Il gioco post flop negli Spin & Go

Riprendiamo il nostro cammino attraverso la strategia degli Spin & Go. Nel precedente articolo abbiamo introdotto il concetto di una teoria exploitativa impostata sull’influenza del montepremi randomico.

In questo nuovo appuntamento, l’esperto di Spin & Go Caio Pessagno ci svela i segreti su come affrontare il gioco post flop in questa specialità.

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Prima di tutto, partiamo da un elemento a favore del gioco post flop. Nei primi livelli non ha molto senso entrare in modalità push/fold perché con 25bb di partenza non siamo realmente sotto pressione. C’è quindi margine per giocare sul board: la “zona rossa” inizia da 7bb in giù.

Come in qualsiasi altra specialità di poker, dobbiamo cercare la situazioni migliori per mettere tutte le chips in mezzo e non gamblare! A volte può capitare che un avversario, di fronte ad uno Spin x2, sia particolarmente desideroso di pushare con mani random. In quel caso il nostro range di call può essere A7s+/44+/KJ+; altrimenti AJo+/88+ è più indicato.

Si può allora pensare che all’inizio della partita, quando i bui sono ancora bassi, sia conveniente entrare in molti pot. Questa tattica può avere senso, ma solo se applichiamo nuovamente un ragionamento exploitativo. Negli Spin con moltiplicatore x2 abbiamo già visto come sia più profittevole giocare tight, dal momento che incontreremo spesso giocatori con tendenza a “tuffarsi” con mani marginali. Viceversa, negli Spin con moltiplicatori più elevati conviene ampliare il nostro range, entrare in più piatti e, perché no, rubare qualche piatto.

Negli Spin & Go il concetto di bluff si fa interessante. L’ideale è sempre quello di iniziare giocando l’ABC del poker, pulito e senza troppe invenzioni. Solido, in una parola. Se questo approccio funziona, possiamo cambiare marcia e provare qualche bluff. Ci vuole un po’ di esperienza e un po’ di occhio per individuare il momento giusto per un buon bluff, ma ricordiamo che lo steal diventa importante in una specialità dove si gioca shortstack e con una struttura hyper-turbo: la tendenza al fold degli avversari potrebbe essere molto più elevata di quanto crediamo, soprattutto negli Spin con buy-in medio/alto.

Un altro motivo per concentrarsi sul gioco post flop quando la struttura ancora lo permette, è la struttura winner-take-all degli Spin & Go. Il premio arriva solo dopo aver battuto l’ultimo avversario. Dobbiamo quindi prima di tutto raggiungere l’heads-up, senza prendere rischi eccessivi quando il gioco è ancora 3-handed. Giocare sin dalla prima mano per la vittoria non ha molto senso. Significa gamblare, e abbiamo già detto che questo stile nel medio periodo non paga.

In tutte le forme di poker, è necessario lavorare duro per vincere. Imparare a leggere gli avversari, tenere d’occhio i livelli, modificare la strategia quando serve e non tralasciare altri piccoli dettagli che sono necessari per vincere. Se giochiamo alla cieca, rischiando sempre i massimi, non stiamo giocando correttamente. Una volta arrivati all’heads-up, quello è il momento per aumentare i giri e giocare in modo molto aggressivo preflop, soprattutto quando l’avversario ha 10bb o meno.

Da “The Secrets of Spin & Go Success Part 2” by Caio Pessagno per PokerStarsSchool.com

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