Il Ministro Erika Stefani ritira disegno legge contro i circoli di poker. Lega Nord vuole deroga scommesse per ban pubblicità: muro dei 5 Stelle

Il Ministro per gli Affari regionali Erika Stefani (Lega Nord) in un’intervista ad Assopoker di due mesi fa aveva promesso il ritiro del disegno di legge “Misure di contrasto al fenomeno della ludopatia e razionalizzazione dei punti di rivendita di gioco pubblico” che conteneva anche una norma contro i circoli di poker.

Ministro per gli Affari Regionali Erika Stefani

“Il gioco del poker con vincita in denaro, in tutte le sue varianti, non è ammesso all’interno dei circoli privati” questa la norma contenuta nel Ddl.

La Senatrice, poi diventata Ministro, ha mantenuto la parola con i lettori di Assopoker, ritirando il Ddl. In questo modo  i circoli di poker sono salvi, almeno per il momento. Per il Ministro/a leghista la situazione del poker è molto complessa e le teorie della Cassazione devono essere riprese per regolamentare il settore.

“Il poker live è una questione molto complessa che non può essere regolamentata con un semplice comma di un disegno di legge. Da avvocato do un grande valore alla sentenza della Corte di Cassazione che pone una differenza tra tornei che non possono rientrare nella sfera dell’azzardo e altre tipologie di gioco”.

“Posso subito dire – aggiunge il Ministro Stefani  – che quella che sta girando è una bozza provvisoria che riguarda l’intero settore dei giochi e, nel caso dovesse finire in qualche commissione, farò in modo di eliminare la parte relativa al poker” così disse ad Assopoker.

La Lega Nord potrebbe essere l’ago della bilancia in questo scontro frontale tra il Governo Conte (su impulso dei 5 Stelle) e Confindustria. Secondo il Quotidiano La Stampa, il partito di Matteo Salvini vorrebbe una deroga alle scommesse (considerato uno skill game) per il ban della pubblicità. Per il giornale torinese però Di Maio ed il Movimento 5 Stelle farebbero muro, nonostante le relazioni tecniche del Ministero dell’Economia siano tutte negative riguardo al testo scritto dai grillini.

La Lega avrebbe pronto un emendamento ma l’accordo con il M5S è di portare il Commissione Finanze, dove il Decreto Dignità arriverà oggi, solo modifiche condivise.

Secondo La Stampa è quindi scontro tra Lega Nord e 5 Stelle riguardo il gioco e non solo. A mediare potrebbe essere il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti che ha la delega proprio sulle scommesse.

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