Scommesse: bookmaker sbaglia quota (750 a 1), non paga poi ci ripensa e il banco fa crack…

Negli Stati Uniti hanno da poco dato il via libera alle scommesse sugli sport professionistici e parecchie franchigie di NBA ed NFL  hanno annunciato accordi pubblicitari con noti brand di betting. Dalla sentenza favorevole della Corte Suprema ogni Stato è libero di disciplinare il betting.

Il New Jersey è stato il primo a legalizzare il mercato, autorizzando anche le società di Daily Fantasy Sports. Così uno dei leader (Fanduel) ha acquisito una licenza per lo sportbook per sfruttare l’enorme database di appassionati di sport ma evidentemente la macchina organizzativa non è ancora perfettamente rodata.

Un errore del sistema è costato molto caro alla betting company con un incidente grave durante un match di NFL.

L’incontro di Natioal Football League in questione vedeva di fronte i Denver Broncos contro gli Oakland Raiders: negli ultimi istanti dell’ultimo quarto il punteggio era ancora in bilico e per 18 secondi il book americano ha offerto per sbaglio – una quota di 750 a 1 sulla vittoria di Denver che stava per convertire il field goal da 36 yards.

Una scommessa abbastanza easy, considerando che i kicker della NFL hanno una probabilità di realizzazione dell’85%. E così è stato per Brandon McManus che ha trasformato il field goal ed ha consentito alla sua squadra di vincere il match. Per gli scommettitori è stato un regalo piovuto dal cielo.

Il nuovo sportbook autorizzato in New Jersey ha però, in principio, annullato le scommesse per l’evidente errore. I giocatori avrebbero dovuto ricevere solo il denaro scommesso più l’importo che avrebbero dovuto vincere con la quota corretta.

Ma molti nuovi clienti si sono lamentati sui social network. La betting company è attiva solo da due mesi  e si è difesa affermando che “quando c’è un problema tecnico paghiamo la vincita corretta” con le odds giuste. Ma la pressione sui social è stata tale da far cambiare idea ai manager. Alla fine, in un nuovo mercato, rischiare un danno di immagine non era proprio l’ideale e così i costi ingenti dovuti all’errore sono stati, da un certo punto di vista, assorbiti dal budget marketing.

Fanduel, a due giorni dal match, ha comunicato: “vogliamo che le scommesse sportive siano divertenti. Quindi questa scommessa è salva. Stiamo pagando questi ticket errati ai fortunati clienti. Andiamo avanti, stiamo lavorando con l’ente regolatore del New Jersey, DGE, per migliorare i nostri processi e migliorare le procedure”.

Molti sono stati baciati dalla dea bendata: il bettor Anthony Price ha scommesso $110 su Denver vincente in quella finestra di 18 secondi con la quota sballata, visto che ai Broncos bastava la trasformazione del field goal per vincere. E con quel calcetto Price ha incassato oltre 80.000 bigliettoni (82.610 per la precisione).

Lo sportbook ha però offerto a Price di pagare $ 128,35 (la quota americana corretta era -600). Tutto ciò ha però creato la tempesta perfetta sui social media e considerando che il mercato è stato legalizzato da soli due mesi, per tutta l’industria del betting sarebbe stato un danno di immagine importante, con una possibile presa di posizione scomoda anche dell’opinione pubblica. Il book ha capito il potenziale negativo di questa vicenda ed ha deciso di pagare tutti con la quota sbagliata (un danno pesantissimo per il banco) ed ha promesso di aggiungere all’account di 82 clienti random (sorteggiati) di aggiungere $1.000 al loro account se si trovavano in New Jersey. Senza dubbio il Signor Price avrà festeggiato con oltre 80.000 bigliettoni in più sul suo conto.

 

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