo $5.000.

La prima mano tra Lex Veldhuis e Tom Dwan

Successivamente, Lex analizza la primissima mano giocata contro Tom Dwan. Tutto ebbe inizio con il rilancio di quest’ultimo dal cutoff a $30. Lex ha **p0* **pj* dallo small blind e decide di chiamare. Il big blind folda e sul flop **fq* **pk* **p5*, Lex fece check. Dwan puntò $50 sul pot di $70 e l’olandese check/raisò a $150. Dwan chiamò e sul turn comparve un **f7*. Su quella carta Veldhuis puntò $330 sul pot di $370 e Dwan andò all-in per $904.

Lex decise di effettuare la chiamata con il progetto di scala e colore, ritrovandosi però indietro rispetto alla doppia coppia di Dwan con **qk* **cq*. Un river ininfluente consegnò il pot di circa $2.000 a Tom Dwan. Curiosamente, oggi l’americano gioca per piatti mille volte più grandi, mentre Veldhuis è un team pro di Pokerstars che mostra le sue sessioni nei tornei low stakes su Twitch.

Sempre fottutamente fortunato questo tizio“, dice oggi Lex. “Mi piace aver puntato così grande sul turn e aver chiamato. Avevo il 26% di pot odds, era un buon call. Maledetto durrrr“.

Il video:

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