La scrittrice Maria Konnikova è ufficialmente PokerStars Ambassador

La storia che unisce Maria Konnikova e il poker è davvero singolare. E sorprende ancora di più se si considera che è iniziata solo 12 mesi fa, un lasso di tempo sufficiente a farla innamorare di questo gioco fino a diventare una PokerStars Ambassador.

pca2018-maria-konnikova-v222.jpgMaria Konnikova nuova PokerStars Ambassador

In quel periodo Maria Konnikova, psicologa per formazione e scrittrice di professione per il New York Times, era alla ricerca di materiale per un libro sul ruolo della fortuna nella vita reale. Il poker le dev’essere sembrato un buon punto di partenza, ma l’autrice (di due best seller) è passata ben presto dalla teoria alla pratica.

Con qualche dritta da parte di Eric Seidel e solo qualche elemento teorico di base alle spalle, Maria Konnikova ha deciso di cimentarsi al tavolo e di riporre nel cassetto – almeno per un po’ – il progetto del libro sulla fortuna. Un anno dopo, la “giocatrice” russo-americana ha al suo attivo più di $200.000 vinti in tornei e un contratto con PokerStars come nuova Ambasciatrice della “picca rossa”.

pca2018-maria-konnikova-and-erik-seidelv-333.jpgKonnikova al PCA nello scorso gennaio con il suo coach Erik Seidel

“Sono davvero emozionata all’idea di entrare a far parte del team PokerStars,” ha dichiarato. “Ho lavorato duramente per imparare a giocare, ma non mi sarei mai immaginata di arrivare a tanto. Mi reputo fortunata ad aver ricevuto questa offerta e sono curiosa di vedere cosa mi riserverà il futuro all’interno di PokerStars.”

Senza dubbio, la Konnikova ha bruciato le tappe. Tra queste ci sono svariati piazzamenti a premio a Las Vegas, Monte Carlo e Macao. Il “top” finora lo ha raggiunto con la vittoria al PCA National Championship nel gennaio di quest’anno, che le è valsa $84.600 di primo premio e un Platinum Pass ($30.000) per il PokerStars Players No Limit Hold’em Championship in programma alle Bahamas nel 2019.

E’ la prima donna a vincere un Platinum Pass e anche questo, ci permettiamo di dire, è un record. Ma proprio ora l’idea libro sulla fortuna torna “in gioco”, arricchita dalla sua esperienza personale nel mondo del poker. “The Biggest Bluff” dovrebbe essere pubblicato verso la fine del 2019. L’idea centrale è che il poker abbia un significato metaforico per la vita delle persone.

maria-konnikova-champion-pass-8mar18.jpgPrima donna a vincere un Platinum Pass

Eric Hollreiser, Vice President of Corporate Communications di The Stars Group, ha così commentato l’ingresso di Maria Konnikova nel mondo di PokerStars: “L’ho incontrata per la prima volta all’inizio del 2017. Ho capito subito che aveva colto l’essenza del poker e che aveva una predisposizione innata per imparare il gioco. Ma quando Maria mi ha accennato al contenuto del libro le ho detto che PokerStars avrebbe sostenuto il suo progetto in qualsiasi modo… Non so – e non mi importa a dire il vero – se diventerà mai una professionista del poker. Ma so che è in grado di distillare l’essenza del gioco in racconti che penetrano nella vita delle persone. E tanto mi basta… Il fatto che sia anche una forte giocatrice rende la sua storia personale ancora più efficace.”

Dal canto suo, Maria Konnikova vede in questo percorso con PokerStars un’opportunità unica. “Nell’ultimo anno è stato fantastico essere un’Ambasciatrice di PokerStars non ufficiale, e pertanto è un grande onore entrare adesso ufficialmente nel team… Questo mi offre l’opportunità di migliorare il mio gioco e di rappresentare un brand che ammiro molto… Oltre al fatto che lavorerò con persone davvero simpatiche, gentili e in gamba… Sono emozionata all’idea di poter comunicare e condividere globalmente la mia passione per questo gioco e chissà, magari avvicinare altre persone al poker.”

E’ certo che negli ultimi 12 mesi molto cose sono cambiate nella sua vita. “Oggi, quando mi siedo per giocare, mi sento una persona completamente diversa da quella che ero un anno fa – non solo una giocatrice diversa, ma diversa in tutto. Il modo in cui ora penso alla vita si è evoluto insieme al mio modo di pensare al gioco.”

Ma in che modo Maria Konnikova è arrivata a questo punto? “Penso si tratti di una combinazione di fattori diversi. Innanzitutto, mi sono completamente immersa nel poker. Quando non sto giocando, sto studiando – 8, 9 ore al giorno. È una routine intensa, ma che mi sono imposta per raggiungere gli obiettivi prefissati in un breve periodo di tempo. Quindi, il duro lavoro è sicuramente una grande parte del risultato finale… Ho cercato di sfruttare il mio background particolare (psicologia e scrittura) nel poker, per ottenere un vantaggio al tavolo in situazioni in cui non chiaramente non possedevo il livello di esperienza dei miei avversari… Ovviamente ho avuto anche fortuna. Non posso negarlo! Sono stata fortunata ad entrare in contatto con alcune delle migliori menti pokeristiche a livello mondiale – e sono stata fortunata in alcuni momenti chiave durante i tornei importanti, che mi hanno permesso di fare risultato.”

Alla fine ci serve un verdetto: più fortuna o più abilità? “Penso che l’abilità conti di più della fortuna. L’abilità è essenziale. Senza abilità non è possibile farcela nel lungo periodo. La fortuna è però una parte imprescindibile dell’equazione.”

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