Il 2018 è l’anno del Big Blind Ante: la moda è diventata virale in tutto il mondo

Big Blind Ante mania

Il 2018 dunque è stato l’anno di svolta per il Big Blind Ante. Inizialmente usato nei tornei high roller ha poi preso corpo anche negli eventi dal buyin più umano. Ed è stato subito amore a prima vista. Ma come funziona il Big Blind Ante? Niente di più facile. Nel momento in cui entrano in gioco le ante (quando non partono dal primo livello, ndr), il valore delle ante stesse è uguale a quello del grande buio. Facciamo un esempio pratico: se in quel preciso momento si gioca il livello 500-1.000 l’ante che dovranno versare tutti i giocatori ad ogni mano è appunto di 1.000. Se ci troviamo nel livello 1.000-2.000 il valore corrisponde a 2.000.

Bad beat

E’ altrettanto facile capire che il Big Blind Ante ingrossa in maniera netta i piatti, ancor prima della distribuzione delle carte. Questo comporta un gioco ancor più aggressivo e per i players chiusi la musica cambia notevolmente. Gioco forza saranno costretti anche loro ad allargare il loro range, sia nei raise e sia nei call. Facciamo un altro esempio pratico. Tavolo a nove giocatori nel livello 5.000-10.000 ante 10.000. Solo di ante abbiamo già 90.000 gettoni nel pot e a questi si aggiungo altri 15.000 pezzi fra piccolo e grande buio. In tutto ci sono già in mezzo al tavolo 105.000 chips e ancor prima di vedere azione fra i giocatori. E’ abbastanza palese che piatti così ricchi e corposi, istigano i giocatori ad un gioco più aperto.

WSOP ed EPT a tempo pieno

Come abbiamo specificato in precedenza, il Big Blind Ante nasce inizialmente per i tornei high roller. Già di per se eventi spettacolari, grazie alla presenza di field pazzeschi, assumono ancor più valore grazie all’introduzione di questa “variante”. Di fatto, lo sdoganamento del Big Blind Ante è arrivato nelle WSOP 2018. Qui infatti anche i tornei dal buyin minore, o comunque non elitario, hanno provato l’ebrezza dell’ante pari al grande buio. E la risposta dei giocatori è stata davvero soddisfacente. Una cosa che non è certo sfuggita all’European Poker Tour. Come dimostra lo schedule dell’EPT Barcellona.

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In terra catalana il Big Blind Ante ha fatto da cornice a tutti gli eventi: dal semplice side hyper turbo passando per il National e gli High Roller, fino a raggiungere il main event. Insomma una svolta epocale. Il motivo lo abbiamo già spiegato e lo ribadiamo: l’ante maggiorata ingrossa i piatti e pot più grandi stimolano la voglia dei players a lanciarsi in un numero di mani sempre maggiore. E non è un caso che anche altri circuiti abbiano adottato il Big Blind Ante. WSOPC, WPT hanno preso la palla al balzo e notizia di poche ore fa anche il noto Master Poker Classic di Amsterdam includerà in tutti gli eventi questa variante. Insomma il 2018 è destinato a stravolgere il volto del poker tradizionale, per arrivare ad un gioco sempre più rapido e spettacolare.

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