Daniel Negreanu sulle nuove varianti: “Il poker, come le persone, si evolve”

Nell’ultimo anno, PokerStars ha lanciato diverse nuove varianti di poker. L’ultima, di cui vi abbiamo già parlato, è Unfold, una variante che mette in palio un side pot per quei giocatori che hanno foldato le proprie carte prima del flop, ma che vogliono rientrare in gioco al flop.

Novità, queste, che Daniel Negreanu ha applaudito, ricordando come il gioco del poker non sia qualcosa di statico ed immutabile, e di come anzi negli anni diverse varianti abbiano avuto il loro momento di gloria, prima di essere ‘superate’ da altre.

 

Daniel Negreanu

Daniel Negreanu

 

 “Il poker è in continua evoluzione”

Il numero due della All-Time Money List ha ricordato di come, tanti anni fa, il 5 Card Stud fosse il gioco per eccellenza e di come molti rimasero quasi spaesati quando fu introdotto il 7 Card Stud. Stesso discorso per il Texas Hold’em, poi l’Omaha, e ai giorni nostri lo Short Deck.

“Il poker è in continua evoluzione, così come lo sono le persone”, ha scritto su Twitter Daniel Negreanu. “Se non vi piace un nuovo gioco, nessuno vi obbliga a giocarlo”. Il chiaro riferimento è per l’appunto a Unfold, ultima delle novità targate PokerStars.

 “Tutte le varianti sono battibili”

“Non esiste un singolo format su PokerStars che non sia battibile per i top player”, ha twittato il canadese. D’altro canto, anche degli Spin & GO si diceva che non fossero battibili, mentre si è dimostrato il contrario.

Il Kid Poker ha riflettuto su come le novità non tocchino minimamente i capisaldi di qualsiasi ecosistema pokeristico: “L’ecosistema è formato da 3 componenti: i giocatori vincenti, il banco, i giocatori perdenti. Se un giocatore vincente non vince più come prima, le altre due componenti non ne risentono, anzi è il contrario giusto?”.

Daniel Negreanu: “Oggi i giocatori sono migliorati”

Il canadese ha fatto inoltre notare come “oggi i giocatori in generale sono più bravi rispetto al passato”, lasciando intendere come il lancio delle nuove varianti funga anche da stimolo, da sfida a imparare nuovi meccanismi.

Alla fine, il Negreanu-pensiero è piuttosto chiaro: “Insomma, se non vi diverte il gioco o non pensate di poter vincere… non giocateci. Se ad altri piace e riescono a vincere, perché lamentarsene? Non ha senso”.

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