5 strategie semplici ed efficaci per vincere nelle partite cash small stake

Non sono infrequenti esempi di giocatori amatoriali o aspiranti professionisti che cominciano, giustamente, dai microlimiti ma faticano a salire di livello; che si tratti di tornei o partite cash small stake, la chiave è sempre la stessa: sfruttare i piccoli vantaggi.

Vantaggi che spesso gli avversari non conoscono neppure, o che applicano ma non abbastanza di frequente. In questo articolo parleremo di cinque strategie molto semplici, che però vi aiuteranno ad aumentare i profitti.

 

cash small stake

 

Rubare i bui

Quello di rubare i bui è un concetto abbastanza diffuso e semplice da capire, anche tra i non professionisti, eppure molti giocatori cash small stake non ne approfittano abbastanza. Bottone e cutoff sono i posti migliori al tavolo da poker, e dunque perché non sfruttarli ogni volta che tutti foldano fino a noi che ci troviamo seduti in quelle posizioni?

Nelle partite cash small stake, tipicamente loose-passive (sia live sia online), è possibile spingersi fino al blind stealing con il 30 o addirittura 40% delle mani. Gran parte degli avversari folderà semplicemente, e controrilancerà solo in caso di mano davvero forte. O meglio ancora, chiamerà per poi giocare il piatto da fuori posizione, situazione in cui potrete trarre un ulteriore vantaggio piazzando semplicemente una c-bet al flop e/o al turn.

Double barrel

Un’altra strategia efficace nelle partite cash small stake è la continuation bet seguita da un secondo colpo al turn, la cosiddetta double barrel bet. Il motivo della sua efficacia è che molte persone che frequentano questi limiti giocano come se si trovassero ai tavoli del fixed-limit.

Questo significa che magari vi chiameranno al flop, ma se continuate a puntare al turn, molto spesso daranno per scontato che avrete la mano migliore e vi concederanno il piatto senza ulteriore resistenza.

Questa strategia è molto efficace in particolare contro avversari weak-tight, che non sono disposti a chiamare con coppie deboli o progetti. Alcuni folderanno persino una overpair bassa (come ad esempio 9-9 su flop 6-5-2).

Three-bet light

Sempre contro avversari weak-tight, la three-bet light prima del flop è una mossa efficacissima. Cosa si intende per three-bet light? Controrilanciare un raise d’apertura con mani non esattamente premium – come suited connector, assi suited e coppie basse.

Ovviamente la mossa è più efficace quando siete in posizione, perché potrete controllare il ritmo della mano in caso l’avversario facesse call. Questo inoltre vi permette di strutturare meglio una value bet nel caso il board vi aiutasse, o di bluffare qualora l’avversario non si dimostrasse così contento della propria mano.

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Bluffare al river

Ancora una volta il target per questa strategia sono i giocatori weak-tight, che non amano arrivare allo showdown senza una mano forte. Se utilizzate un HUD, la statistica WTSD% (cioè la percentuale di volte in cui quel player è arrivato allo showdown) diventa fondamentale.

Se il giocatore in questione ha meno del 20%, allora è il tipo di player con cui dovreste bluffare più spesso al river. Tuttavia, spesso non significa sempre: dovete trovare gli spot in cui ad un eventuale showdown sarete in grado di mostrare anche diverse buone mani completate, per bilanciare i bluff.

Il river è spesso il momento in cui si può ottenere tanto valore: non concedete il piatto se vi trovate contro un giocatore molto chiuso che pensate possa foldare. Se sapete di non poter vincere allo showdown, allora a volte avrete poco da perdere e tutto da guadagnare, piazzando una puntata in bluff.

Rilanciate coi progetti

Un ultimo modo per migliorare il vostro winrate nelle partite cash small stake è sfruttare le tendenze dei giocatori meno abili giocando con aggressività i vostri progetti. Attenzione, parliamo di progetti buoni come progetti di scala bilaterale e progetti di colore, che hanno rispettivamente 8 e 9 out.

Con queste mani, avete già molta equità, perciò giocarle un po’ più spesso come se fossero il nuts assoluto è un’ottima strategia. Come? Rilanciate al flop e poi puntate al turn: questa linea mette molta pressione agli avversari e li costringe ad avere una mano davvero forte per poter continuare nel piatto.

Va da sé che l’obiettivo migliore per questo genere di giocate sono ancora una volta i giocatori weak-tight. Occhio però: agli stake più bassi è pieno di calling station, e non è una buona idea bluffare come pazzi contro di loro!

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